Eventi Valentiniani: dialogo intereligioso (Video) (Newstuscia 27.02.17)
Dopo una breve presentazione della Dr.ssa Fili ppi e del rappresentante dell’Associazione di Latino Americani la rappresentante della comunita’ buddista della Soka Gakkai ha parlato le iniziative di pace che sono state presentate all’ONU.
Poi è intervenuto padre Ivan Stefurak, rappresentante della comunita’ degli Ucraini cattolici ortodossi di rito bizantino del XVI secolo, che ha raccontato una barzelletta. “Vado nel bosco e da lontano vedo un animale feroce ma la mia curiosita’ mi spinge a nascondermi ed osservarlo: poi piano piano mi avvicino e scopro che era mio fratello.”
I separatisti filorussi lo hanno sequestrato. Allora siccome un himam avviso’ che aveva il diabete, raccomandando i sequestratori di curarlo, hanno iniziato a fargli mangiare il pane bianco per ucciderlo con il diabete. L’unico suo torto era quello di pregare.
Poi con skype ci si collega ad un cappellano militare in Ucraina”.
La Dr.ssa Filippi del servizio immigrazione del comune di Terni chiede se ci sono state tregue.
“Non posso dare informazioni precise ma solo opinioni private. Sono andato perche’ avevo un cugino e cognato combattenti in Ucraina. Io ho visto l’uomo nudo, senza internet, senza comodita’, con 20 sotto zero, dormivo in una tenda, ma la mattina mi sono svegliato incredibilmente ancora vivo. Se hai la paura tu non puoi controllarla”.
La dr.ssa Filippi ricorda di avere notato, per il pellegrinaggio della comunita’ ucraina alla Cattedrale di San Valentino a Terni, una forte identita’ nazionale e patriottismo oltre che grande religiosita’.
Poi è intervenuta Francesca Marini, una predicatrice della Chiesa Valdese Metodista, religione che arrivo’ in Italia al seguito della spedizione dei mille.
Questa riferisce dei suoi due viaggi in Armenia per adottare due bambini: questo Paese confina a nord con la Georgia, al sud con l’ Iran, ad ovest con la Turchia e ad Est con l’Azerbajan con cui e’ in guerra per motivi economici poiche’ ci sono gasdotti in Armenia.
“Inoltre ci sono due vulcani spenti che sono rilevanti per le tre religioni abramitiche perche’ li’ si areno’ l’arca di Noe’, come riferito nella Genesi 8.
Negli orfanotrofi i bambini crescono come dei delinquenti, perche’ chi nei primi sei anni di vita subisce violenze poi anche a scuola diventa vittima, mentre i piu’ grandi poi riproduco la violenza sui piu’ piccoli.
L’enclave Cristiana andava eliminata dai Turchi in Armenia, percio’ i Turchi commisero un genocidio di tre milioni di civili armeni sterminati. Nel 1915 ci furono marce forzate in Siria nel deserto e cosi’ morirono, i bambini venivano uccisi sbattendoli contro il muro.
Gli Armeni sono bravi commercianti e percio’ danno fastidio come gli ebrei che avevano le banche in Germania e vennero perseguitati per le loro ricchezze.
Il rappresentante delle Acli di Terni insiste sulla costruzione della consapevolezza della necessita’ della pace.
Le Acli hanno organizzato marce della pace, poi costruito dei campi profughi per i kossovari in fuga al tempo dalla guerra in Kossovo.
Poi interviene il rappresentante della comunita’ Bahai Shahrokh Makhanian, che parla della loro resistenza non violenta in Iran dove alla fine del ‘ 700 un profeta nato li’ fondo’ la religione Bahai che intui’ che tutte le religioni sono dimostrazioni di amore per un unico Dio.
“Le guerre testimoniano l’adolescenza dell’umanita’ ma e’ tempo di arrivare alla sua maturita’ e consapevolezza e a questo dobbiamo tendere e sperare. L’universo fisico e metafisico e’ infinito infatti le nostre percezioni sono anche spirituali e cosi’ captiamo altre dimensioni e tutto cio’ ha un autore chiamato in vari nomi”.
Infine è intervenuto l’Imam Mimoun El Hachmi dell’Associazione Islamica di Terni, sulla mediazione dei conflitti in chiave culturale sottolineando che tutte le religioni vietano le uccisioni e l’odio e parlano di dialogo e amore.
La Dr.ssa Filippi ha chiuso l’incontro ricordando il sostegno del comune di Terni per sviluppare una reciproca conoscenza e dialogo interculturale e religioso contro ogni discriminazione e violenza.