Eurovision, “Snap” di Rosa Linn prima non italiana nella Top 10 Fimi (Eurofestivalnews 29.10.22)
Continua la scia di record per “Snap”, la canzone con cui Rosa Linn ha rappresentato l’Armenia all’Eurovision 2022 sul palco di Torino.
Settimana trionfale, con una serie di primati. Intanto: raggiunge la top 10 nella chart italiana ufficiale – quella Fimi – esattamente al decimo posto: è in assoluto il primo brano non italiano della storia dell’Eurovision a riuscirci ed anche il primo armeno in assoluto della storia della musica, che era già entrato nelle scorse settimane in Top 15 ed aveva già conquistato il disco d’oro in Italia e Svezia.
Il risultato è ancora maggiore perché stiamo parlando non della versione bilingue con Alfa bensì proprio del brano presentato in concorso all’Eurovision.
Nel dettaglio sono 7 le canzoni entrate nella chart italiana FIMI dal 2001 in poi:
- The worrying kind(The Ark– Svezia 2007, 18° posto) – Posizione massima 34, 3 settimane in classifica
- Euphoria(Loreen– Svezia 2012, vincitrice) – Posizione massima 27, 20 settimane in classifica
- Only teardrops(Emmelie de Forest– Danimarca 2013, vincitrice) – Posizione massima 81, 2 settimane in classifica
- Rise like a phoenix(Conchita Wurst– Austria 2014, vincitrice) – Posizione massima 26, 2 settimane in classifica
- Heroes(Måns Zelmerlöw– Svezia 2015, vincitrice) – Posizione massima 87, 4 settimane in classifica
- Stefania(Kalush Orchestra– Ucraina 2022, vincitrice) – Posizione massima 53, 1 settimana in classifica
- Snap(Rosa Linn– Armenia 2022, 20° posto) – Posizione massima 10, 16 settimane in classifica (al momento)
Dunque, con questo risultato supera dunque gli ABBA, la cui “Waterloo”, prima nel 1974 era la canzone eurovisiva internazionale ed in lingua originale meglio classificata della storia, avendo toccato per l’appunto il quindicesimo posto in quello stesso anno, stabilendo il record assoluto per un brano non italiano nelle classifiche Fimi, ora superato dalla cantante armena.
Ma “Snap” batte anche il record assoluto Fimi, considerando anche i piazzamenti migliori degli ABBA che avevano avuto le versioni nella nostra lingua dei successi eurovisivi.
Il record era detenuto da “La danza delle note”, versione italiana “Puppet on a string” di Sandie Shaw (vincitrice nel 1967), atterrata in posizione 12; seguita da “Io si, tu no”, versione italiana di “Poupée de cire, poupée de son”, di France Gall, vincitrice dell’edizione di Napoli 1965 dell’Eurovision, che toccò il tredicesimo posto. Ora però Rosa Linn si è lasciata tutti alle spalle.
Meglio di Rosa Linn ha fatto in assoluto solo “Rise like a phoenix” di Conchita Wurst, ma il quarto posto raggiunto in Italia si riferiva esclusivamente ai downloads su iTunes, anche se resta tuttora il piazzamento più alto di un brano eurovisivo non italiano nelle nostre classifiche in generale.
Le certificazioni aumentano
Ma non è finita. Perché oltre ai due citati dischi d’oro ne sono arrivati altri tre, rispettivamente in Spagna (30.000) fra copie e streaming, Svizzera (10.000) e Portogallo (5.000), ai quali si aggiunge il disco d’argento nel Regno Unito che non soltanto da solo vale molto più di tutti gli altri (200.000 fra copie e streaming), ma è anche il primo armeno in assoluto in UK, dove storicamente i brani eurovisivi non britannici non permeano.
Vale ricordare che l’unica certificazione nel Regno Unito, la stessa di Rosa Linn, l’ha presa Sam Ryder e che i Måneskin avevano preso anch’essi soltanto un disco d’argento.
Sale anche nella chart europea
Settimana proficua anche nella chart europea dei brani più scaricati in Europa: la classifica di riferimento APC Chart questa settimana la vede salire al sesto posto, quindi guadagnare una posizione.
Anche a livello radiofonico, sale ancora: Eurotop 44, la classifica europea più accurata, nostro riferimento, la vede sempre al terzo posto, mentre su Radiomonitor, che riunisce le emittenti europee associate al servizio, la vede salire dalla numero 3 alla 2.
L’artista armena, prodotta da Tamar Kaprelian, la cantautrice statunitense figlia di esuli armeni che fu parte del supergruppo Genealogy all’Eurovision 2015, con “Face the shadow” sarà anche protagonista a Giugno, come opening act di alcune tappe del tour Usa di Ed Sheeran.29