Europa League, Mkhitaryan out con il Qarabag: l’armeno a Londra per ragioni di sicurezza (Calcio.fanpage.it 02.09.18)
A causa del decennale conflitto tra Armenia e Azerbaijan, il giocatore armeno dell’Arsenal potrebbe non partecipare alla trasferta del prossimo 4 ottobre ad Agdam. Per evitare l’assenza nel match contro il Qarabag, il club londinese ha chiesto aiuto anche all’Uefa. “La sicurezza generale e quella di tutti i nostri giocatori è sempre una priorità assoluta per noi”, ha fatto sapere un portavoce dei “Gunners”.
Arrivato fino alla semifinale della scorsa edizione, poi persa con l’Atletico Madrid, l’Arsenal di Unai Emery ripartirà da un girone di Europa League tutto sommato alla sua portata. Dal sorteggio di Montecarlo, i “Gunners” sono infatti usciti con l’iscrizione al Gruppo E: raggruppamento che vede protagoniste anche Sporting Lisbona, Qarabag e Vorskla. Dopo l’esordio casalingo contro gli ucraini, l’Arsenal dovrà invece volare il 4 ottobre in Azerbaijan per la sfida contro il Qarabag: un match che i londinesi potrebbero affrontare senza Henrikh Mkhitaryan. Come evidenziato dai tabloid britannici, il giocatore armeno potrebbe rimanere a Londra per ragioni politiche e di sicurezza. A causa del decennale conflitto tra Armenia e Azerbaijan, iniziato negli anni ’90 per il controllo della regione del Nagorno-Karabakh, per i cittadini armeni è infatti diventato un rischio passare il confine azero: una situazione che Mkhitaryan ha già vissuto sulla propria pelle nel 2015, quando evitò di prendere parte alla trasferta del Borussia Dortmund contro il Gabala, altro club della massima divisione del calcio azero. Il lavoro diplomatico dell’Uefa
Nelle scorse ore la diplomazia si è già messa in moto per evitare l’assenza del giocatore armeno, al quale potrebbe essere negato il visto per entrare in Azerbaijan. Un problema che la società inglese povrebbe affrontare anche in caso di arrivo a Baku: sede della finale di Europa League del prossimo maggio. A mediare tra i due paesi è quindi scesa i campo anche l’Uefa. “E’ una procedura standard per noi inviare lettere di supporto a federazioni, club o ambasciate per ottenere visti per i calciatori, in modo che possano viaggiare in un altro paese e giocare partite di competizioni Uefa”, hanno fatto sapere dal quartier generale di Nyon. “La sicurezza generale e quella di tutti i nostri giocatori è sempre una priorità assoluta per noi – ha invece dichiarato un portavoce dei Gunners – Daremo un’occhiata a questa situazione, parleremo con il giocatore e prenderemo una decisione dopo”.
Mkhitaryan, trasferta (ed eventuale finale) vietata: in Azerbaijan niente armeni (Ilposticipo.it 31.08.18)
L’Arsenal guarda al sorteggio di Europa League pensando che in fondo, viste le squadre pericolose in seconda e terza fascia, poteva decisamente andare peggio. L’urna ha messo di fronte alla squadra di Emery lo Sporting Lisbona, il Qarabag e il Vorskla Poltava. Avversari decisamente alla portata, ma viaggi sempre abbastanza lunghi per i Gunners, considerando che la trasferta più breve è quella in Portogallo. Per motivi logistici spaventano un po’ i soggiorni in Ucraina e in Azerbaijan, ma la partita con il Qarabag crea anche un problema diplomatico. Il Sun riporta infatti che i londinesi rischiano di non poter schierare Henrik Mkhitaryan per la partita di Europa League.
TENSIONI POLITICHE – Problemi…di passaporto per l’ex Manchester United, che già nel 2015 aveva dovuto rinunciare a una trasferta in Azerbaijan, quando il suo Borussia Dortmund ha incrociato il Gabala sempre nei gironi di Europa League. Un’assenza dettata da motivi politici e di sicurezza. Semplicemente, da quelle parti gli armeni non sono i benvenuti. Colpa di un contenzioso, quello del Nagorno-Karabakh, che da ormai un trentennio avvelena la zona del Caucaso. La regione, dopo la dissoluzione dell’URSS, è contesa tra armeni e azeri e il rischio di un conflitto è sempre dietro l’angolo. E di conseguenza, le due popolazioni hanno rapporti per nulla cordiali. Anzi, potendo evitare di entrare in contatto, lo fanno volentieri.
FINALE – In teoria, Mkhitaryan potrebbe fare richiesta di un visto come hanno fatto alcuni suoi connazionali nel 2015 per la prima edizione dei Giochi Europei, ma essendo forse l’atleta armeno di maggior rilievo, sorgerebbero comunque problemi legati alla sicurezza che potrebbero convincere l’Arsenal a non convocarlo per la trasferta. Del resto, finchè si tratta di una partita del girone, la presenza del ventinovenne capitano dell’Armenia può non essere necessaria. Il problema potrebbe però porsi…se i Gunners arrivassero in finale. L’ultimo atto dell’Europa League si giocherà infatti proprio a Baku. Per Emery e soci sarebbe una questione spinosa. Ma forse, dato che significherebbe essere arrivati in fondo, forse il problema se lo porrebbero anche volentieri.