L’odissea degli armeni dell’Ulisses (Corriere 09.02.16)
Sarà che da quelle parti, a Erevan, capitale dell’Armenia, i poemi omerici forse non sono inseriti nel programma della scuola dell’obbligo, e quindi magari non li conoscono benissimo, ma se è vero che il destino è nel nome allora la colpa è di chi nel 2006 ha avuto la pessima idea di cambiare quello vecchio, Dinamo-Zenith, che suonava forse un filo troppo sovietico, per passare al più pomposo Ulisses Football Club: è finita, ovviamente, con un’odissea. Oggi è la peggior squadra d’Europa, 2 punti in 15 partite nella Bardsragujn Chum, la A armena, media terrificante di 0,13 per gara, la miseria di 8 gol fatti e ben 37 subìti, quasi due e mezzo alla volta: dietro, fra tutte le massime serie di tutte e 54 le federazioni affiliate all’Uefa, non c’è nessuno.
E mica è finita qui. Perché alla profonda crisi tecnica si è aggiunta quella finanziaria, forse addirittura peggiore. Tanto che il proprietario del club, un certo Valeri Hovhannisyan fra l’altro dirigente pure dei russi di serie B del Torpedo Armavir, il 3 febbraio sul profilo Facebook ufficiale del club ha annunciato che la squadra non si ripresenterà in campo nel girone di ritorno: «Durante l’inverno le abbiamo provate tutte — ha scritto —. A un certo punto sembrava che avremmo risolto i problemi ma non c’è stato nulla da fare. Mi spiace molto, io vivo un doppio dolore». Già, perché oltre all’odissea di risultati e societaria, c’è pure quella giudiziaria: per non farsi mancare niente l’Ulisses è finito dentro a una brutta storie di partite truccate. Come riportato dall’agenzia di stampa Arka, il 12 gennaio l’allenatore Gagik Simonyan è stato arrestato dal Servizio di Sicurezza Nazionale assieme al terzino Hayk Hunanyan e a un altro paio di tesserati, tutti accusati di violazione dell’articolo 201 del codice penale armeno («corruzione di partecipanti di sport professionisti»).
Chissà come si dice «fiasco» in armeno. O «delusione». Perché gli esordi non erano stati neanche male: fondata nel 2000, a un certo punto la società biancorossa aveva creduto di poter far le cose in grande, e in realtà qualche buon risultato era anche arrivato, tipo la vittoria del campionato nel 2011, o le quattro partecipazioni ai primi turni di Europa League (l’estate scorsa è stata eliminata dal Birkirkara di Miccoli, 0-0 e 1-3). Poi, l’odissea. «Vi prego, ripensateci» scrive un tifoso su Facebook. Chissà, in fin dei conti anche Ulisse un giorno riuscì a tornare a casa.