Erevan, migliaia di manifestanti davanti al Parlamento armeno: chiedono le dimissioni di Pashinyan (Euronews 10.03.21)
Migliaia di sostenitori dell’opposizione armena hanno bloccato, martedì sera, il Palazzo del Parlamento nella capitale Erevan, chiedendo a gran voce le dimissioni del primo ministro Nikol Pashinyan (45 anni).
Pashinyan, un eroe: appena tre anni fa. Poi…
Il premier, acclamato dalla folla appena tre anni fa come uomo del cambiamento (Euronews realizzò un servizio dal suo paese d’origine, Idjevan), ora è nell’occhio del ciclone, dopo l’accordo di pace di novembre, forzatamente accettato, che ha messo fine a sei settimane di combattimenti dell’Armenia con l’Azerbaigian per la regione contesa del Nagorno-Karabakh.
“Un tentativo di colpo di Stato”
Le tensioni politiche si sono ulteriormente intensificate da quando, a fine febbraio, un gruppo di ufficiali militari ha scritto una lettera, chiedendo al primo ministro di dimettersi. Pashinyan ha rifiutato e ha definito la lettera dell’esercito “un tentativo di colpo di Stato”, ordinando la rimozione dall’incarico del capo dello Stato Maggiore.
Sempre colpa del Nagorno-Karabakh
Al centro dei disordini, l’accordo mediato dalla Russia, che Pashinyan ha firmato (annunciandolo con un post su Facebook…), e che ha messo fine ai combattimenti con l’esercito dell’Azerbaigian, sostenuto dalla Turchia, dopo che le forze armene aveva subito molte vittime e notevoli perdite territoriali sul campo di battaglia.
In base all’accordo, l’Armenia ha ceduto il controllo su parti del Nagorno-Karabakh e su tutti i sette distretti circostanti l’Azerbaigian, che erano stati occupati dalle forze armene fin dai primi anni ’90.