Erevan, l’origine misteriosa della Città Rosa dell’Armenia (Si Viaggia 15.08.21)
Alle pendici del biblico Monte Ararat e sulle rive del fiume Hrazdan sorge Erevan, capitale e città più popolosa dell’Armenia conosciuta anche come Città Rosa.
Una città curata, pulita e dotata di un’efficiente metropolitana e che allo stesso tempo vanta, però, un’origine misteriosa e tutta da scoprire.
Erevan nacque con l’edificazione della Fortezza di Erebuni, il cui nome significa “Fortezza di sangue”: in passato importante baluardo, oggi notevole sito archeologico e museo cittadino. Inoltre, l’anno riconosciuto come quello della fondazione della città (anticamente Erebuni) è il 782 A.C., ovvero 29 anni prima della nascita di Roma.
Il rosa è il colore caratteristico di molte abitazioni e dei bellissimi palazzi intorno a Piazza della Repubblica, ed è dovuto alla pietra usata per le costruzioni, un particolare tipo di tufo, chiamato ignimbrite.
La pietra utilizzata è molto abbondante nel territorio armeno, e presenta una tinta uniforme, ma con molte sfumature diverse, a seconda della cava di estrazione. Si calcola che esistano fino a 70 sfumature diverse di questo tufo. Tecnicamente, si tratta di roccia lavica, ma a differenza dei tufi che si trovano nella maggior parte del mondo, che sono di colore scuro, questo presenta una colorazione tendente al rosa.
Il motivo di questa colorazione sarebbe legato al fatto che l’originaria esplosione vulcanica avvenne in modo estremamente esplosivo, generando un flusso di lava denso e distruttivo, ma che riuscì a spargersi su una vasta area in modo molto veloce, riuscendo così a formare uno strato superficiale di ignimbrite ossidata, che attualmente ricopre gran parte della vallata sottostante il Monte Ararat. Al contrario, la lava scura che si trova in quasi tutto il resto del mondo è di origine basaltica, e si forma a partire da un flusso piroclastico piuttosto lento.
Una capitale bellissima e antichissima e in cui sono molte le attrazioni da visitare. Da non perdere assolutamente la famosa Cascata, un’imponente scalinata rosea arricchita da fontane e aiuole, punto di ritrovo amato da locali e turisti: dalla sua sommità si può godere di una vista mozzafiato sulla città e sul monte che la sovrasta.
Racchiusa da un bell’anello di giardini, la città si presenta geometrica e regolare, tutta in pietra rosea o rossastra, dove i colossali monumenti offrono scenari particolari. Magica anche Piazza della Repubblica, dove trovano sede alcune delle istituzioni più importanti tra cui il Ministero delle Comunicazioni e il Palazzo del Governo. Qui spicca la Fontana Musicale, i cui getti d’acqua e le luci che ne impreziosiscono le coreografie cambiano diverse volte durante il corso dell’anno. La Cattedrale di San Gregorio Illuminatore è la più grande chiesa armena del mondo, particolare perché formata da tre diverse strutture.
Infine, da non perdere è il celebre Museo e Memoriale del Genocidio Armeno, costruito nel 1995 sul colle Tsitsernakaberd che conserva fotografie e testimonianze del genocidio, avvenuto tra il 1915 e il 1922.
Erevan (il cui nome originale è Yerevan) è una vera e propria perla che entra dritta nel cuore.