Elezione del Patriarca armeno, si dimettono tre membri del “gruppo di lavoro” (Fides 27.10.17)
Istanbul (Agenzia Fides) – Tre membri del “gruppo di lavoro” incaricato di coordiinare e far avanzare il processo per l’elezione del nuovo Patriarca armeno di Costantinopoli hanno rassegnato le proprie dimissioni da quell’organismo. Tra i dimissionari figura anche Sargis Kulegech, che finora aveva ricoperto il ruolo di Presidente di quel gruppo di lavoro. Il forfait dei tre componenti del comitato elettorale appare connesso al tacito boicottaggio messo in atto dalle istituzioni turche rispetto al processo di elezione patriarcale in atto. Le dimissioni sono state dichiarate dopo che alcuni membri del gruppo di lavoro – compreso il Presidente Kulegech – avevano fatto visita a Vasip Sahin, governatore di Istanbul, lo scorso 24 ottobre. In quell’occasione – riferiscono fonti legate a Agos, il giornale bilingue armeno-turco pubblicato a Istanbul –, il Governatore Sahin avrebbe fatto intendere che le autorità turche non riconoscono l’Arcivescovo Karekin Bekdjian come “locum tenens” del Patriarcato, consigliando ai membri del gruppo di lavoro di riavviare dall’inizio il processo elettorale.
Dopo l’elezione – il 15 agosto 2016 – dell’Arcivescovo Karekin Bekdjian come nuovo “locum tenens” del Patriarcato, in sostituzione dell’Arcivescovo Aram Ateshyan, e dopo la costituzione del gruppo di lavoro incaricato di far avanzare il processo elettorale, le lettere ufficiali inviate dal Patriarcato armeno alle autorità turche per sollecitare il riavvio delle procedure per l’elezione del Patriarca non hanno avuto alcuna risposta. Da agosto (vedi Fides 15/9/2017 e 17/10/2017) diversi indizi hanno fatto emergere l’avversione degli apparati turchi nei confronti dell’attuale locum tenens del Patriarcato. Un’avversione che si connette anche a divisioni e antagonismi presenti all’interno del Patriarcato armeno.
L’ultimo accordo sulle procedure da seguire per eleggere il successore di Mesrob II Mutafyan – giovane e intraprendente Patriarca armeno di Costantinopoli reso inabile da una malattia incurabile che lo ha colpito dal 2008 – erano state concordate tra alcuni alti rappresentanti del Patriarcato durante un summit convocato a Erevan, presso la Sede patriarcale di Echmiadzin (Armenia) dal Patriarca Karekin II, Catholicos di tutti gli Armeni, lo scorso 23 e 24 febbraio.