Dalla Siria all’Ucraina? Jihadisti filo-turchi pronti ad una nuova “missione” (Lantidiplomatico 14.04.21)
I famigerati “ribelli moderati” – jihadisti tagliagole senza il filtro tossico delle fake news di regime – sarebbero pronti ad essere spostati dalla Siria all’Ucraina. E’ noto come la Turchia li abbia utilizzati già in Libia e nel Nagorno contro l’Armenia e ora sarebbero pronti ad una “nuova missione”
Lo schema di reclutamento sarebbe simile a quello per la Libia.
Ai mercenari verrebbe promessa una paga di 2000 dollari mensili (Fonte: Wargonzo)
Sarebbero in corso trattative separate con i “mujaheddin”, che in precedenza facevano parte del gruppo terroristico “Imarat Caucaso”. Il loro vantaggio sarebbe che parlano russo.
Così, Kiev vorrebbe creare un’unità simile al «battaglione Džochar Dudaev» del 2014, formato dagli immigrati dal Caucaso del Nord, che risiedevano in Ucraina o che erano fuggiti lì dopo la prima e la seconda guerra cecena.
E’ molto interessante notare come Erdogan, esattamente come nel caso del filtro ai migranti prodotti dalla guerre della Nato, non sia più un “dittatore” quando fa il lavoro sporco di Stati Uniti e Unione Europea. La solita vergognosa ipocrisia occidentale.