Coronavirus. I capi delle Chiese del Santo Sepolcro: “le celebrazioni continueranno” (Avvenire 26.03.20)

L’annuncio delle Comunità greco-ortodossa, latina e armena. Per motivi di sicurezza, presenti pochi fedeli. Ieri le autorità israeliane avevano decretato la chiusura della Basilica

“Le celebrazioni delle Comunità greco-ortodossa, latina, armena continueranno regolarmente, anche se per motivi di sicurezza e allo scopo di evitare il rischio di diffusione dell’infezione Covid-19, il numero dei
partecipanti alle celebrazioni sarà limitata a poche persone e la basilica sarà accessibile solo durante le liturgie”.

È quanto hanno stabilito i capi delle tre Comunità cristiane residenti nella basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme, i patriarchi greco-ortodosso e armeno di Gerusalemme, Teofilo III e Nourhan Manougian, e il custode di Terra Santa, padre Francesco Patton.

In una nota congiunta i tre firmatari assicurano che “le preghiere all’interno della basilica proseguiranno con maggiore intensità. Pregheremo per chiedere al Padre Celeste la fine della pandemia, la guarigione dei
malati, la protezione del personale medico, la saggezza per i pastori e i governanti e la salvezza eterna per coloro che hanno perso la vita. Eleviamo questa preghiera – conclude la nota -proprio dal luogo in cui Gesù Cristo, con la sua morte sul Calvario e con la sua risurrezione dal Sepolcro dopo tre giorni, ha sconfitto il male, il peccato e la morte”.

Ieri le autorità israeliane avevano ordinato la chiusura della Basilica del Santo Sepolcro. Decisione che seguiva quella dei giorni scorsi, con la quale erano state chiuse la Moschea di Al Aqsa e la Cupola della Roccia, oltre all’area esterna sul Monte del Tempio.

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