Cooperazione: Sardegna-Armenia, puntare su agroalimentare e hi-tech (Agi, 25.09.15)
(AGI) – Cagliari, 25 set. – Agroalimentare e hi-tech sono i settori sui quali potrebbero cooperare Sardegna e Armenia. Se ne e’ discusso nell’incontro oggi, nella sede della Presidenza della Regione, in viale Trento, tra il vicepresidente della Giunta, Raffaele Paci, e l’ambasciatore della Repubblica di Armenia Sarghis Ghazaryan, in Sardegna per una iniziativa di dedicata al genocidio armeno. Al centro del colloquio, le possibilita’ di cooperazione e di scambio economico tra “regioni decentrate” come la Sardegna e la repubblica caucasica, accomunate, ha sottolineato il diplomatico, “da una forte identita’ locale e da grande affinita’ culturale”.
L’agroalimentare e l’hi-tech sono stati individuati quali settori nei quali l’Armenia potrebbe diventare, per le imprese sarde, la porta d’ingresso ideale verso il nascente mercato libero dell’Unione economica eurasiatica, forte dei suoi 70 milioni di potenziali consumatori. Paci ha sottolineato come, proprio l’internazionalizzazione delle produzioni agroalimentari e il potenziamento del settore ICT , siano punti cardine dell’azione della Regione per i prossimi anni, inseriti sia nel programma di specializzazione intelligente S3 sia del programma European Neighborough Policy (ENP) di cui la Sardegna e’ coordinatrice. Soprattutto per quanto riguarda l’innovazione tecnologica, l’area di Cagliari ha storicamente un solido cluster ICT che puo’ creare nuove occasioni di collaborazione con i tanti centri di ricerca aperti in Armenia ai tempi dell’URSS e rimasti attivi e all’avanguardia negli ultimi vent’anni.
A successivi incontri, anche con il coinvolgimento delle Camere di commercio e delle associazioni di categoria, il compito di approfondire e consolidare questa prima apertura di dialogo tra Regione e Repubblica armena.