ColornoPhotoLife: domenica 6 novembre alle 18 concerto di musica armena al MUPAC (Emiliaromagnanews24 06.11.22)

Visitabili nel weekend le mostre fotografiche allestite in Aranciaia e in Reggia. E fino al 13 novembre continua il photo contest “#ilsorrisochenonsidimentica2022”

COLORNO (PR) – Proseguono gli eventi post festival del ColornoPhotoLifeDomenica 6 novembre al MUPAC (museo al primo piano dell’Aranciaia) di Colorno alle 18 si terrà un concerto di musica armena con “Ensemble de la Paix” dal titolo “Free Spirtis”, dedicato al ricordo di Alfreda D’Ubaldo. “Un concerto per spiriti liberi – commenta il direttore artistico Flavio Spotti -, per cercatori di verità. Per chi crede in un mondo migliore e per chi vuole risvegliarsi dal torpore di una vita addomesticata.” Insieme a lui che si esibirà accompagnato da con dep, dohl, dayereh e daf, Agide Bandini al contrabbasso, Aldo Boccacci al clarinetto, Marina Mammarella al violino e viola, Alevtina Matveeva al violoncello e Iuri Vallara alla fisarmonica. Attraverso le melodie di Gurdjieff e Komitas, si viaggerà attraverso le montagne del Caucaso, le selvagge steppe dell’Asia e l’Oriente misterioso: tutti luoghi magici e inaccessibili, capaci di riportare con forza al cuore del nostro sé più profondo. Questa la promessa. Come tutti i grandi maestri spirituali, Gurdjieff, si diede l’obiettivo di risvegliare l’essere umano e di aiutarlo a ritrovare in se stesso la via verso questa sorgente interiore. Le musiche che si ascolteranno sono l’emozionante testimonianza di questa ricerca spirituale. Anche per Komitas la musica tradizionale fu il punto di partenza di un percorso spirituale. I brani eseguiti in questo repertorio sono tratti da un’antologia di melodie tradizionali armene che Komitas raccolse ed elaborò nei primi anni del Novecento durante il suo lavoro di ricerca etnoantropologica ed etnomusicologica. Lavoro che intraprese con la volontà di ricucire quell’identità e quell’unità culturale e spirituale che nei secoli, col susseguirsi di violente e vessatorie dominazioni straniere, era stata messa a dura prova. Non resta quindi che darsi appuntamento al MUPAC, per immergersi nel flusso evocativo ed emozionante delle melodie di Gurdjieff e di Komitas: “avvolgenti, ipnotiche, intossicanti” (ingresso gratuito).

Il sabato e la domenica sono inoltre aperte le mostre fotografiche allestite in Aranciaia: al piano terra la collettiva “World Water Day Photo Contest”, “Leaves” di Stefano Sabene e le collettive a tema “L’acqua fonte di vita”; al piano superiore (MUPAC): “Piena di grazia” di Ilaria Sagaria, “Love Givers” di Simone Cerio, “Cosmi” di Alessandro Gattuso, “Alberto Sordi – L’umanità fragile” e “Il Mississippi di William Ferris” (dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30 con ingresso gratuito).

Visitabili anche le mostre in Reggia: “La crisi del lago Ciad” di Marco Gualazzini (aperta fino all’8 gennaio 2023 il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18) e “L’arte di ritrarre gli artisti” di Nino Migliori (fino al 10 aprile 2023 tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 con ingresso a pagamento). Inoltre  in alcuni esercizi commerciali della cittadina sono esposte altre 15 mostre fotografiche e al Municipio di Torrile (sede San Polo) negli orari della sede comunale si può visitare anche la mostra “The Village” di Catalina Isabel Nucera, con ingresso gratuito.

E visto l’enorme successo che sta riscuotendo il photo contest “#ilsorrisochenonsidimentica2022”, è stata posticipata al 13 novembre la data ultima per postare su Instagram la fotografia di un sorriso, mentre la premiazione si terrà al MUPAC sabato 19 novembre (info e regolamento al www.colornophotolife.it e www.sostegnoovale.it).

Per informazioni ulteriori si consiglia di visitare il sito del festival www.colornophotolife.it.

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ENSEMBLE DE LA PAIX

“…Ensemble de la Paix ha aperto alcune delle pagine più alte della cultura armena…”

(Pietro Kuciukian, Console Onorario della Repubblica d’Armenia in Italia)

Ensemble de la Paix è un centro di gravità, un luogo ideale attraverso cui suggestioni ed emozioni raggiungono il cuore del nostro essere.

Un laboratorio creativo che scandaglia le radici dell’essere attraverso la musica e le parole.

Un ponte culturale, sociale e antropologico tra oriente e occidente.

Crossover di culture e di religioni. Ensemble de la Paix è magia.

Progetto ideato, meditato e fortemente voluto da Flavio Spotti si concretizza nel giugno 2013 per eseguire e portare in scena la musica di Georges Ivanovitch Gurdjieff e Thomas de Hartmann con lo spettacolo “Canti e ritmi d’Oriente”.

Negli anni seguenti il repertorio si amplia con le melodie di Komitas, Grigor Narekatsi (San Gregorio di Narek) e altri importanti compositori dell’area caucasica.

Prendono vita così nuovi e interessanti programmi: “Free Spirit” (Gurdjieff e Komitas) e “Il Canto del Pane” dedicato all’omonima e toccante raccolta di poesie del poeta Daniel Varujan.

Dal 2013 Ensemble de la Paix si esibisce in importanti rassegne culturali, prestigiosi teatri e suggestive chiese in tutt’Italia.

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