CHE CI FA ALIYEV IN ITALIA?
La notizia che due aerei sono atterrati domenica all’aeroporto “Catullo” di Verona può lasciarci sostanzialmente indifferenti.
Un po’ meno sapendo che si tratta di aeromobili provenienti dall’Azerbaigian.
Ancora meno avendo certezza che uno dei due appartiene alla famigerata compagnia azera “Silkway” specializzata in cargo che riforniscono di armamenti l’Azerbaigian (soprattutto da Israele ma anche dall’Italia e da altri Paesi europei).
Per nulla indifferenti rimaniamo invece sulla circostanza che, a quanto pare, uno dei due aerei trasportava il presidente Aliyev e l’altro la sua auto presidenziale.
Che cosa il dittatore azero è venuto a fare in Italia? Una gita romantica a Venezia con la moglie (caro sarebbe costata ai contribuenti azerbaigiani con due aerei subito ritornati a Baku…) o altri affari?
Ancora un accordo di fornitura armi che lo Stato italiano, ben remunerato, vende nonostante la legge in materia consiglierebbe la massima prudenza?
L’ubicazione dell’aeroporto, nel nordest italiano, non sembra deporre per una visita di Stato (e d’altronde si era già incontrato con il presidente Mattarella a settembre), dunque?
Giusto per capire…
Qualcuno sa dirci cosa è venuto a fare il dittatore azero in Italia?