Rainews.it – Cento anni fa il genocidio degli Armeni. (11 mar 2015)

11 marzo 2015 Era il 24 aprile del 1915, quando ebbe inizio il primo genocidio della storia del Novecento, quello degli Armeni. Un milione e mezzo di persone sterminate per omogeneizzare etnicamente il territorio del nascente stato turco. Una mostra al Vittoriano di Roma racconta l'”Armenia, il popolo dell’arca”, non solo il massacro ma la storia e la cultura dalle origini. Servizio di Tommaso Ricci per il Tg2 . VAI al Servizio del Tg2

 

VENEZIA – Dal 24 feb al 28 apr 2015 – Ciclo di incontri e conferenze sull’arte Armena

Venezia – Dal 24 febbraio al 28 aprile 2015 – Ciclo di incontri e conferenze sull’arte Armena 

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“Il Caucaso a 100 anni dal genocidio armeno

La rivista Confronti propone il seminario itinerante in Armenia e Georgia

“Il Caucaso a 100 anni dal genocidio armeno

22 aprile-1° maggio 2015

PROGRAMMA DI MASSIMA 

MERCOLEDI’ 22 APRILE Partenza da Roma Fiumicino per Yerevan , via Kiev

13.10 Partenza per Kiev con volo PS 306 (UKRAINE INTERNATIONAL AIRLINES )

17.15 Arrivo a Kiev

19.30 Partenze per Yerevan con volo PS 611

23.10 Arrivo e trasferimento a Yerevan, sistemazione in hotel

GIOVEDI’ 23 APRILE Colazione in hotel

Partenza per la cittadina di Echmiadzin, centro religioso dell’Armenia e sede del Supremo Patriarca (Katholicos) della Chiesa Apostolica Armena

Visita delle splendide rovine della Cattedrale di Zvartnots (641-661 d.C.) e della chiesa di Santa Hripsimè (618 d.C.)

Incontro con il segretario dell’Ufficio di stampa di Santa Sede Rev.ssimo P. Shahe Ananyan 

Pranzo

Proseguimento per la Cattedrale di Echmiadzin (IV-XVII sec.)

Partecipazione alla “Santificazione” delle vittime del Genocidio del 1915 presso la Santa Sede di Etchmiadzin (l’ultima santificazione avvenne circa 500 anni fa) 

Incontro con la comunità musulmana sciita di origine iraniana 

Cena, pernottamento in hotel a Yerevan 

Incontro con un esperto di questioni geopolitiche 

VENERDI’ 24 APRILE (Grande giorno della commemorazione del Genocidio) 

Prima colazione in hotel

Lungo cammino con la folla dei manifestanti pacifici verso il Memoriale del Genocidio a Tsitsernakaberd (“La collina delle rondini”). Deposizione dei fiori alla fiamma perenne

Partenza per il villaggio di Garni, già capitale della cultura ellenistica in Armenia

Pranzo in una scuola di artigianato, accolti e ospitati dagli alunni

Proseguimento per lo splendido Monastero di Geghard (sec. VII, XI-XII) situato in uno spettacolare canyon

Incontro con la segretaria dell’Associazione femminile contro le violenze domestiche 

Cena e pernottamento in hotel a Yerevan 

SABATO 25 APRILE 

Prima colazione in hotel

Incontro con un rappresentante politico presso il Ministero degli Esteri 

Visita al Museo di Matenadaran (Biblioteca)

Pranzo Visita al Museo di Storia Nazionale di Yerevan, che offre un’idea generale della storia del popolo armeno dal Paleolitico ai nostri giorni

Tour panoramico della città

Cena e pernottamento hotel a Yerevan 

Incontro con un cattolico armeno 

DOMENICA 26 APRILE 

Prima colazione in hotel

Partenza per il sud del paese. Visita del famoso Monastero fortificato di Khor Virap (IV-XVII sec.) dove sorge la cella sotterranea in cui fu rinchiuso San Gregorio Illuminatore

Proseguimento via Artashat, una delle antichissime città sulla Via della Seta

Visita del complesso monastico di Noravank (XIII-XIV sec.), cui si arriva attraversando una gola spettacolare lungo 8 km

Pranzo

Partenza per il passo di Selim (2410m). Proseguimento per Lago Sevan e visita al villaggio di Noraduz, dove si trova un interessante cimitero con centinaia di Khachkar (antiche croci di pietra)

Visita al seminario Vazgenyan della penisola di Sevan e incontro con i seminaristi

Partenza per la città di Dilijan

Sistemazione in Hotel

Cena e pernottamento in hotel a Dilijan 

LUNEDI’ 27 APRILE 

Prima colazione in hotel

Incontro presso un villaggio con i membri della Comunità Molokan (popolazione di origine russa e di antico credo cristiano) 

Partenza per la regione montuosa di Lorì, unica per la bellezza delle foreste, dei fiumi e delle gole

Arrivo al villaggio di Odzun e visita della basilica del VI-VII sec.

Nel giardino di una casa contadina armena, degustazione di tisane a base di erbe officinali e miele

Arrivo alla cittadina di Alaverdì, importante centro minerario in Armenia

Pranzo

Nel pomeriggio visita al complesso architettonico del Monastero di Haghpat (X-XIII sec.)

Incontro con l’abate del monastero di Haghpat 

Al termine proseguimento per confine georgiano, disbrigo delle formalità doganali

Sistemazione in hotel, cena e pernottamento a Tbilisi 

MARTEDI’ 28 APRILE 

Prima colazione in hotel

Mattinata dedicata alla visita della capitale georgiana Tbilisi 

Visita della Città vecchia, della moschea e della sinagoga

Incontro con un rappresentante della comunità ebraica 

Pranzo

Visita al Museo Nazionale 

Tempo libero nel pomeriggio con la guida a disposizione

Rientro in hotel

Cena e pernottamento

MERCOLEDI’ 29 APRILE 

Prima colazione in hotel

Escursione a Mishketa, antica capitale della Georgia, che ospita il Patriarcato della Chiesa Cristiana di Georgia

Visita della Cattedrale di Svetitskhoveli (XI secolo), costruita nel luogo dove una leggenda racconta sia stato seppellito il mantello di Cristo

Cena e pernottamento a Tbilisi

GIOVEDI’ 30 APRILE 

Visita a Uplistikhe e a Gori , città natale di Stalin (40 km c/a da Tbilisi) una delle città rupestri più affascinanti del mondo, completamente scavata nella roccia

La quota di partecipazione non comprende: 

Bevande soft e alcoliche

Servizi, spese ed extra in genere di carattere personale

Mance per guida ed autista (da consegnare all’accompagnatore in loco) e il facchinaggio

Tutto quanto non espressamente indicato nella sezione “la quota comprende”

Supplemento camera singola: 290 euro 

Assicurazione annullamento: 55 euro (DA VERSARE AL MOMENTO DELL’ISCRIZIONE) 

La quota, che si riferisce a 25 partecipanti, potrà subire variazioni in caso di mancato raggiungimento del numero minimo 

Le iscrizione sono aperte fino al 13 febbraio e saranno effettive dal momento della comunicazione all’ufficio programmi del CRO bancario relativo al versamento di un anticipo di 250 euro presso la Banca Popolare di Milano, IBAN IT 64 Z 05584 03200 000000048990, Cooperativa COM NUOVI TEMPI a r.l. , via Firenze 38, 00184 Roma

Il programma potrebbe subire variazioni dovute alla situazione politica e contingente. Altre tappe potrebbero essere aggiunte o annullate. 

L’importo delle tasse aeroportuali va riconfermato al momento dell’emissione dei biglietti aerei

L’unica tappa che supera i 2.000 m è quella prevista per il caravanserraglio di Selim (m. 2.410), parte del tour sarà in altezza ma al di sotto dei 2.000 m

DOCUMENTI NECESSARI PER L’ACCESSO AI PAESI: passaporto con validità di almeno sei mesi successivi alla data di ingresso in Georgia.

Passa al senato il ddl contro il negazionismo

Passa al senato il ddl contro il negazionismo sono 234 i sì, 8 gli astenuti e 3 i no al disegno di legge che renderà reato negare la shoah, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra


Con 234 voti a favore, 3 contrari e 8 astenuti l’assemblea del Senato ha approvato il ddl sul negazionismo, che ora passa all’esame della Camera. Si tratta in particolare della “Modifica all’articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, in materia di contrasto e repressione dei crimini di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale”.


 

 

Testo

Reato di negazionismo: ddl approvato in Assemblea

11 Febbraio 2015

Passa alla Camera

Nella seduta antimeridiana di mercoledì 11 febbraio, con 234 voti favorevoli, 3 contrari e 8 astenuti, l’Aula ha approvato il ddl n. 54 (testo approvato in formato PDF) sul reato di negazionismo; il provvedimento passa alla Camera dei deputati.

La relatrice Capacchione, nella seduta di martedì 10 febbraio, ha dato conto del nuovo testo proposto dalla Commissione, che ha introdotto modifiche per tutelare la libertà di espressione e di studio. Al fine di evitare l’introduzione di un reato di opinione si prevede, attraverso un intervento sulla legge Reale, un’aggravante di pena di tre anni se la propaganda, la pubblica istigazione e il pubblico incitamento a commettere atti di discriminazione razziale si fondano in tutto o in parte sulla negazione della Shoah ovvero dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra, come definiti dallo statuto della Corte penale internazionale.

Comunicato di seduta »
Comunicato stampa del Presidente Grasso »

 


 

Rassegna stampa:

 

Il Fatto quotidiano:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/11/shoah-ok-senato-ddl-contro-negazionismo-cattaneo-ciarlatani-voto/1416048/

 

Ansa

http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/02/11/shoah-via-libera-del-senato-al-ddl-contro-il-negazionismo_1a185d29-9885-457d-a6ee-47ee54a7747c.html

 

Rainews.it

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/passa-senato-ddl-negazionismo-shoah-olocausto-genocidi-crimini-di-guerra-d1a11f1f-e28b-46a5-b352-2bf9692bdda5.html?refresh_ce

 

Il Messaggero

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/negazionismo_senato_

s_amp_igrave_shoah genocidi/notizie/1174895.shtml

 

AGI

https://www.agi.it/politica/notizie/negazionismo_primo_si_al_senato_pacifici_

e_un_grande_passo-201502111558-pol-rt10156

 

Il Velino

http://www.ilvelino.it/it/article/2015/02/11/ddl-negazionismo-grasso-a-gattegna-testo-condiviso-ed-equilibrato-frutto-di-lavoro-meticoloso-del-senato/81483a0f-5c12-450c-b6f8-9028644630ab/

 

Repubblica

http://www.repubblica.it/politica/2015/02/11/news/negazionismo_senato_

approva_disegno di_legge_con_234_s-107046634/

 

Il Sole24ore

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-02-11/negazionismo-ok-senato-disegno-legge-testo-passa-camera-124516.shtml?uuid=ABvjiwsC

 

Lettera43

http://www.lettera43.it/politica/reato-di-negazionismo-il-senato-da-l-ok-al-ddl_43675158163.htm

 

Il Giornale

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/shoah-ok-senato-ddl-contro-negazionismo-1092335.html

 

Corriere della Sera

http://www.corriere.it/politica/13_ottobre_15/accordo-bipartisan-senato-istituito-reato-negazionismo-b6c14b1c-35ce-11e3-9c0c-20e16e3a15ed.shtml

 

Avvenire

http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/negazionismo-al-senato-via-libera-al-ddl.aspx

Il ricordo di Hrant Dink, tra commemorazione e negazionismo

Il 19 gennaio 2007 il giornalista turco-armeno Hrant Dink, direttore del settimanale bilingue “Agos”, venne assassinato sotto la redazione a Istambul da un giovane nazionalista turco.

Le vicende processuali e il dibattito politico che seguì all’interno della stessa società turca a seguito della morte di un “testimone del dialogo” sono note.

Nell’ottavo anniversario della morte il «Consiglio per la comunità armena di Roma» ricorda ancora una volta il giornalista e il suo sacrificio.

Il 2015 è un anno cruciale nella storia delle relazioni fra turchi e armeni perché il prossimo 24 aprile cadrà il centenario del genocidio armeno.

Purtroppo, ad oggi, la speranza armena di un passo importante della Turchia verso l’analisi della propria storia passata e il riconoscimento di quanto accaduto rimane vana.

Denunciamo l’ininterrotta politica di negazionismo del governo turco, i proclami anti armeni del presidente Erdogan, la recente “pagliacciata” di far coincidere la data del ricordo della battaglia di Gallipoli con l’anniversario del genocidio armeno (24 aprile) nel puerile tentativo di distogliere l’attenzione dell’opinione mondiale dal ricordo di un milione e mezzo di morti.

Denunciamo l’arroganza di un sistema politico che continua ad arroccarsi nel suo nazionalismo fine a se stesso, teso solo alla restaurazione dell’orgoglio ottomano, incapace di sviluppare un aperto dibattito democratico interno per guardare al passato con l’animo rivolto a un futuro di convivenza e stabilità.

«Il Consiglio per la comunità armena di Roma» ancora una volta si appella all’informazione affinché il sacrificio del collega Hrant Dink non sia stato vano.

Il Comitato organizzatore del «Riconoscimento giornalistico italiano Hrant Dink» ha ritenuto opportuno nell’anno del centenario della Memoria del Metz Yeghern assegnare il riconoscimento 2015 alla Memoria dei tanti giornalisti che negli ultimi anni hanno perso la vita nell’adempimento del loro lavoro, perseguendo la verità.

Le recenti vicende parigine ci dimostrano come libertà di informazione ed espressione siano purtroppo ancora concetti di difficile comprensione per molti individui e molti sistemi di governo; la battaglia per la libera diffusione delle idee e delle notizie e contro l’oscurantismo e il negazionismo è ancora lunga e difficile.

Nei prossimi giorni una dichiarazione di assegnazione del «Riconoscimento giornalistico Hrant Dink» sarà recapitata alle principali associazioni di categoria del giornalismo italiano.

Consiglio per la comunità armena di Roma

Comitato organizzatore «riconoscimento giornalistico italiano Hrant Dink»

19.01.2015