Lutto nellla comunità armena di Roma per la prematura scomparsa di Michel Jeangey

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Il Consiglio per la comunità armena dà il triste annuncio della prematura scomparsa del Diacono Michel Jeangey,

già direttore della sezione armena di Radio Vaticana e già Presidente del Consiglio per la comunità armena di Roma,

che è venuto a mancare nella prime ore dell’alba del 28 maggio 2016.

Michel, era conosciuto da tutti per la sua dedizione alla chiesa ed alla comunità, per il suo spirito servizievole e altruista, per il suo carettere mite e discreto.

Era un punto di riferimento per tante persone. Per lui contava più il fare che l’apparire.

Ha servito la comunità con spirito di sacrificio, pensava sempre a chi ne aveva bisogno, a chi stava in difficoltà, a chi cercava lavoro o a chi doveva risolvere qualche problema.

Di fronte alle ingiustizie subite sorrideva, non portava rancore. Aveva uno sguardo positivo della vita.

E’ stato per più di trent’anni l’anima viva degli incontri comunitari, in particoalre della Festa del Natale Armeno e dell’annuale gita campestre.

Il 27 settembre 2007 era stato insignito da Benedetto XVI con l’onorificenza di Commendatore del Santo Ordine di Papa Silvestro.

Servire e far felice gli altri era il suo motto e lo è stato fino all’ultimo respiro, quando questa mattina ci ha lasciati dopo aver organizzato

la festa del 50° anniversario della sezione armena della Radio Vaticana .

Il Conisglio per la comunità armena di Roma, piange la sua morte e si stringe commosso

alla moglie Sonia ed alle Figlie Michelle e Christine ed a tutti coloro che lo hanno conosciuto e che lo hanno voluto bene.

La sua scomprasa lascia un vuoto incolmabile.

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I funerali si svolgeranno lunedì 30 maggio 2016 alle ore 11 presso la Chiesa Armena di San Nicola da Tolentino 17.

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Il Premio Marco Bastianelli 2016 è andato ad Antonella Monzoni con il libro FERITA ARMENA.

Il Premio Marco Bastianelli 2016 è andato ad Antonella Monzoni con il libro FERITA ARMENA perché, secondo la giuria “Antonella Monzoni con le sue intense e profonde immagini in bianco e nero conduce un’esplorazione nella memoria e nella cultura di un popolo che non ha dimenticato la sua ferita restituendoci con intensità il dramma, la forza e la speranza della comunità armena. Il libro, curato da Gente di fotografia Edizioni, impeccabile nella grafica, è un esempio di reportage contemporaneo di grande  spessore.”

Il Premio sarà consegnata all’Autrice il prossimo 30 maggio a Roma presso l’Associazione CiViTa in Piazza Venezia.

Vai al sito del premio

Il Consiglio per la comunità armena di Roma si congratula con l’Autrice per il prestigioso premio ricevuto.


L’Armenia è stata una scoperta per me. Ho sentito da subito il suo tormento, i territori che attraversavo si presentavano aspri, ostinati, rocciosi, un “regno di pietre urlanti” come lo ha definito Osip Mandel’stam.
L’Armenia mi ha raccontato il suo dolore, la sua storia, il suo orgoglio. E la sua ferita più grande … che si chiama Il Grande Male (Metz Yeghèrn), un genocidio compiuto dal governo ottomano dei Giovani Turchi nel 1915. Non c’è famiglia armena che sia immune da questa antica ferita, all’interno di ognuna ne è trasmessa la memoria, di generazione in generazione, affinchè non sia dimenticata. Oltre un milione e mezzo di armeni furono sterminati in quello che è stato definito “il primo genocidio del XX secolo”, ma incomprensibilmente non è noto e soprattutto non è stato mai riconosciuto dalle autorità turche.
Ho scelto il 2015 come data di pubblicazione di questo libro per ricordarne il centesimo anniversario, per contribuire a una maggiore conoscenza di questa terribile sciagura.

(Antonella Monzoni)

Victoria Baghdasaryan nominata Ambasciatrice della Repubblica d’Armenia presso il Quirinale

Con un decreto presidenziale datato 18.05.2016 la Sig.ra Victoria Baghdasaryan è stata nominata nuova Ambasciatrice della Repubblica d’Armenia in Italia.

Nel dare il benvenuto alla nuova Ambasciatrice cogliamo l’occasione per porgere all’ambasciatore uscente Sua Ecc. Sarghis Ghazarian, che ha terminato il periodo della sua missione diplomatica in Italia,  i nostri migliori auguri uniti alla nostra gratitudine per il lavoro diplomatico svolto a servizio dell’Armenia e degli Armeni nonché per la proficua collaborazione.

Consiglio per la comunità armena di Roma

Papa in Armenia. Il programma del viaggio (Radio Vaticana 14.05.16)

La Sala Stampa vaticana ha reso noto il programma del viaggio apostolico di Papa Francesco in Armenia, dal 24 al 26 giugno prossimi. Il servizio di Paolo Ondarza:

Francesco arriverà il pomeriggio di venerdì 24 nella capitale Yerevan. Subito  la preghiera alla Cattedrale apostolica di Etchmiadzin con il saluto al Catholicos, quindi l’incontro con il presidente e le autorità civili e il discorso al corpo diplomatico. Sabato 25 sui passi di san Giovanni Paolo II, il Papa visiterà il Memoriale dell’eccidio degli armeni sotto l’impero ottomano tra il 1915 e il 1916. A Gymuri, seconda città più popolosa in Armenia colpita da un violento sisma a fine anni Ottanta, Francesco celebrerà la messa e visiterà la Cattedrale armeno apostolica delle Sette Piaghe e la Cattedrale armeno cattolica dei Santi Martiri. In serata, di nuovo a Yerevan l’incontro ecumenico e la preghiera per la pace. Domenica 26 giugno, terzo e ultimo giorno della visita in Armenia, l’incontro del Papa con i vescovi cattolici armeni nel Palazzo Apostolico ad Etchmiadzin e la partecipazione alla Divina Liturgia nella Cattedrale armeno apostolica. Dopo il pranzo, l’incontro con i delegati e benefattori della Chiesa armena apostolica e la firma di una Dichiarazione congiunta.Prima del rientro in Vaticano il Santo Padre pregherà nel monastero di Khor Virap, luogo del pozzo in cui, secondo la tradizione, fu tenuto imprigionato per 12 anni Gregorio l’Illuminatore, fondatore del Cristianesimo in Armenia.

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BERGOGLIO IN ARMENIA, ECCO IL PROGRAMMA DEL VIAGGIO (In Terris 14.05.16)

Anche il comune di Civita Castellana esprime solidarietà al popolo armeno

Lo scorso 30 aprile 2016, il consiglio comunale di Civita Castellana, aderendo alla richiesta del Consiglio per la comunità armena di Roma, ha espresso con una risoluzione, votata all’unanimità, la propria solidarietà al popolo armeno, aggiungendosi agli oltre di cento comuni ed istituzioni italiani che finora hanno aderito all’appello di solidarietà in difesa della verità e della giustizia.

Vedi elenco completo delle istituzioni italiane

Scarica la delibera del Consiglio Comunale di Civita Castellana

Il Consiglio per la comunità armena di Roma esprime la sua più sincera gratitudine.

Per la prima volta all’ARENA DI VERONA, CHARLES AZNAVOUR in concerto. Unica tappa italiana il 14 settembre 2016

COMUNICATO STAMPA

Show Bees, Eventi e Intersuoni BMU

in collaborazione con Patrick Shart, Alain Boyaci, Moonlight Productions 

presentano

Un artista straordinario, un evento unico

Per la prima volta

MERCOLEDI 14 SETTEMBRE

ARENA DI VERONA

CHARLES AZNAVOUR

Tra di noi

 «Fai della tua vita un’avventura, sorprendi gli uomini e le donne intorno a te, con umiltà, gentilezza, semplicità».

 

Questo è CHARLES AZNAVOUR, voce unica, artista generoso, uomo straordinario. CHARLES AZNAVOUR, il mostro sacro, ha scelto di celebrare 70 anni di magnifica carriera con un evento unico. Una sola ed esclusiva data italiana, un concerto imperdibile che lo vedrà protagonista, per la prima volta in assoluto, nella suggestiva cornice dell’anfiteatro Arena di Verona il 14 settembre 2016.

Cantautore, attore, diplomatico impegnato, alla soglia dei 92 anni Aznavour non smette di stupire. Con la sua voce inconfondibile, tanto da meritare il soprannome di Charles Aznavoice, ha incantato milioni di spettatori in 94 paesi, portando in scena un repertorio impressionate di 1.200 canzoni e 294 album.

Sono numeri da record e, nonostante Aznavour preferisca all’appellativo “star” quello più composto di “artigiano”, i risultati sono eccezionali: 300 milioni di dischi venduti nel mondo e 80 film all’attivo.

Perché Aznavour non è nient’altro che “un uomo con una classe folle, una professionalità indiscutibile, una volontà feroce e un artista dalla penna imbattibile che osserva il mondo con gli occhi di un ragazzino” [Paris March]

Settant’anni di lunga e onorata carriera che lo portano nel 2016 a regalarsi un nuovo tour internazionale. Dopo il tutto esaurito di Amsterdam, Dubai e Praga sarà la volta di Antwerp, Osaka, Tokyo, Barcellona, Marbella, Trélazé, Monaco e poi Verona, il 14 settembre. Un concerto epico, intimo e generoso perché l’artista francese, per questa sua prima volta all’Arena, desidera celebrare il grande amore professionale e personale che da sempre lo lega all’Italia.

Immancabili i successi di sempre come Tous les visages de l’amour, cantata da Aznavour in quattro lingue (italiano, inglese, spagnolo e tedesco) e ampiamente reinterpretata da numerosi artisti come Laura Pausini (celebre la sua “Uguale a lei”), La Bohème, Com’è triste Venezia, Ed io tra di voi (reinterpretata anche da Franco Battiato) e moltissimi altri.

In allegato trasmetto il comunicato stampa e al link a seguire la cartella completa di immagini dell’artista https://www.dropbox.com/sh/oi3mlv29fekyetk/AABPq7l5-VjOoYMGSA8GNtBPa?dl=0

 

 

24 APRILE: PER NON DIMENTICARE – Una storia breve del fumettista Paolo Cossi

 

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Il 24 aprile si ricorda il genocidio degli Armeni.
Si tratta di deportazioni e massacri commessi dall’Impero Ottomano – attuale Turchia – tra il 1915 e 1916, contro il popolo armeno che da secoli abita nella regione dell’Anatolia. Questo genocidio, nonostante sia stato il primo del ‘900, è il “più dimenticato” della storia moderna.

Questa tragedia dell’umanità, che ha causato più di 1,5 milioni di morti, è stata ricordata da due tavole disegnate dal nostro collaboratore Paolo Cossi, che ringraziamo per averci concesso di pubblicarle.

Paolo Cossi è autore -tra l’altro del  fumetto Medz Yeghern, il grande male (Hazard edizioni, 2007) e di Ararat – la montagna del mistero (Hazard 2011)

A ROMA STRISCIONI ANTI TURCHIA E BALLI PER GENOCIDIO ARMENO (ANSA 24.04.16)

roma

(ANSA) – ROMA, 24 APR – E’ passato un altro anno, il centounesimo dal genocidio che ha massacrato il popolo armeno nel 1915 con un milione e mezzo di vittime da parte dell’Impero ottomano, e a Roma sullo striscione che ha aperto la cerimonia davanti al Pantheon, il messaggio era forte e chiaro: “La Turchia riconosca il genocidio armeno”. E’ la principale richiesta della comunità armena che nel pomeriggio si è fatta spazio a Roma tra la muraglia dei turisti, con striscioni, bandiere e balli tradizionali che hanno incuriosito i passanti.
Espliciti anche i cartelli contro Ankara (‘Democrazia non fa rima con Turchia’) o sull’enclave del Nagorno Karabakh (‘Libero e armeno’).
In piazza un centinaio di persone provenienti da più parti come Firenze, Bari, Venezia. La comunità armena in Italia è tra le più antiche e conta oggi circa 7000 persone sui 10 milioni di connazionali sparsi nel mondo.
“Nel 2000 l’Italia ha riconosciuto il
genocidio armeno – ha ricordato l’ambasciatore armeno in Italia Sargis Ghazaryan – L’anno scorso, in occasione del centenario, abbiamo ricevuto più di 4000 richieste di materiale didattico sull’argomento da parte di altrettante scuole. Questo allora è un luogo simbolico Da Roma parte un messaggio di pace, di contrasto al negazionismo e che è anche un messaggio culturale”. (ANSA).

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LA RAI RIPROPONE IL DOCUMENTARIO SUL GENOCIDIO DEGLI ARMENI

Dopo che la programmazione di un documentario sul genocidio armeno prevista per sabato 16 aprile alle ore 22,30 sul canale Rai Storia era​ saltata,  a seguito di richieste​ di chiarimenti inoltrate agli organi di competenza, anche da parte della rappresentanza della repubblica armena in Italia, nel palinsesto di Rai Storia​ ​è stato  ​inserito nuovamente il documentario “Il genocidio armeno”, realizzato da Andrew Goldberg per la Pbs.

Informiamo dunque che il programma andrà  in onda sul canale RAI STORIA domenica 24 aprile 2016 alle ore 23,00, nel giorno del 101° anniversario del genocidio degli armeni perpetrato nel 1915 dal governo ​turco di allora.

Consiglio per la comunità armena di Roma

 

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Il nuovo comunicato Stampa della RAI

RAI STORIA: IL GENOCIDIO ARMENO

Un documentario nel giorno del ricordo

Durante la Prima Guerra Mondiale, si perpetua uno dei più grandi genocidi della storia, con l’uccisione di gran parte della popolazione armena, minoranza etnica presente nell’Impero Ottomano. Saranno più di un milione gli armeni morti, in esecuzioni di massa e di stenti. Il 24 aprile è proprio il giorno dedicato al ricordo di quegli eventi, raccontati anche dal documentario “Il genocidio armeno”, in onda domenica 24 aprile alle 23.00 su Rai Storia.

Il documentario, realizzato per la Pbs da Andrew Goldberg, è la storia completa del genocidio armeno e presenta interviste con studiosi di fama, tra cui molti di origine turca, come Peter Balakian, Samantha Power, Ron Suny, Taner Akcam, Halil Berktay e Israele Charny. È raccontato da Julianna Margulies e comprende narrazioni storiche di Ed Harris, Natalie Portman, Laura Linney e Orlando Bloom.

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LA RAI CENSURA IL GENOCIDIO ARMENO SU PRESSIONE DELLA TURCHIA?

COMUNICATO STAMPA – LA SICILIA RICONOSCE IL GENOCIDIO DEGLI ARMENI

LA SICILIA RICONOSCE IL GENOCIDIO DEGLI ARMENI

Ieri 20 aprile 2016  l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato all’unanimità la mozione che riconosce il Genocidio del popolo armeno. Il riconoscimento da parte dell’ARS giunge a tre giorni dal 101° anniversario di quei tragici fatti (24 aprile 1915). Il Governo della Regione siciliana si impegna così a promuovere d’intesa, con il Governo Nazionale, iniziative per ricordare il Genocidio degli Armeni e a diffonderne i fatti storici.

Ha dichiarato il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone: “L’approvazione della mozione è una testimonianza di amicizia nei confronti di un popolo al quale ci legano antichi rapporti di fraternità e scambi culturali. Ma è anche un contributo alla ricerca di una verità storica che per troppo tempo è stata negata e che, ancora oggi, si vuole occultare. Già nello scorso di mese novembre, in occasione della sua visita a Palermo, avevo manifestato all’ambasciatore armeno in Italia, Sargis Ghazaryan, la vicinanza e la solidarietà dei siciliani per la difesa dei loro diritti inviolabili e per il riconoscimento di quello che è stato il primo genocidio del XX secolo.”

25.11.2015 ARS Pres_Ardizzone incontra Amb_GhazaryanMolto soddisfatto anche l’Ambasciatore armeno in Italia Sargis Ghazaryan che ha voluto subito ringraziare i promotori della mozione gli onorevoli Cordaro, D’Asero, Papale e Grasso, il Presidente Ardizzone e tutta l’Assemblea Regionale Siciliana per aver scritto una nuova pagina di storia nei rapporti Sicilia Armenia.

“Quando ho incontrato il Presidente Ardizzone ero sicuro che la nostra storia comune, che risale al X secolo, avrebbe proseguito il suo percorso di amicizia, collaborazione e condivisione di valori.” Ha poi aggiunto: “Oggi la Sicilia si è unita a quel coro di città, regioni, stati, organizzazioni internazionali che lavorano proattivamente alla prevenzione dei genocidi e dei crimini contro l’umanità. La cultura della pace, della democrazia e del principio dell’autodeterminazione dei popoli, citati nella mozione, devono essere continuamente e risolutamente affermati, soprattutto in un momento come quello attuale che li vede messi a repentaglio con la forza delle armi, in vari angoli del mondo, così come sta accadendo in Nagorno Karabakh.”

Testo della mozione