Il Grazie del Consiglio per la comunità armena di Roma alla città di Genova
LA MEMORIA STRUMENTO DI CRESCITA CULTURALE DEI POPOLI.
GLI ARMENI RINGRAZIANO IL CONSIGLIO COMUNALE DI GENOVA
Il recente voto all’unanimità del Consiglio comunale genovese che impegna l’amministrazione di Genova a dedicare una strada o piazza della toponomastica locale al ricordo del genocidio armeno del 1915 è motivo di orgoglio per la città e di grande soddisfazione per la comunità armena locale e nazionale.
Esso si innesta nel solco di radicati legami tra Genova e il popolo
armeno: ricordiamo al riguardo la votazione consigliare dell’ottobre del
1998 che fece della città una delle prime in Italia a riconoscere ufficialmente il genocidio del 1915 allorché sotto i colpi dell’Impero ottomano un milione e mezzo di armeni furono sterminati e la restante esigua parte della popolazione costretta ad abbandonare la terra degli avi.
Ma anche antichi legami storici, culturali, religiosi e commerciali come testimoniato ad esempio dalla chiesa di san Bartolomeo degli Armeni e dalla stessa piazza Armenia.
Ricordare a oltre cento anni quello che gli armeni chiamano “Il Grande Male” non significa ripercorrere didascalicamente una lontana, ancorché dolorosa, pagina di storia: ma piuttosto insegnare, soprattutto ai giovani, la cultura della Memoria come antidoto alla violenza e all’intolleranza.
Hitler, pianificando l’invasione della Polonia, così rispose a coloro che temevano per le conseguenze che oggi definiremmo “mediatiche”: «chi si ricorda più del massacro degli armeni?» Erano passati circa trent’anni e la tragedia di quel popolo ormai dimenticata; il genocidio armeno fu il primo del Novecento, il primo a essere dimenticato, il primo a essere negato. E ogni strage, ogni pulizia etnica, ogni olocausto altro non è se non il figlio di quel Grande Male.
Grazie dunque ai consiglieri genovesi per il loro gesto che ci auguriamo sarà presto seguito da un risultato concreto.
Consiglio per la comunità armena di Roma
Lettera del Consiglio per la comunità armena di Roma all’Ambasciata Tedesca
Il Consiglio per la comunità armena di Roma esprime, attraverso codesta rappresentanza diplomatica, la più profonda gratitudine ai membri del Bundestag tedesco, per il coraggio e la determinazione con i quali hanno approvato la risoluzione sul genocidio armeno, riconoscendone la validità storica e rendendo omaggio alla Memoria del milione e mezzo di armeni che hanno perso la vita in quel che viene definito il “primo genocidio del XX secolo”.
Il Consiglio per la comunità armena di Roma nel contempo auspica che questo ulteriore riconoscimento sia d’incoraggiamento a tutta la società civile turca per cominciare a fare i conti con la propria storia e con il proprio passato in modo da poter guardare ad un futuro più sereno e costruttivo.
Auspichiamo altresì che il governo turco rinunci, una volta per sempre, alla politica negazionista che offende non solo la memoria dei morti ma anche la dignità di un popolo. Poiché la negazione non è altro che l’ultimo atto di un genocidio.
Consiglio per la comunità armena di Roma
Victoria Baghdasaryan nominata Ambasciatrice della Repubblica d’Armenia presso il Quirinale
Con un decreto presidenziale datato 18.05.2016 la Sig.ra Victoria Baghdasaryan è stata nominata nuova Ambasciatrice della Repubblica d’Armenia in Italia.
Nel dare il benvenuto alla nuova Ambasciatrice cogliamo l’occasione per porgere all’ambasciatore uscente Sua Ecc. Sarghis Ghazarian, che ha terminato il periodo della sua missione diplomatica in Italia, i nostri migliori auguri uniti alla nostra gratitudine per il lavoro diplomatico svolto a servizio dell’Armenia e degli Armeni nonché per la proficua collaborazione.
Consiglio per la comunità armena di Roma
COMUNICATO STAMPA – LA SICILIA RICONOSCE IL GENOCIDIO DEGLI ARMENI
LA SICILIA RICONOSCE IL GENOCIDIO DEGLI ARMENI
Ieri 20 aprile 2016 l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato all’unanimità la mozione che riconosce il Genocidio del popolo armeno. Il riconoscimento da parte dell’ARS giunge a tre giorni dal 101° anniversario di quei tragici fatti (24 aprile 1915). Il Governo della Regione siciliana si impegna così a promuovere d’intesa, con il Governo Nazionale, iniziative per ricordare il Genocidio degli Armeni e a diffonderne i fatti storici.
Ha dichiarato il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone: “L’approvazione della mozione è una testimonianza di amicizia nei confronti di un popolo al quale ci legano antichi rapporti di fraternità e scambi culturali. Ma è anche un contributo alla ricerca di una verità storica che per troppo tempo è stata negata e che, ancora oggi, si vuole occultare. Già nello scorso di mese novembre, in occasione della sua visita a Palermo, avevo manifestato all’ambasciatore armeno in Italia, Sargis Ghazaryan, la vicinanza e la solidarietà dei siciliani per la difesa dei loro diritti inviolabili e per il riconoscimento di quello che è stato il primo genocidio del XX secolo.”
Molto soddisfatto anche l’Ambasciatore armeno in Italia Sargis Ghazaryan che ha voluto subito ringraziare i promotori della mozione gli onorevoli Cordaro, D’Asero, Papale e Grasso, il Presidente Ardizzone e tutta l’Assemblea Regionale Siciliana per aver scritto una nuova pagina di storia nei rapporti Sicilia Armenia.
“Quando ho incontrato il Presidente Ardizzone ero sicuro che la nostra storia comune, che risale al X secolo, avrebbe proseguito il suo percorso di amicizia, collaborazione e condivisione di valori.” Ha poi aggiunto: “Oggi la Sicilia si è unita a quel coro di città, regioni, stati, organizzazioni internazionali che lavorano proattivamente alla prevenzione dei genocidi e dei crimini contro l’umanità. La cultura della pace, della democrazia e del principio dell’autodeterminazione dei popoli, citati nella mozione, devono essere continuamente e risolutamente affermati, soprattutto in un momento come quello attuale che li vede messi a repentaglio con la forza delle armi, in vari angoli del mondo, così come sta accadendo in Nagorno Karabakh.”
LA RAI CENSURA IL GENOCIDIO ARMENO SU PRESSIONE DELLA TURCHIA?
Ecco perché l’Italia è scesa al 77° posto nella classifica della libertà di informazione nel mondo.
Nessuna risposta è pervenuta dalla Rai riguardo alla richiesta di spiegazione per la mancata messa in onda, sabato scorso, di un documentario sul genocidio armeno la cui emissione sul canale Rai Storia era stata annunciata dalla stessa azienda in un comunicato di lancio.
Gli inviti (mail e telefonate) del “Consiglio per la comunità armena di Roma” a fornire una giustificazione riguardo la cancellazione del programma ad oggi sono rimasti disattesi.
Dobbiamo presumere che a viale Mazzini siano arrivate pressioni diplomatiche turche per la cancellazione del documentario. Una diversa spiegazione di natura tecnica sarebbe immediatamente pervenuta e sarebbe stata accompagnata dalla segnalazione della nuova programmazione. Ma così non è stato.
Dobbiamo pertanto pensare che il servizio televisivo pubblico italiano si piega ai desideri di uno Stato la cui deriva autoritaria è sotto gli occhi di tutti?
Non dobbiamo allora meravigliarci se l’ultima classifica sulla libertà di informazione nel mondo appena pubblicata da “Reporter Senza Frontiere” fa scivolare l’Italia al 77° posto. E le pressioni arrivano proprio dalla Turchia che, insieme all’Azerbaigian, occupa gli ultimi posti di questa lista del disonore.
Il “Consiglio per la comunità armena di Roma”, alla vigilia della Giornata della memoria (24 aprile, a Roma sarà ricordata con una manifestazione al Pantheon alle ore 15), si ritiene profondamente sconcertato dalla vicenda e rinnova alla Rai ed all’organo di Vigilanza la richiesta di chiarimenti oltre che l’invito a fornire al pubblico un’adeguata informazione sull’argomento.
Il presente comunicato viene inoltrato per opportuna conoscenza alla Commissione di vigilanza sui servizi radiotelevisivi per gli opportuni passi che vorrà intraprendere.
Roma 21.04.2016
Consiglio per la comunità armena di Roma
SABATO 16 Aprile ore 22.30 – RAI STORIA: IL GENOCIDIO ARMENO Una strage ancora negata
RAI STORIA: IL GENOCIDIO ARMENO
Una strage ancora negata
16/04/2016 – 22:30
Rainews. Alcuni servizi video direttamente dal Nagorno Karabakh (Rainews24 aprile 2016)
Il giardino nero del Caucaso: reportage Rainews dal Nagorno Karabakh in bilico su una nuova guerra Vai al video
Resta tesa la situazione in Nagorno Karabakh. Reportage dal “fronte” di Stepanakèrt Vai al video
Nel Nagorno Karabakh, terra di contesa. Il reportage Vai al video
Nagorno Karabakh, “Noi siamo le nostre montagne”. Reportage dalla linea di contatto Vai al video
COMUNICATO STAMPA – PREOCCUPAZIONE DEGLI ARMENI E CONDANNA PER L’AGGRESSIONE AZERA AL NAGORNO KARABAKH
Il “Consiglio per la comunità armena di Roma” esprime profonda preoccupazione per gli attacchi azeri di queste ultime ore al Nagorno Karabakh e nel condannare l’accaduto, chiede la massima attenzione delle istituzioni italiane e dei media affinché l’ennesima grave violazione azera del cessate-il-fuoco abbia immediato termine.
A partire dalla notte scorsa, su tutta la linea di contatto tra Azerbaigian e repubblica del Nagorno Karabakh, vi sono stati numerosi tentativi di penetrazione azera nel territorio armeno anche con utilizzo di carri armati, artiglieria pesante e mezzi aerei leggeri. Numerosi razzi BM 21 Grad sono stati lanciati su insediamenti abitativi prossimi alla linea di confine; queste criminali azioni hanno prodotto la morte di un bambino di dodici anni, il ferimento di altri due (di 15 e 16 anni) nonché di altri quattro adulti in altre villaggi del NK.
La tensione resta altissima e le autorità armene si sono appellate alla comunità internazionale affinché condanni in modo inequivocabile l’aggressione dell’Azerbaigian dietro la cui attività bellica si cela il tentativo di nascondere i gravissimi problemi di libertà e rispetto dei diritti umani del regime di Baku, sordo a tutti i recenti appelli della comunità internazionale e dei mediatori per una composizione pacifica del contenzioso.
Il “Consiglio per la comunità armena di Roma” auspica che anche l’Italia si unisca alla condanna di tale aggressioni che rischiano di far precipitare la regione in una guerra che oltre a causare immani distruzioni e migliaia di vittime avrebbe conseguenti pesantissime per il comparto energetico da cui l’Italia stessa dipende. Non sarà nascondendo la testa sotto la sabbia o parteggiando per l’Azerbaigian che si potrà evitare la distruzione delle pipe line in caso di conflitto globale.
CONSIGLIO PER LA COMUNITA’ ARMENA DI ROMA
www.comunitaarmena.it
Roma, 2 aprile 2016
RadioBattle primo Campionato Europeo delle Radio. Votate Armenia
Riceviamo dall’Ambasciata Armena in Italia e debitamente trasmettiamo:
questa volta, complice la primavera, vi chiediamo di sostenere una radio! Armena, ovviamente.
Domenica 3 aprile in diretta su Rai Radio2 dalle 20 alle 21 ora italiana (dalle 22 alle 24 ora armena), si svolgerà la prima delle due semifinali di RadioBattle, il Campionato Europeo delle Radio oraganizzato da Rai Radio2.
Si sfideranno l’Armenia – con i mitici Tigran e Ani della Public Radio of Armenia – (https://twitter.com/hashtag/radiobattleAM?src=hash) e la Serbia.
Il vincitore andrà in finale e sarà in Italia il prossimo 24 aprile, negli studi di Rai Radio 2, per l’ultima RadioBattle.
Votare è semplicissimo: usate TWITTER e l’hashtag #radiobattleAM
Ricordate, si vota in diretta il 3 aprile dalle 20 alle 21 e si può votare per un numero infinito di volte.
RadioBattle è il primo Campionato Europeo delle Radio che si gioca a colpi di musica su tutto il continente. Otto radio, pubbliche e private, da altrettanti paesi, si affrontano in una battaglia spettacolare ogni settimana in diretta radiofonica da almeno quattro diversi paesi. In ogni appuntamento vari Dj, da città diverse, cercano di conquistare il pubblico internazionale in una battaglia all’ultima canzone. Un incontro di pesi massimi della musica, una gara vera e propria fino all’ultima nota, alla fine della quale sarà nominata una Radio Campione d’Europa 2015. Lo studio centrale che coordinerà tutte le serate sarà quello di Radio2 a Milano, da cui andrà in onda l’arbitro Filippo Solibello
http://www.radio2.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-26597f92-35c9-42bb-8169-d7aad210f22e.html?refresh_ce
https://twitter.com/hashtag/radiobattleAM?src=hash
Diffondete e fate votare #radiobattleAM
Grazie a tutti per l’ascolto!
Stay tuned…