MESTRE – 24 giungo 2015 – Nelle plaghe d’Oriente sia pace sulla terra
Nelle plaghe d’Oriente sia pace sulla terra pièce polidrammatica che andrà in scena al Teatro Toniolo di Mestre il 24 giugno alle 20.30 con la regia di Marco Bellussi e con la partecipazione straordinaria dell’attrice Ottavia Piccolo.
Promossa dalla Congregazione Armena Mechitarista e ideata appositamente per commemorare il Centenario del Genocidio Armeno, la pièce presenterà al pubblico un racconto inusuale della tragedia delle deportazioni e dei massacri del 1915. Unirà infatti testimonianze dirette del genocidio, estratti di opere letterarie di autori armeni, turchi e tedeschi e canti popolari armeni e turchi in un percorso narrativo volto a creare un momento di ricordo ma anche di dialogo.
La pièce vedrà la partecipazione degli attori Ottavia Piccolo e Emiliano De Lello, il maestro di duduk Aram Ipekdjian e l’Ensemble Vocale Gaspard Edesse diretto da Justine Rapaccioli. L’ingresso è gratuito.
ROMA – 23 giugno 2015 – Armenia Cento anni dopo
Cento anni fa il genocidio armeno che ha causato un milione e mezzo
di vittime. Come vive il popolo armeno in diaspora, che ne è delle sue
tradizioni, quali sono le caratteristiche della chiesa armena?
In presenza di
H.E. SARGIS GHAZARYAN, Ambasciatore della Repubblica d’Armenia
ANTONIO ADAMO, Pastore della chiesa valdese
ne parliamo con
MARIA IMMACOLATA MACIOTI
autrice di L’Armenia, gli Armeni 100 anni dopo, Guida edizioni
SONYA ORFALIAN
autrice di A cavallo del vento. Fiabe d’Armenia, Argo edizioni
ROMA – dal 20 al 22 giungo 2015 – Spettacolo Teatrale “Armine, Sister”
CORSO POLONIA 2015
TEATRO ZAR
Armine, Sister
da sabato 20 a lunedì 22 giugno – ore 21.00
Teatro India, lungotevere Vittorio Gassman 1 (già lungotevere dei Papareschi)
ingresso disabili via Luigi Pierantoni 6
biglietti: intero 18 euro | ridotto 1 (under 35 e over 65) – 16 euro |ridotto 2 (cral e convenzionati) – 14 euro |10 euro – dietro presentazione del programma del Festival Corso Polonia
Spettacolo del Teatr ZAR Armine, Sister (90’)
Drammaturgia musicale, installazione, direzione: Jarosław Fret | Laboratorio permanente di canto modale diretto da: Aram Kerovpyan | Collaborazione vocale: Virginia Pattie Kerovpyan | Scenografia realizzata da un team diretto da Piotr Jacyk: Maciej Mądry, Krzysztof Nawój, Paweł Nowak, Bartosz Radziszewski, Andrzej Walada | Luci: Maciej Mądry | Coordinazione del progetto: Magdalena Mądra, Joanna Gdowska | Performer/musicisti: Davit Baroyan, Ditte Berkeley, Przemysław Błaszczak, Alessandro Curti, Jarosław Fret, Murat Içlinalça, Dengbej Kazo, Aram Kerovpyan, Vahan Kerovpyan, Kamila Klamut, Aleksandra Kotecka, Simona Sala, Orest Sharak, Mahsa Vahdat, Marjan Vahdat, Tomasz Wierzbowski.
Lo spettacolo Armine, Sister fa riferimento al passato della popolazione armena stanziata in Anatolia e allo sterminio degli Armeni pianificato e compiuto all’inizio del XX secolo. Armine, Sister affronta la questione del “silenzio dell’Europa” e allo stesso tempo costituisce una riflessione sul tema della testimonianza e della sua trasmissione.
La realizzazione del progetto è avvenuta attraverso un lavoro svolto sia sul piano artistico che su quello della documentazione e ha comportato spedizioni di ricerca e studi sulla storia e la tradizione musicale armene, parallelamente alle sessioni di lavoro attoriale condotte presso l’Istituto Grotowski di Wrocław. Tra il 2010 ed il 2012 la compagnia si è recata ad Istanbul, in diverse città dell’Anatolia, a Erevan e a Gerusalemme, incontrando direttori e membri di gruppi corali e musicisti, alcuni dei quali sono stati poi invitati a partecipare alla preparazione dello spettacolo. Armeno nato a Istanbul, direttore di un coro armeno a Parigi, Aram Kerovpyan è divenuto un collaboratore chiave durante il lavoro di ricerca. In una prospettiva musicologica il progetto rimanda alla tradizione, specifica della cultura armena, del canto monodico, e al modo in cui esso si è preservato tra le comunità armene disseminate in tutto il mondo a seguito della diaspora legata al genocidio armeno del 1915.
Armine, Sister è un progetto dalle molte sfaccettature: comprende uno spettacolo teatrale, una serie di pubblicazioni, tra cui un album fotografico, mostre, tavole rotonde e concerti dei musicisti che prendono parte al progetto.
“Fin dal principio Armine, Sister è stato pensato come un’evocazione nella quale non siamo noi a rivolgerci ai morti, ma in cui a chiamare sono proprio gli spiriti dei defunti che anelano a rivelarci le tracce del loro passato, a renderlo visibile, a dissotterrarlo. Il titolo Armine, Sister rievoca le prime due parole di una lettera con un indirizzo illeggibile, dannata a vagare nel tempo e nello spazio”.
“Alla luce del futuro che, dopo i fatti di Auschwitz, Theodor W. Adorno si immaginò per la poesia, l’arte e l’educazione, vorremmo chiedere: “C’è una possibilità che il XXI secolo non diventi il secolo dell’ignoranza?” Nel nostro nuovo spettacolo ci interroghiamo sull’Europa, convinti che l’Europa sia un quesito – che riguarda la storia, l’identità, la dignità. Uno degli obiettivi principali di Armine, Sister è quello di affrontare il problema dei tabù e delle bugie della storia attraverso il dovere morale della testimonianza”. (note di regia)
In collaborazione con:
Mese della Cultura Internazionale
Associazione Teatro di Roma, Teatro India
PISA – 20 giugno 2015 – Presentazione libro “il lungo inverno di Spitak” di Massimo Simonelli
Nel dicembre 1988, un violentissimo terremoto colpì la Repubblica Armena. Una intera regione fu rasa al suolo. Leggere questo testo porta a riflettere sull’entità incalcolabile delle catastrofi così lontane da noi spazialmente ed emotivamente, a considerare i popoli altri non come una massa indistinta, ma come un insieme di volti e di voci. Gli eventi di quei lunghi mesi hanno cambiato per sempre il corso della vita di molti protagonisti, mentre il mondo intorno a loro era in profonda trasformazione. Questa è la storia di una rinascita.
Quest’opera è finalista al concorso letterario “Mangiaparole” (2012) e vincitrice della XI edizione del premio letterario diaristico “La Lanterna Bianca” (2012). Continua
Tesori di Armenia, natura e storia – Viaggio in Armenia 11 -20 luglio 2015
Tesori di Armenia, natura e storia
11 – 20 Luglio 2015 viaggio accompagnato da Nadia Pasqual autrice della gjuida di viaggio
“Armenia e Nagorno Karabakh”
CASTIGLIONE OLONA – 12 giugno 2015 – Conferenza illustrata “Un armeno senza patria si racconta e ci racconta”
In occasione dei 100 anni dall’eccidio Armeno (1915-2015) L’Assessorato alla Cultura del Comune di Castiglione Olona, in collaborazione con la Parrocchia della Beata Vergine del Rosario, organizza la conferenza “UN ARMENO “SENZA PATRIA” SI RACCONTA E CI RACCONTA” che si svolgerà venerdì 12 giugno all’Oratorio di San Luigi di Castiglione Olona.
L’incontro, con inizio alle ore 20.30, avrà come protagonista la diretta testimonianza storica del dott. Cesar Balaban, autore del romanzo “Senza Patria – Storia di un Armeno di Aleppo”
UN ARMENO “SENZA PATRIA” SI RACCONTA E CI RACCONTA
conferenza e testimonianza storica del dott. Cesar Balaban
Venerdì 12 giugno 2015 ore 20.30 all’Oratorio San Luigi di Castiglione Olona (Via Verdi, 15)
Cesar Balaban, é nato nel 1950 ad Aleppo, in Siria, da una famiglia di origine armena sopravvissuta al genocidio del 1915.
Cresce tra tre culture diverse: quella armena della sua famiglia, quella araba della nazione natale e quella americana della scuola che ha frequentato. Trasferitosi nel 1969 in Italia, con l’intenzione di raggiungere successivamente gli Stati Uniti, non prosegue il viaggio, ma decide di completare gli studi medicina a Parma e a Milano, conseguendo la specializzazione in chirurgia. Eserciterà tale professione negli ospedali pubblici italiani, sino al 2009. Grazie alla moglie italiana e alla sua lunga permanenza in questo paese, può considerare l’Italia la sua patria adottiva, nonché la sua quarta radice culturale.
MILANO – 08 giugno 2015 – Il Valore della testimonianza. Il genocidio degli armeni 100 anni dopo.
Università “Vita-Salute” San Raffaele
Campus Activities
Lunedì 8 giugno 2015
alle ore 18.30
presso l’Aula Salice della Residenza Universitaria Melghera,
Via Olgettina 46, Milano,
avrà luogo l’incontro
IL VALORE DELLA TESTIMONIANZA
Il genocidio degli armeni, 100 anni dopo.
Parteciperanno
Alessandro Litta Modignani,
giornalista,
curatore del libro “Haigaz chiamava: Mikael…Mikael” di Michel Mikaelian (editore LibriLiberi)
che in questa occasione verrà presentato in anteprima
e
Pietro Kuciukian,
console onorario della Repubblica di Armenia.
MILANO – 06 e 07 giugno 2015 – Mostra Pittorica in occasione del centenario del genocidio armeno.
UGAB – UNIONE GENERALE ARMENA DI BENEFICENZA – MILANO
Vi invita, in occasione del centenario del genocidio armeno, alla
mostra pittorica che si terrà il 6 e 7 giugno 2015
presso la Casa
Armena – Piazza Velasca 4, Milano (MM Missori).
Inaugurazione alle ore 17.00 del 6 giugno.
Seguirà programmaculturale e musicale
Orario di apertura : 6 giugno : 17.00 – 20.00
7 giugno : 10,00 – 20.00