PARMA – 30 gennaio 2016 – Il Giardino dei Giusti

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CANTON TICINO – 26 gennaio 2016 – Giorno della memoria 2016 – Il Genocidio Armeno

MOSTRA DI FOTOGRAFIE
Armeni in Anatolia, 1915 Armin T. Wegner

DOCUMENTARIO
Armenia, ferita aperta Werner Weick (2007)

Interventi di
Misha Wegner, figlio di Armin Wegner
Antonia Arslan, scrittrice
Sarkis Shahinian, presidente onorario
Associazione SvizzeraArmenia
Werner Weick, regista

Modera
Moira Bubola, giornalista RSI

MUSICA ARMENA
Aram Ipekdjian, duduk
Maurizio Redegoso Kharitian, viola
RINFRESCO ARMENO

Locandina     –      Programma

ROMA – 26 gennaio 2016 – “L’Altra Memoria” Incontro con gli alunni dell’ Istituto Comprensivo Piazza Minucciano

Roma 26.01.2016

In occasione della giornata della Memoria

Il Consiglio per la comunità armena di Roma

incontra

gli alunni dell’Istituto Comprensivo Piazza Minucciano

per parlare di

“l’Altra Memoria – il Genocidio degli Armeni dopo cento anni”

GROSSETO – 23 gennaio 2016 – Conversazione sull’Armenia

 Lunedì 25 gennaio 2016 ore 16,00

presso la

Sala Consiliare del Comune di Grosseto

incontro dal titolo

“Conversazione sull’Armenia. Il martirio del suo popolo”.

A parlarne il Presidente della Società Dante Alighieri, prof Andrea Riccardi e Marco Impagliazzo, Università degli Studi di Perugia.

Via la sito

RAVENNA – 21 gennaio 2016 – Antonia Arslan ospite della rassegna di incontri letterari “Il tempo ritrovato”

Incontro con l’autrice della Masseria delle allodole, giovedì 21 gennaio alle 18.30 a Palazzo Rasponi.

Conosciuta per il romanzo La masseria delle allodole, portato anche sul grande schermo dai fratelli Taviani, la scrittrice Antonia Arslan arriva a Ravenna per raccontare la storia e la cultura del popolo Armeno, segnato da un tragico sterminio nei primi del Novecento. L’autrice e saggista di origine armena, docente di storia della letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova, sarà ospite della rassegna di incontri letterari “Il tempo ritrovato”, giovedì 21 gennaio alle 18.30 a Palazzo Rasponi, dove parlerà delle Rimozione di un genocidio, la memoria lunga del popolo armeno, dialogando con il direttore artistico della rassegna e giornalista Matteo Cavezzali.

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ROMA – 21 gennaio 2016 – Presentazione del libro di Gabriele Nissim “La lettera a Hitler. Storia di Armin T. Wegner…”

Roma 21 gennaio 2016 ore 17.30

Presentazione del libro di Gabriele Nissim

“La lettera a Hitler. Storia di Armin T. Wegner, combattente solitario contro i genocidi del Novecento” (ed. Mondadori)

Intervengono: Anna Foa, storica e docente Università La Sapienza di Roma, Milena Santerini, parlamentare e docente Università Cattolica di Milano, Mischa Wegner, figlio di Armin e Gabriele Nissim, presidente di Gariwo.
Modera Maria Immacolata Macioti.

Casa della Memoria e della Storia – Via S. Francesco di Sales, 5 – 00165 Roma

ROMA – 09 gennaio 2016 – L’enigma dell’alfabeto armeno tra visione e realtà

 9 gennaio 2016     9.15 – 13.30     Via Caetani 32, Roma

 Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi

Seminario gratuito      info 377 2766866

 

L’ENIGMA DELL’ALFABETO ARMENO TRA VISIONE E REALTÀ

 

Inserito nel contesto delle commemorazioni mondiali per il Centenario del Genocidio Armeno e organizzato in collaborazione con ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi) – che mette a disposizione la sala e i materiali d’archivio di musica e canti monodici armeni – il seminario è incentrato sulla lingua armena, trascritta in alfabeto tra il 405 e il 406 d.C. ad opera del monaco armeno Mesrop Mashtots.

L’alfabeto armeno, nella sua unicità e complessità, si è rivelato nel tempo uno strumento fondamentale per mantenere l’unità e l’identità del suo popolo e difenderlo dalle persecuzioni. La riforma dell’ortografia e della trascrizione fonetica, in epoca stalinista, fu rifiutata dagli armeni della diaspora, che ne criticarono alcuni aspetti e, soprattutto, i motivi politici che ne stavano alla base. I cambiamenti introdotti dalla riforma furono fonte di difficoltà tra gli armeni dell’Unione Sovietica e gli armeni della diaspora i quali, a causa della cortina di ferro, non avevano altri modi di comunicare con i familiari se non con le lettere.

Due temi s’intrecciano in questo seminario: come dalla lettura grafologica dell’alfabeto armeno sia possibile individuare le caratteristiche culturali del suo popolo, e come gli strumenti grafologici permettano di individuare, in un armeno che vive in Italia, l’armonizzazione degli aspetti “italiani” e “armeni” della propria identità.

Si partirà dal carteggio amoroso tra Akop Efrikian e Laura Zasso, nonni di Laura Efrikian, che lo ha gentilmente messo a disposizione, e dalla lettura grafologica comparata delle scritture, in armeno e italiano, di quattro ventenni – due ragazze e due ragazzi – attualmente residenti in Italia.

Un capitolo sarà dedicato alle sonorità della lingua armena nel complesso ambito del canto monodico armeno. Seguiranno poi alcune considerazioni sulla necessità, da parte delle nuove generazioni della diaspora, di apprendere l’armeno scritto. Le conclusioni saranno affidate al Prof. Furio Pesci, docente di Storia della Pedagogia all’Università La Sapienza di Roma, che evidenzierà l’efficacia del metodo Montessori nell’avviamento alla scrittura e l’adozione di questo metodo per l’apprendimento della lingua madre scritta nelle nuove generazioni.

A commiato, l’attore Sargis Galstyan e Laura Efrikian leggeranno, in armeno prima e nella traduzione italiana poi, un brano tratto da Il canto del pane del poeta Daniel Varujan: un invito a quell’impegno alla pace, che è un elemento fondamentale della millenaria civiltà armena.

 Associazione tenera-mente onlus

Associazione della comunità armena di Roma e del Lazio

Con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, La Sapienza,  AGI

Info: www.tenera-mente-onlus.org.

MILANO – 09 gennaio 2016 – Presentazione “Sogni di pietra e 1915: Genocidio armeno”

Milano
Hay Dun – Casa Armena, Piazza Velasca, 4 MM Missori
9 Gennaio 18:00
Hay Dun – Casa Armena
Categoria: Libro

Presentazione dei libri di Aylisli Akram e di Hasan Cemal (Guerini e Associati, 2015)
9 gennaio 2016
MILANO

Presentazione a cura di:
– Antonia Arslan, scrittrice e saggista italiana di origine armena
– Anna Maria Samuelli, professoressa
– Aldo Ferrari, professore Università Ca’ Foscari di Venezia e dell’ISPI di Milano e direttore dei Programmi di ricerca su Russia, Caucaso e Asia Centrale dell’ISPI di Milano

Sogni di pietra di Aylisli Akram, prefazione di Gian Antonio Stella
Baku. Sera di dicembre: un ferito giunge in ospedale. È un noto attore azero che ha difeso un vecchio armeno da un linciaggio ed è stato per questo massacrato da fanatici azeri. Nel racconto si intersecano due tragedie: lo scontro etnico/religioso fra armeni e azeri e il mondo violento e pericoloso che si è creato dopo la fine dell’impero sovietico.
I pogrom contro gli armeni, le aggressioni in strada, la corruzione dei nuovi padroni e il servilismo e l’opportunismo dei sudditi si intrecciano, senza sovrapporsi al dramma del suo protagonista, che vive questo mondo come estraneo ai suoi principi morali.

1915: Genocidio armeno di Hasan Cemal, prefazione di Antonia Arslan
“Si può aver paura della storia? Noi in Turchia ne abbiamo paura, ed è una paura molto profonda… Forse per questo solo il nostro inno nazionale turco inizia con la parola ‘paura’”. Nipote di Cemal Pasa, che fu fra gli esecutori materiali del genocidio, l’autore racconta il proprio percorso di formazione dal negazionismo iniziale al rifiuto della “leggenda nera” sugli armeni. E conclude: “Un domani verrà fuori qualcuno che riporterà in un libro i dolori della sua nonna turca, un altro quelli della sua nonna curda. Lo faccia. Di cosa dovremmo avere paura? Chiunque ha dei legittimi dolori”. “È stato un percorso, il suo, difficile e impervio. Ha dovuto affrontare, prima di tutto, la sua stessa pesante eredità famigliare! Ma questo libro è unico per la freschezza inaspettata e persuasiva con cui Hasan Cemal allinea un’antologia impressionante: documenti su documenti, testimonianze, articoli, informazioni di prima mano su ciò che veramente accade oggi in Turchia”

segue rinfresco

INFO
Hay Dun – Casa Armena
Piazza Velasca, 4 MM Missori
mekitar@libero.it

CIVITAVECCHIA – 17 dicembre – Conferenza al Nuovo sala Gassman

Il genocidio del popolo armeno protagonista al Nuovo Sala Gassman

Si tratta ancora una volta di una realizzazione su alcune riflessioni raccontate da uno o due conferenzieri che sviluppano un tema specifico coadiuvati sul palco da contributi artistici di Lucia Scaggiante e Enrico Maria Falconi e di alcuni danzatori.

Il successo della formula definita Il pensiero e la Scena partita martedì 10 novembre la conferma come una delle iniziative più apprezzate nel panorama culturale cittadino, a dire il vero molto modesto. Mentre giovedì scorso Porro aveva al fianco sul palco Letizia Leonardi, che ha illustrato con dovizia di particolari e grazie anche ad alcune scene di un filmato, il genocidio armeno di cui ricorre quest’anno il centenario, il prossimo giovedì il sociologo civitavecchiese affronterà con Ivano Giannini i nuovi scenari della geopolitica dopo la fine della guerra fredda con la crisi del modello di cultura occidentale. Al termine come sempre il dibattito.