VENEZIA – dal 16 aprile al 10 maggio – Giornate dedicate all’Armenia e alla Memoria armena
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ROMA – 10 maggio 2024 – Presentazione libro “Un genocidio culturale dei nostri giorni: Nakhichevan, la distruzione della storia e della cultura armena”
Nell’ambito della rappresentazione teatrale “La Casa delle Api” venerdì 10 maggio alle ore 18,30 avrà luogo un evento dedicato al libro “Un genocidio culturale dei nostri giorni: Nakhichevan, la distruzione della storia e della cultura armena” con la partecipazione del Prof. Aldo Ferrari
Un genocidio culturale dei nostri giorni. Nakhichevan: la distruzione della cultura e della storia armena, a cura di Aldo Ferrari, Guerini e Associati, Milano 2023.
Il Nakhichevan ha avuto a lungo un ruolo molto importante nella storia e nella cultura dell’Armenia, in particolare per il suo ruolo nella nascita del commercio armeno in epoca moderna. Attualmente, però, la millenaria presenza armena è stata completamente cancellata in questa regione che costituisce una repubblica autonoma dell’Azerbaigian. Non solo, infatti, gli armeni hanno completamente cessato di vivere nel Nakhichevan, ma il loro imponente patrimonio artistico – in particolare le celebri croci di pietra (khachkar) di Giulfa, ma anche le numerose chiese – è stato completamente distrutto dalle autorità azere negli ultimi decenni. In questa regione si è consumato in effetti sotto i nostri occhi un vero e proprio genocidio culturale, del quale si sa purtroppo molto poco.
Questo volume collettivo, alla cui stesura hanno contribuito studiosi di diverse università italiane, prende in considerazione alcuni momenti fondamentali della storia e della cultura armena del Nakhichevan dall’antichità sino allo scempio dei nostri giorni.
FIESOLE – 10 maggio 2024 – Presentazione “Lo Specchio Armeno”
Venerdì 10 maggio 2024, alle ore 18, presso la ‘Biblioteca comunale Ivano Tognarini’ di Fiesole (via Sermei 1), verrà presentato il romanzo di Paolo Codazzi ‘Lo specchio armeno’, edito da Arkadia. Dopo i saluti istituzionali, dialogherà con l’autore il Prof. Ugo Barlozzetti, critico d’arte e letterario. ‘Lo specchio armeno’ è un romanzo ricco di suggestioni, che affonda le sue radici in un passato a tratti lontano, a tratti vicino, in cui le esistenze dei personaggi narrati si incrociano dando vita a una storia originale e affascinante.
Trama. Il pittore-copista Cosimo Armagnati riceve la commissione di riprodurre un ritratto di donna conservato nella Galleria di Palermo: per straordinaria coincidenza, questa tela rappresenta per lui il punto di riferimento di tutti i suoi pensieri amorosi, definendosi come l’obiettivo di una lunga ricerca, tutta astratta e interiore, dell’amore assoluto e per questo inattingibile. Il quadro si rivela il punto di convergenza di diversi destini, anche lontanissimi nel tempo, che portano Cosimo a immergersi in una intricata tela di riferimenti che hanno a che fare con la pratica della stregoneria, con l’operato della Santa Inquisizione in Sicilia e con il vissuto di alcune figure storiche che sono collegate in modo indissolubile con il protagonista e con coloro che gli ruotano intorno.