CHIETI – 03 febbraio 2019 – Trio Khachaturyan in concerto al teatro Marrucino

Trio Khachaturyan in concerto al teatro Marrucino
„omenica 3 febbraio, alle ore 18, al teatro Marrucino di Chieti, c’è il concerto del Trio Khachaturyan: Karen Shahgaldyan al violino, Karen Kocharyan al violoncello, Armine Grigoryan al pianoforte. Il Khachaturyan Trio è stato fondato con il nome trio “Arsika” nel 1999 da tre musicisti affermati e molto apprezzati, capaci interpreti di un repertorio che copre una vasta gamma di stili musicali. Ha tenuto tournée negli Stati Uniti, Centro e Sud America, Svizzera, Regno Unito, Canada, Germania, Austria, Spagna, Giappone, Cina, Libano, Bulgaria, Malta, Repubblica Ceca, Australia, Moldavia, Georgia, Lituania, Lettonia, Russia e Armenia, esibendosi nelle più prestigiose sale da concerto internazionali.
Le esibizioni del Trio sono state spesso trasmesse da TV e Radio.
Il Trio ha inciso nove cd, alcuni dei quali dedicati alla musica armena e russa dei compositori A. Khachaturian e Shor, nonchè i Trii di Tchaikovsky, Arensky, Babadjanyan e Schostakovich. Nel 2008 il Trio ha preso il nome del compositore armeno Aram Khachaturian. Nel 2013, in occasione del 110° anniversario dalla nascita di Aram Khachaturian, l’ensemble ha presentato un progetto colossale, replicato annualmente in diverse città. In Russia, (Nizhniy Novgorod, Krasnodar, Vladimir, Murmansk) e in Armenia, (con l’orchestra sinfonica giovanile dello Stato, direttore d’orchestra Sergey Smbatyan), i musicisti hanno suonato in una notte i tre concerti di Khachaturian per pianoforte e violino e il Concerto-rapsodia per violoncello. Durante l’anno giubilare, il Trio si è esibito a Yerevan, nella Casa-Museo del compositore, eseguendo tutte le sue sonate solistiche per pianoforte, violino, violoncello e viola, (con il violista Maxim Novikov). La Casa-Museo di Aram Khachaturian a Yerevan, può essere definita come il vero e proprio “laboratorio” del Trio Khachaturyan. Qui il trio tiene una stagione di concerti permanente, incide i propri CD e promuove i propri progetti educativi.“

Trio Khachaturyan in concerto al teatro Marrucino

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ANCONA – 26 gennaio 2019 – Canti d’amore e di lode: i suoni delle comunità siro-cristiana, armena, musulmana e giudaica

Sabato 26 gennaio al via alle ore 18 all’aditorium della Mole Orfeo Tamburi lo spettacolo Canti d’amore e di lode delle comunità siro-cristiana, armena, musulmana e giudaica. Musiche tradizionali dalla Siria, suonate su strumenti originali e illustrate dal musicologo Paolo Scarnecchia. La musica è testimone di un dialogo di pace che è andato avanti per secoli: ce lo dimostrano i virtuosi musicisti siriani de Lo splendore di Aleppo, insieme alla narrazione di Paolo Scarnecchia.

Biglietti da 28 euro disponibili sul sito Amici della musica.

Canti d’amore e di lode: i suoni delle comunità siro-cristiana, armena, musulmana e giudaica

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MILANO – dal 22 al 26 gennaio 2019 – Serie di presentazioni del libro “”Il chicco acre della melagrana”

Di seguito le date delle prossime conferenze che si terranno  a Milano da parte della D.ssa Letizia Leonardi sul libro “Il chicco acre della melagrana”, lo spunto per parlare del genocidio armeno, dei figli della diaspora e del trattamento degli oppositori politici in Turchia.

22 gennaio 2019 

Biblioteca CHIESA ROSSA ore 20.30 (Via S. Domenico Savio, 3)

24 gennaio 2019 

Biblioteca GALLARATESE ore 18 (Via Giacomo Quarenghi, 21)

25 gennaio 2019

Biblioteca CALVAIRATE ore 16,30 (Via Laura Ciceri Visconti, 1)

26 gennaio 2019

Biblioteca S. AMBROGIO ore 17 (Via S. Paolino, 18)

 

MILANO – 19 gennaio 2019 – Presentazione libro “Lettere da Yerevan” di Giorgio Maco

Milano-Piazza Velasca 4 MM Missori – III piano
tel.: 0039 3402101174 e-mail mekitar@libero.it
HAY DUN
CASA ARMENA

Sabato 19.01.2019 alle h. 18.00

Pietro Kuciukian e Aldo Ferrari,
insieme all’autore
presentano il libro ” Lettere da Yerevan” di Giorgio Macor

Lettere da Yerevan: L’odissea di una famiglia armena che nel ’46 insegue un’idea di patria migrando nella Yerevan sovietica.
L’impatto con la terra promessa sarà amaro.
Le lettere tra i due fidanzati Maral e Kevork, che dopo la partenza di lei si trovano sulle sponde opposte della guerra fredda,
diventano testimonianza di un sogno d’amore e di un momento poco conosciuto della storia.

La storia nasce dal racconto, che mi hanno fatto a Beirut amici armeni, delle peripezie di un ramo della loro famiglia che aveva partecipato alla fine della seconda guerra mondiale a un’emigrazione nell’ Armenia sovietica ….
Giorgio Macor

Segue rinfresco

MILANO – 19 gennaio 2019 – Letture da Benedici questa croce di spighe – Antologia di scrittori armeni vittime del Genocidio

Sabato 19 gennaio 2019, ore 16.45
Beate Martyr, prospera
Nella festa di S. Vincenzo martire
Giulio Mercati, organo
Letture da Benedici questa croce di spighe – Antologia di scrittori armeni vittime del Genocidio
Edizioni Ares

la Basilica di S. Vincenzo in Prato ospita, sabato 19 gennaio alle 16.45, il concerto programmato nella festa di S. Vincenzo martire, evento di musica organistica e letteratura, con la presentazione del libro Benedici questa croce di spighe – Antologia di scrittori armeni vittime del Genocidio, Edizioni Ares.

La parte musicale dell’evento sfrutta la versatilità dell’organo Bernasconi della Basilica. Dalle opere di tre grandi protagonisti del barocco europeo, Alessandro Scarlatti, Dietrich Buxtehude e Johann Ludwig Krebs, allievo prediletto di Johann Sebastian Bach, si passa infatti ad un tipico foglio d’album romantico, firmato da Josef Rheinberger, e addirittura a Olivier Messiaen, con l’esecuzione del Dieu parmi nous (1935).

L’evento è inserito nella diciottesima edizione del ciclo dei Vespri d’organo a S. Vincenzo, rassegna ospitata nella Basilica romanica di S. Vincenzo in Prato, tempio dotato di un organo importante, costruito nel 1897 dalla famiglia Bernasconi. La stagione è realizzata dalla Parrocchia di S. Vincenzo in Prato e partecipa al cartellone di Cantantibus Organis, che riunisce e coordina le analoghe iniziative musicali di sette chiese milanesi: S. Maurizio al Monastero maggiore, S. Alessandro, S. Simpliciano, S. Maria della Passione, S. Nicolao della Flue, S. Maria Annunciata in Chiesa Rossa e S. Vincenzo in Prato. La rassegna, che consta di cinque appuntamenti, è plasmata sul calendario liturgico ambrosiano: ogni concerto porta il titolo dell’inno ambrosiano legato al contingente periodo. Per l’edizione 2007-2008 del ciclo, la Direzione artistica della rassegna commissionò al poeta Sandro Boccardi un ciclo di cinque liriche, che nel corso dei concerti contribuirono a cogliere il senso profondo delle feste celebrate, costituendo da quel momento una costante della rassegna. La parte letteraria dei concerti, a partire dall’incipiente stagione, è diretta e coordinata da Edizioni Ares. Il ciclo aderisce inoltre all’iniziativa La musica del pellegrino, rete internazionale di cinque rassegne musicali, una in Spagna, a Lugo, due in Svizzera, a Lugano e a Morbio Inferiore, e due nel nord dell’Italia, a Saronno e appunto nel pieno centro di Milano.

Vespri d’organo a S. Vincenzo – Basilica di S. Vincenzo in Prato
Piazzetta Beria di Argentine – Milano
Sabato 19 gennaio 2019, ore 16.45
Beate Martyr, prospera
Nella festa di S. Vincenzo martire

Giulio Mercati, organo

Letture da Benedici questa croce di spighe – Antologia di scrittori armeni vittime del Genocidio
Edizioni Ares

Programma musicale

Alessandro Scarlatti (1660-1725)
Partite sull’aria della Folia

Dietrich Buxtehude (1637-1707)
– Praeludium in la, BuxWV 151
– Nun bitten wir den Heiligen Geist, BuxWV 208
– Praeludium in sol, BuxWV 150

Johann Ludwig Krebs (1713-1780)
Fantasia a gusto italiano
Wie schön leuchtet der Morgenstern

Josef Rheinberger (1839-1901)
Abendruhe, op. 174 n. 4

Olivier Messiaen (1908-1992)
Dieu parmi nous (1935)

«Come una folgore improvvisa che taglia in due un paesaggio, come un terremoto inaspettato che apre voragini e scuote ogni cosa costruita dall’uomo, cosi siamo abituati a immaginare l’inizio del genocidio degli armeni, quella notte del 24 aprile 1915, quando furono arrestati uno dopo l’altro nella capitale Costantinopoli i principali esponenti della comunità armena nell’impero ottomano. Le ombre degli scrittori assassinati sono riemerse un poco alla volta: sono diventati personaggi reali, protagonisti del racconto infinito di quella tragedia incombente che venne realizzata giorno dopo giorno, con l’astuzia di tenere i prigionieri all’oscuro del loro destino. In questo libro per la prima volta in Italia sono raccolte le loro voci, assai differenti fra loro, come e giusto che sia: diverse sono le date e i luoghi di nascita, la provenienza famigliare, i loro studi, vocazioni e carriere: poeti e scrittori di romanzi e novelle, giornalisti, medici, farmacisti, uomini di chiesa, uomini politici. C’è di tutto, ma unico è l’amore per una patria divisa, drammaticamente minacciata, con forti differenze sociali al suo interno, eppure unita da un maestoso, articolatissimo linguaggio dalle antiche radici indoeuropee, da un alfabeto unico e originale e da una superba tradizione culturale, che si sviluppa con grande ricchezza a partire dal quarto secolo d.C.»

Dall’Invito alla lettura di Antonia Arslan

L’ingresso  è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Informazioni
Parrocchia di S. Vincenzo in Prato
Tel. 02/8373107
www.sanvincenzoinprato.it
Centro Ariberto
Tel. 02.58104586
Grazie ancora e buon lavoro.

Giulio Mercati
www.giuliomercati.it

ROMA – 21 dicembre 2018 – Concerto Natalizio con canti armeni della Youth String Orchestra

 

Il prossimo 21 dicembre, alle ore 20:30, la Roma Youth String Orchestra suonerà nella meravigliosa cornice barocca della Chiesa di San Nicola da Tolentino (vicino alla centralissima piazza Barberini).
La Roma Youth String Orchestra, diretta dal M° Alberto Vitolo, dopo essersi esibita in alcuni brani di Bach, Telemann, Haendel e Corelli, accompagnerà alcuni artisti del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (il soprano Roberta De Nicola, il contralto Tiziana Pizzi, il tenore Paolo Foti e il baritono Massimo Simeoli) e ospiterà l’amichevole partecipazione del soprano Marine Grigoryan e della pianista Anna Manukian, che arricchiranno il concerto con alcuni brani armeni di Yekmalian (Surb, Surb), Galajian (Nnjea vordeak) e Komitas (Hreshtakain).

La Roma Youth String Orchestra, assieme ai cantanti, potrà essere ascoltata anche il 19 dicembre alle 19:30 alla Chiesa di Sant’Angela Merici, Via Sant’Angela Merici 57, mentre il 20 dicembre alle 17:30 alla Biblioteca Vaccheria Nardi, Via Grotta di Gregna 37 si esibirà in un concerto solamente strumentale.

Ingresso libero


COMUNICATO STAMPA

CONCERTI DI NATALE DELLA ROMA YOUTH STRING ORCHESTRA

Dal 19 al 21 dicembre i ragazzi della Roma Youth String Orchestra, reduci dal successo riscosso con l’esecuzione dello Stabat Mater di Pergolesi a Massa Martana, tornano a suonare a Roma con uno splendido programma di musica barocca e brani dal sapore natalizio.

Originali e significativi gli ambienti che faranno da cornice alle loro esibizioni: mercoledì 19 la novecentesca Sant’Angela Merici, ospitale chiesa nel quartiere Nomentano; giovedì 20 la Biblioteca Vaccheria Nardi, vivace complesso culturale situato all’interno di un magnifico parco che fa dimenticare il traffico di Roma Est; per concludere venerdì 20 tra i marmi policromi della magnifica chiesa barocca di S. Nicola da Tolentino, a un passo dalla centralissima Piazza Barberini.

In programma musiche di Telemann, Bach, Haendel e, perfetto alla vigilia delle feste, l’Allegro e Pastorale di Corelli, dal Concerto Grosso op.VI, n.8 “fatto per la Notte di Natale” nonché celebri brani natalizi che, nei giorni di mercoledì 19 e venerdì 21, verranno eseguiti con l’amichevole partecipazione di cantanti del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: il soprano Roberta De Nicola, il contralto Tiziana Pizzi, il tenore Paolo Foti e il baritono Massimo Simeoli.

Non potevano davvero mancare nel periodo delle prossime feste i concerti dei ragazzi della Roma Youth String Orchestra, ormai un appuntamento fisso per quest’orchestra da camera d’archi composta da ragazze e ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni, tutti studenti di conservatori o scuole di musica equiparate, diretti dal M° Alberto Vitolo, docente di violino e viola ed esperto di musica italiana del ‘700 (in particolare del ‘700 napoletano), allievo di Angelo Gaudino e Giuseppe Prencipe. L’orchestra è attiva ormai dal 2015 e i suoi componenti suonano con entusiasmo il violino, la viola, il violoncello e il basso continuo (pianoforte, spinetta e clavicembalo).

In soli tre anni di attività questi giovani musicisti hanno già un vasto repertorio di concerti e sonate di autori come Bach, Vivaldi, Haendel, Scarlatti, Porpora, Corelli e Pergolesi, fino ad arrivare al ‘900 con Piazzola e Schostakovic. Hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti in importanti concorsi come lo School Prize di Pesaro, il premio “Giovani Musici” di Roma e il Concorso “Pietro Argento” di Gioia del Colle. Hanno tenuto diversi concerti a Roma, in chiese storiche come S.Andrea delle Fratte, S.Francesco a Ripa e S.Crisogono (per citarne solo alcune), al Teatro di Villa Torlonia, al Teatro Euclide e al Museo Napoleonico per la Festa della Musica e, fuori Roma, a Napoli (alla Chiesa del Gesù Nuovo), in Puglia e in Umbria.

L’orchestra è aperta alla collaborazione con musicisti professionisti e, in occasione del concerto in programma alla Chiesa di San Nicola di Tolentino (un gioiello architettonico che non capita di poter visitare tutti i giorni), oltre alla straordinaria partecipazione degli artisti del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia (che canteranno anche il 19 a Sant’Angela Merici) ospiterà il soprano Marine Grigoryan con l’accompagnamento al pianoforte di Anna Manukian, che arricchiranno il concerto con alcuni brani dal sapore armeno. Un’apertura a nuovi orizzonti musicali grazie al fatto che San Nicola da Tolentino è chiesa ufficiale della comunità armena dal 1883, quando papa Leone XIII l’ha concessa al Pontificio Collegio Armeno.

Mercoledì 19 dicembre ore 19:30, Chiesa di Sant’Angela Merici, Via Sant’Angela Merici 57 – Roma

Giovedì 20 dicembre ore 17:30, Biblioteca Vaccheria Nardi, Via Grotta di Gregna 37 – Roma

Venerdì 21 dicembre ore 20,30, Chiesa di S. Nicola da Tolentino, Salita di San Nicola da Tolentino 17 – Roma

Ingresso libero

Per informazioni: www.iolm.it, info@iolm.it tel. 329-4412762

 

 

 

 

Ad Amatrice solidarietà armena nel trentesimo anniversario del terremoto di Spitak (Armenia).

“Spitak 30”

Commemorazione, gratitudine, solidarietà

nel trentesimo anniversario del terremoto in Armenia

Progetto di solidarietà “Spitak 30”

Il 7 dicembre 2018 ricorre il trentesimo anniversario del devastante terremoto che colpì l’Armenia settentrionale con epicentro la cittadina di Spitak. Il numero delle vittime fu superiore a 25.000, oltre 50.000 i feriti, centinaia di migliaia gli sfollati.

La catastrofe che si abbattè alle soglie del rigido inverno armeno riuscì – nonostante il clima politico dell’epoca, le barriere e la cortina di ferro – a calamitare aiuti da tutto il mondo in una gara di solidarietà senza precedenti. Lo stesso presidente Gorbachov (all’epoca l’Armenia faceva ancora parte dell’Unione Sovietica) non esitò a chiedere aiuto all’Occidente.

L’Italia fece la sua parte: la Protezione Civile si distinse per una missione di soccorso (la prima all’estero del neonato dipartimento) che ancora oggi è ricordata in Armenia per la professionalità dimostrata.

Progetto

Nel trentesimo anniversario del devastante terremoto che colpì l’Armenia, il “Consiglio per la comunità armena di Roma” ha promosso il progetto “Spitak 30”  e ha ritenuto  opportuno dar seguito all’iniziativa con lo slogan «COMMEMORAZIONE, GRATITUDINE, SOLIDARIETA’».

Commemorare le vittime dei due sismi, ringraziare la Protezione Civile che nel 1988 si prodigò nei soccorsi e dare solidarietà alla comunità di Amatrice con una donazione simbolica ma di alto significato culturale.

Per l’occasione il “Consiglio per la comunità armena di Roma” con il coinvolgimento di altri membri della comunità armena Italiana, farà dono  alla ricostruita biblioteca comunale di Amatrice di una raccolta di libri in lingua italiana aventi per tema gli Armeni e l’Armenia: un gesto simbolico, naturalmente; ma anche un ponte culturale all’insegna dell’amicizia fra i popoli.

Il “Consiglio” ha altresì deciso di includere nell’evento una donazione simbolica alla parrocchia del comune di Cittareale come ulteriore segno di amicizia e di gratitudine in nome della fede che accomuna i nostri popoli.

 

All’evento che si svolgerà presso il Polo del Gusto di Villa San Cipriano di Amatrice, partecipano:

– Il Sindaco di Amatrice Dr. Filippo Palombini.

– Il Sindaco di Cittareale Dr. Francesco Nelli

– Il vescovo di Rieti Sua Eccellenza Domenico Pompili

– Il Parroco della Chiesa di Cittareale Don Ferruccio Bellegante

– L’Arch. Massimo Mario Simonelli, capo missione del Dipartimento della protezione Civile nel 1988 con alcuni colleghi della protezione civile che prestarono servizio a Spitak

– Una delegazione della protezione Civile Lazio il cui capo Fabrizio Cola, fu in Armenia da Vigile del fuoco.

– In rappresentanza dell’Ambasciata Armena in Italia D.ssa Marieta Stepanyan

– Il Rettore del Pontificio Collegio Armeno Mons Narek Naamoyan

– La Madre Superiora della Congregazione delle Suore Armene Madre Arousiag Sajonian

– Delegazione del Consiglio per la comunità armena di Roma

 

Durante la cerimonia è prevista la consegna di targhe commemorative.

 

Si ringraziano tutti coloro che, con le loro donazioni, hanno aderito  al progetto.

 

Consiglio per la comunità armena di Roma

ROMA – 9 dicembre 2018- Manifestazione per l’Armenia

 

 

MANIFESTAZIONE PER L’ARMENIA

Domenica  9 dicembre 2018 –  ore 16.30

 Sala di Santa Cecilia – Piazza Santa Cecilia 22,  Roma