BARI – 22 giugno 2024 – Presentazione libro Hrand Nazariantz, come il melograno

 

 

Nato a Scutari (Turchia) nel 1880, Hrand Nazariantz fu scrittore, giornalista, intellettuale e massimo esponente della poesia simbolista in lingua armena. , Nazariantz. Per effetto della politica anti-armena che caratterizzò gli ultimi anni dell’Impero ottomano prima del genocidio di quel popolo si rifugiò in Puglia. In Italia intensificò i rapporti sia con esponenti della diaspora armena che con protagonisti della cultura italiana, francese ed inglese. Stabilitosi nella nostra città, dove gli fu assegnata la cattedra di  lingua francese e inglese presso l’Istituto Nautico, Nazariantz diede vita alla periferia della città al villaggio di Nor Arax, popolato da altri esuli armeni, impiegati nell’annessa fabbrica di tappeti orientali. Nel 1953 arrivò ad un passo dal Nobel per la letteratura, poi assegnato a Winston Churchill. Si spense a Bari nel 1962… Difficile asciugare in poche parole la complessa e fertile parabola umana di quest’uomo al quale Bari, Casamassima e Conversano (le città in egli cui visse) hanno dedicato strade e lapidi. Su Naziariantz sono stati scritti saggi imponenti. Intorno alla stessa figura altri autori hanno dato vita a storie di fantasia. E’ il caso di Piero Fabris, autore di ‘La compagnia del melograno’, un romanzo edito da Radici Future. Nella storia, i genitori di una brillante giornalista ricevono un plico di documenti relativi a Hrand Nazariantz. Da ciò prende vita un vivace percorso di scoperta della dimensione cosmogonica della poesia di Nazariantz, percorso che qui viene messo in parallelo a quello che il ricercatore di Verità intraprende intorno al mistero della melagrana, questo frutto tanto caro agli antichi e ai mistici e che rappresenta l’energia vitale, la fecondità e la coesione. Ciò non meravigli, essendo il campo dei simboli l’habitat di ispirazione in cui si muove questo autore, che ama pure indagare nel mito e nella tradizione popolare, oltre che occuparsi di poesia, di teatro e di pittura (in quest’ultima veste ha esposto sia in Italia che all’estero). ‘La compagnia del melograno’ verrà presentato da Concetta Antonelli, sabato 22 giugno alle 18:00 negli spazi di Masseria Dirupo (nel territorio di Noci) nell’ambito di ‘Le pietre che parlano’, rassegna a cura della stessa Antonelli e di Michele Agostinelli ; interverrà il Prof. Kegham Jamil Boloyan. Ingresso libero. Con la presentazione del lavoro di Fabris cala il sipario su questa prima edizione di ‘Le pietre che parlano’. Bilancio più che lusinghiero per una rassegna che si è distinta per la varietà dei temi in discussione, la presenza di personalità di spicco e la felice sintonia instauratasi tra le motivazioni di partenza, ispirate al più profondo rispetto del territorio, e il calore della cornice agreste che le ha accolte.

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On Line – maggio settembre 2024 – CORSO DI ALTA FORMAZIONE “LA TERRA DELL’EDEN” INTRODUZIONE ALLA CIVILTÀ ARMENA: STORIA, LETTERATURA, ARTE

La terra dell’Eden- Corso di Alta Formazione (1)

 

Per l’iscrizione al corso Clicca QUI

MILANO – 23 giugno 2024 – Speciale Serata  dedicata a Charles Aznavour, artista intramontabile, al centenario dalla nascita, 

CASA ARMENA 

HAY DUN 

       70°     

Milano-Piazza Velasca 4 MM Missori – III piano tel.:  0039 340210117

email:res.armeniaca@gmail.com

mekitar@libero.it

facebook: Casa Armena – Hay Dun 

Canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UC8mCHn3iMBQhX1PTdq6ltpA 

 

Domenica 23

 alle h. 18.30

Cari Soci ed Amici

Concludiamo l’anno sociale 2023-2024

 con una

Speciale Serata

 dedicata a Charles Aznavour, artista intramontabile,

al centenario dalla nascita, 

ripercorriamo la sua vita tramite immagini e video.

Charles Aznavour - Biography - IMDb

Intervento musicale

Aní Balian interpreterà alcuni celebri brani del famoso chansonnier

accompagnata al pianoforte dal M.° Gianfranco Iuzzolino.

Segue rinfresco

ROMA – 11 giugno 2024 – Conferenza di Aram I – Catholicos di Cilicia

Dettagli evento:

Jun 11, 2024
4:00 PM – 5:30 PM
Pontificio Istituto Orientale, Aula Magna

MILANO – 08 giugno 2024 – “Yeghishe Charents”  La poetica di Yeghishe Charents (1897-1937) voce del riscatto nazionale armeno.

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Canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UC8mCHn3iMBQhX1PTdq6ltpA 

 

Sabato 8

alle h. 18.30

“Yeghishe Charents”

 La poetica di Yeghishe Charents (1897-1937)

voce del riscatto nazionale armeno.

Presentazione dell’ Antologia delle opere poetiche in due volumi, in edizione bilingue

Intervengono:

Mariam Eremian

Prof. Alfonso Pompella (Università di Pisa)

Anush Torunyan

“Io della mia dolce Armenia”

 Ես իմ անուշ Հայաստանի

Yeghishe Charents

A cura di Naira Ghazaryan

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Traduzioni a cura di:

Mariam Eremian, Grigor Ghazaryan, Alfonso Pompella, Anush Torunyan, Hasmik Vardanyan, Mario Verdone e Boghos Levon Zekiyan.

 

“E l’alba si tramutò in tramonto”

Եվ լուսաբացը վերածվեց մթնշաղի

Yeghishe Charents

A cura di Naira Ghazaryan

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Nota biografica di Anahit Charents.

In copertina: Hatik Poghosyan, Ritratto di Yeghishe Charents, 1965, mosaico.

Casa Museo di Yeghishe Charents, Yerevan.

Traduzioni a cura di Mariam Eremian, Grigor Ghazaryan, Alfonso Pompella, Anush Torunyan, Mario Verdone.

Uno straordinario lavoro che permette di conoscere in modo approfondito la figura di un personaggio tempestoso la cui vita spirituale e intellettuale, come ha scritto Mario Verdone, «fu sottoposta a violente procelle: si trovò di fronte all’amore, alla guerra, alla rivoluzione, all’amor di patria, agli stessi ideali letterari, in uno stato di grande tensione, di sconvolgente passionalità».

FIRENZE – 03 giugno 2024 – Architettura degli Armeni: un patrimonio da salvare

Lunedi 3 presso DIDA Università di Firenze alle h. 10.30

Aula 206 Plesso di Santa Teresa, Via della mattonaia 14

” Architettura degli Armeni: un patrimonio da salvare”

Presentazione del volume “Un genocidio culturale dei nostri giorni. Nakhichevan: la distruzione della cultura e della storia armena“ a cura di Antonia Arslan e Aldo Ferrari.

MILANO – 01 giugno 2024 – XXV Seminario armenistico italiano organizzato dall’Associazione Padus-Araxes

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Sabato 1 

dalle h. 10.30

XXV Seminario armenistico italiano

 organizzato dall’ Associazione Padus-Araxes

locandina in allegato

10.30 -10.45 S.E. Mons. Boghos Levon Zekiyan Presidente dell’Associazione Padus-Araxes

Parole di saluto 

10.45 -11.30 Benedetta Contin Dal deserto alla città: metamorfosi della pratica ascetica nel Tardo medioevo armeno 

(lectio magistralis)

11.30 -11.50 Nicola Spinato Competitivi o solidali? 

I contatti ecclesiali fra cattolici e armeni nel tragico crepuscolo ottomano (1894-1922) 

11.50 -12.10 Miriam Leonetti Edilizia civile a Dvin (Armenia) tra IX e XIII sec. d.C.

 Discussione

 Pomeriggio

14.00 -15.00 Assemblea Generale dell’ Associazione Padus-Araxes

15.00 -15.20 Stephanie Pambakian Il K‘nnikon di Anania di Širak tra teorie ed evidenze

15.20 -15.40 Matteo Crimella La versione armena delle Omelie su Nicomedia di Efrem il siro 

15.40 -16.00 Annuncio della prossima presentazione di due Miscellanee in onore

 di S.E. Mons. Boghos Levon Zekiyan 

Discussione

Padus Araxes_Seminario 2024

SIENA – 29 maggio 2024 – L’Avetis String Quartet debutta a Primavera Chigiana

SIENA – Primavera Chigiana 2024, il festival dedicato alle grandi star della musica da camera internazionale e ai giovani talenti emergenti, entra nel suo clou.

Mercoledì 29 maggio, nel Salone dei Concerti di Palazzo Chigi Saracini, debutta alla Chigiana, l’Avetis String Quartet, ensemble armeno formato da eccezionali musicisti. Anush Nikogosyan, primo violino, vanta un’intensa carriera come solista e come musicista da camera; con lui, Karmen Tosunyan secondo violino, Hayk Ter-Hovhannisya, viola e Mikayel Navasardyan, violoncello, occupano posizioni di spicco all’interno dell’Armenian National Philharmonic Orchestra.

La loro missione principale è quella di diffondere e valorizzare il repertorio per quartetto d’archi in Armenia, ma anche quella di promuovere le opere dei compositori armeni di oggi a livello internazionale.
Di grande interesse, l’esecuzione in prima italiana di Liber Secretorum Henoch per quartetto d’archi di Michel Petrossian.

L’autore franco-armeno tra i più affermati della scena internazionale e vincitore della prestigiosissima “Queen Elisabeth Competition di Bruxelles” nel 2012, sarà ospite speciale della serata.

In apertura di concerto, l’Avetis Quartet presenterà un capolavoro assoluto della musica russa di fine Ottocento, il Quartetto n. 2 in re maggiore di Aleksandr Borodin, opera di straordinaria freschezza e naturalezza.
Gran finale: la talentuosa pianista Maya Oganyan, giovane allieva del corso di Lilya Zilberstein all’Accademia Chigiana, già affermata solista e vincitrice di concorsi, tra cui la recente affermazione al XIII Concorso Soroptimist International d’Italia, si unirà all’Avetis. Insieme eseguiranno il Quintetto n. 2 in la maggiore, per pianoforte e quartetto d’archi, op. 81 del compositore boemo Antonín Dvořák, capolavoro del tardo romanticismo e composizione tra le più conosciute per questo ensemble.

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