MILANO – 15 febbraio 2025 – Siobhan Nash Marshall fede, cultura, impegno per l’ Armenia
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CASA ARMENA
HAY DUN
Sabato 15 Febrraio 2025
alle h. 18.00
Siobhan Nash Marshall
fede, cultura, impegno per l’ Armenia
Partecipano alla serata commemorativa:
Antonia Arslan
Benedetta De Mari
Ani Martyrosian
Davide Fortunato
Alessandro Litta Modignani
ROMA – 09 febbraio 2025 – Concerto di musica sacra e tradizionale armena
Un viaggio sonoro tra le melodie sacre e popolari dell’Armenia, con brani del grande trovatore armeno del ‘700 Sayat-Nova e del fondatore della musica classica armena Komitas (1869-1935).
Ad eseguire queste opere saranno quattro musicisti armeni, giunti direttamente dall’Iran, che porteranno con sé la magia di strumenti tradizionali unici.
A impreziosire l’atmosfera sarà il suono incantevole del duduk, accompagnato dall’oud, dalla fisarmonica e dalle percussioni, per un’esperienza musicale unica e suggestiva.
9 febbraio ore 17:30 presso la Chiesa di San Biagio degli Armeni, Roma
BOLOGNA – fino al 9 febbraio -Mostra: Kevork Hayrabedian. Artsakh, la fine del sogno
Kevork Hayrabedian. Artsakh, la fine del sogno
mostra personale | Opening giovedì 6 febbraio 2025 h 20
Kevork Hayrabedian è un fotografo e fixer armeno-libanese che nel 2020 ha scelto di raccontare da vicino la seconda guerra del Nagorno Karabakh. Dopo la fine del conflitto ha perseguito nella ricerca di un contatto con le persone incontrate durante i mesi più difficili. Da questo gesto di condivisione della convalescenza, volto alla guarigione e liberazione del sé dalla guerra e dalla sofferenza, nasce la mostra fotografica ARTSAKH. La fine del sogno, che avrà luogo negli spazi del laboratorio artistico e culturale Studio Settebello.
In occasione dell’inaugurazione della mostra si terrà un incontro tra Kevork, Teresa Di Mauro (giornalista indipendente che si occupa principalmente di Caucaso, migrazioni, minoranze e conflitti) e Anna-Lou-Toudjian (attrice italo-francese di origini armene che ha studiato a fondo la storia e la cultura del suo popolo). I tre si confronteranno sulla complessa questione armena partendo dal racconto delle proprie esperienze personali.
mostra a cura di Marco Tombini, Sebastiano Teani
– Promosso da Studio Settebello
Orari di apertura ART CITY Bologna:
giovedì 6 febbraio h 20-23
venerdì 7 febbraio h 16-20
sabato 8 febbraio h 16-24
domenica 9 febbraio h 16-20
Orari di apertura ordinari
da venerdì a domenica h 16-20
Ingresso con offerta libera e con prenotazione tramite mail per assistere all’incontro
MILANO – 31 gennaio 2025 – Presentazione Libro senza nome
CASA ARMENA
HAY DUN

CAMPIGLIA MARITTIMA – 31 gennaio 2025 – PIETRE URLANTI scritto e diretto da Satenig Gugiughian
con Sofia Adriani e Michele Pineschi
e con Satenig Gugiughian (canto) e Giuseppe Dal Bianco (duduk)
aiuto regia Maurizio Canovaro
scenografia e costumi Donella Garfagnini
luci e fonica Gianni De Monaco
Il 24 aprile 1915, le autorità ottomane arrestarono e deportarono centinaia di intellettuali e leader armeni da Costantinopoli: inizia così il primo genocidio del secolo scorso. Per ordine di Talaat Pasha, tra il 1915 e il 1916, oltre un milione di armeni furono inviati in marce della morte nel deserto siriano, privati di cibo e acqua e sottoposti a rapine, stupri e massacri.
Vartan e Siranush sono i figli di un sopravvissuto al genocidio e agli orrori della marcia della morte. Siranush va a Marsiglia per reincontrare dopo molti anni il fratello Vartan che all’età di vent’anni aveva lasciato la famiglia quasi scappando: adesso lei vuole convincerlo a tornare in Italia per rivedere il padre, gravemente ammalato e a cui poco resta ormai da vivere.
Una giostra di ricordi racconta i delicati risvolti psicologici e il dramma di chi ha ereditato un vissuto che ha ineluttabilmente segnato, in modi simili e diversi, le loro vite.
Satenig Gugiughian è di origini armene e il padre ha vissuto il dramma del genocidio del 1915. Romana, ha completato la sua formazione a Londra e in California dove ha studiato cinematografia e compiuto le prime esperienze di regia. Ha realizzato documentari e audiovisivi per varie società di produzione. Tra le regie teatrali “La voce umana” di Cocteau, rappresentato a New York nel 1978. Pietre urlanti è stato rappresentato all’Auditorium Conciliazione di Roma nel 2008.
https://www.teatroconcordi.it/spettacoli/la-stagione-2024-25/stagioneFTS/3101-pietre-urlanti.html
MILANO – 31 gennaio 2025 – Presentazione “Libro senza nome” di Shushan Avaghyan
CASA ARMENA
HAY DUN
Programma di Gennaio 2025Venerdì 31 alle h. 21.00Incontro col Dott. Gerardo Masuccio Utopia editoreche ci parlerà del ” Libro senza nome” di Shushan AvaghyanPartecipano all’evento il Console onorario d’Armenia dott. Pietro Kuciukian,Nairi Ghazaryan al violoncello e Tommaso Pagliarini che declamerà alcuni brani.Questo romanzo mette in scena un incontro tra Shushanik Kurghinian e Zabel Yesayan, due pioniere della letteratura del novecento, e due straordinarie femministe, la cui eredità è stata prima dissipata e poi dimenticata dalla storia armena.L’intelligenza, l’intuito e la capacità di anticipare gli eventi le resero del tutto estranee alla propria epoca, relegandole a un ruolo marginale. Sono vite postume, che provano a iniziare quando la morte ha già preso il sopravvento.Lo scambio tra le due grandi intellettuali è intervallato, in chiave metaletteraria, da una serie di conversazioni tra l’autrice di questo romanzo e una sua amica, Lara.
ON Line – 26 gennaio 2025 – Lo Speciale di Raiuscuola Sussurri incentrato sul genocidio e sulla successiva diaspora del popolo armeno
In Onda su Rai Scuola – 26/01/2025 alle 18:00
Speciali Rai scuola 2024 Sussurri Prima TV per Rai – Lo Speciale di Raiuscuola Sussurri è incentrato sul genocidio e sulla successiva diaspora del popolo armeno. Attraverso le analisi di storici, sociologi – e scrittori, ma anche e soprattutto attraverso i racconti delle seconde, terze e quarte generazioni di chi quei massacri li ha subiti, il documentario ripercorre le tappe storiche del genocidio, partendo dal 1915 fino ad arrivare ad oggi, all’integrazione ormai completa del popolo armeno nei paesi dove la diaspora l’ha portato. Sussurri, che prende il titolo dai “racconti sussurrati” dagli adulti ai bambini armeni perché crescessero felici nonostante la tragedia, è anche una finestra su questo mondo: scritto da Pietro De Gennaro e Alessandro Greco, diretto da Alessandra Peralta, lo Speciale analizza diverse sfaccettature della cultura armena, dagli aspetti politici, sociali e familiari fino a quelli religiosi e culturali. Per molti anni, circa il genocidio armeno, il primo genocidio della Storia, si è parlato di “fragoroso silenzio”. Sussurri vuole dare voce e spazio a chi quel silenzio non lo vuole più sentire. –