Dopo la pausa estiva, l’Academia dei Rinnovati di Asolo riprende i consueti incontri con soci e simpatizzanti, con una serata dedicata al grande poeta armeno Daniél Varujan (1884-1915).
Sabato 14 settembre 2019 alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare del Municipio di Asolo, sarà l studiosa Antonia Arslan (autrice di libri assai noti, quali “La Masseria delle Allodole” e “La strada di Smirne”) a illustrarci la poetica di Varujan, di cui ha tradotto in italiano le raccolte di poesie “Il Canto del pane “ e “Mari di Grano”, liriche che rappresentano l’animo più autentico del popolo armeno, vittima – nel 1915 – del terribile genocidio perpetrato dal governo turco.
Varujan, nelle sue opere, riesce ad esaltare mirabilmente l’origine orientale del suo popolo, stemperandola – allo stesso tempo – con un linguaggio poetico contemporaneo, che trae evidenti spunti dal simbolismo europeo e dalla conoscenza di poeti quali Leopardi, Carducci e D’Annunzio.
Infatti, dopo i primi studi nel collegio mechitarista di Costantinopoli tra il 1896 e il 1898, il giovane Varujan fu inviato dai suoi insegnanti a Venezia, dove scrisse la prima raccolta di versi, dal titolo “Fremiti”. Successivamente, tra il 1906 e il 1909, frequentò l’Università di Gand, per tornare poi in Turchia, dove fondò, insieme ad altri intellettuali, il movimento letterario “Rinascimento Armeno”, che intendeva ribadire l’originalità della cultura armena, ricercandone le radici fin dai tempi pre-cristiani.
Purtroppo, anche Daniél Varujan fu arrestato nella tragica notte fra il 23 e il 24 aprile 1915 e deportato nel deserto, dove fu barbaramente trucidato (come descrissero alcuni testimoni oculari) il 28 agosto. Nelle tasche dei suoi abiti, qualcuno trovò il manoscritto del “Canto del pane”, che – creduto perso per anni – fu scoperto tra i beni trafugati alle vittime e pubblicato postumo nel 1921.
Le liriche più significative verranno lette – nel corso della serata – da Antonia Arslan stessa e da Donatella Cipolato, intramezzate dal suono struggente del duduk di Alberto Mattarucco.
Padre Mardiròs Abajian ci illustrerà invece la presenza dei padri mechitaristi armeni a Venezia e ad Asolo, dove la congregazione rivestì un ruolo significativo fin dal 1895, quando acquisì – er donazione dell’Abate Gurekian – Villa Contarini, che divenne sede secondaria estiva del monastero veneziano.
La serata sarà coordinata dal poeta Prof. Franco Berton, membro del direttivo dell’Academia dei Rinnovati. Ingresso responsabile per i non Soci.
Certi della Vostra numerosa presenza come sempre, Vi inviamo il nostro più cordiale arrivederci!
Academia dei Rinnovati di Asolo
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