On Line – 23 gennaio 2021 – Presentazione del libro “Storia degli armeni”
CASA ARMENA
HAY DUN
CASA ARMENA
HAY DUN
Presentazione del libro
KILLING ORDERS di Taner Akçam
I telegrammi di Talat Pasha e il Genocidio Armeno
intervengono
Taner Akçam, storico, Clark University, Worcester, MA
Antonia Arslan, scrittrice
Marta Ottaviani, giornalista
Siobhan Nash-Marshall docente di filosofia, ManhattanVille College
coordina
Andrea Avveduto, giornalista, Redazione del CMC
Hrant Dink sarà commemorato nel 14 ° anno del suo assassinio il 19 gennaio.
La commemorazione che ogni anno veniva organizzata a Istanbul davanti all’edificio Sebat, che ospitava il quotidiano Agos, sarà trasmessa quest’anno online a causa della pandemia.
Per partecipare alla commemorazione è possibile visitare il sito web www.hranticinadaleticin.org il 19 gennaio, martedì alle 14.45 (GMT + 3) * e posizionare i propri banner virtuali.
Il sito web presenterà lo streaming su Hrant Dink per tutto il giorno.
Sul sito web di cui sopra verranno trasmessi sia il discorso di Rakel Dink dal luogo in cui è stato assassinato il marito, sia il discorso di commemorazione tenuto a nome degli Amici di Hrant Dink.
La commemorazione del 19 gennaio si terrà online solo per quest’anno. L’anno prossimo, gli amici di Hrant Dink continueranno a essere presenti sul luogo dell’assassinio in gran numero, commemoreranno il loro amico e alzeranno la voce per chiedere giustizia.
Intervengono:
Antonia Arslan, scrittrice e curatrice del volume
Martina Corgnati, storica dell’arte
Vittorio Robiati Bendaud, coordinatore Tribunale Rabbinico centro-nord Italia
Ugo Volli, Università degli Studi di Torino
Modera l’incontro Rodolfo Casadei (Tempi).
Link per accedere alla presentazione:
https://zoom.us/j/91674667961?pwd=RTBZc2QwV3ZMbVVLUkJNQVlwbURqdz09
I telegrammi di Talat Pasha, l’architetto del Metz Yeghern – il Grande Male – raccolti dal coraggioso intellettuale e storico turco Taner Akçam in un libro a cura di Antonia Arslan. Killing Orders, tradotto per la prima volta in lingua italiana per le Edizioni Guerini, rappresenta un vero e proprio terremoto negli studi sul Genocidio Armeno. Non lascia, infatti, alcun dubbio: quello patito dagli armeni fu un Genocidio, il primo del XX secolo.
Il libro. Questo libro rappresenta un vero terremoto negli studi sul Genocidio Armeno. I telegrammi di Talat Pasha, l’architetto del Metz Yeghern – il Grande Male – qui provati nella loro autenticità e tradotti per la prima volta in lingua italiana, non lasciano, infatti, alcun dubbio: quello patito dagli armeni fu un Genocidio, il primo del XX secolo.
Taner Akçam, coraggioso intellettuale e storico turco, rifugiatosi negli Stati Uniti per la sua lotta a favore della verità, ancora oggi insopportabile per il regime di Ankara, ha lavorato su preziosi ed eloquenti documenti originali inediti, restituendo con precisione al lettore, passo dopo passo, istruzione dopo istruzione, le varie fasi di preparazione, innesco e divampare dello sterminio.
Una macchina della morte su ampia scala affidata alla carta e all’inchiostro, intrisa del sangue di oltre un milione e mezzo di vittime. L’opera fondamentale di Akçam ci fa entrare nei meandri dell’organizzazione genocidaria e nella logica dei carnefici.
Il negazionismo di Stato che cerca di giustificare, ridimensionare o del tutto misconoscere questo immenso buco nero della Storia, su cui affonda la nostra contemporaneità sia in Europa sia nel Medio Oriente, è qui messo definitivamente con le spalle al muro.
Taner Akçam è ampiamente riconosciuto come il primo storico turco ad aver scritto e discusso apertamente il Genocidio Armeno. Nato nella regione di Kars-Ardahan, nel 1976 viene arrestato e condannato a dieci anni di reclusione per i suoi scritti. Un anno dopo riesce a fuggire e a rifugiarsi in Germania. Oggi ha la cattedra di Studi sul Genocidio Armeno alla Clark University negli Stati Uniti. Per le nostre edizioni ha pubblicato Nazionalismo turco e Genocidio armeno (2005).
Il giorno giovedì 3 dicembre 2020 alle ore 10:30, su piattaforma ZOOM Meeting (ID: 928 6384 2976), Michele NUCCIOTTI e Elisa PRUNO (Università di Firenze) terranno un seminario sul tema “Archeologia leggera della Via della Seta in Armenia: il paesaggio costruito in Vayots Dzor tra IX e XIV secolo”.
La lezione presenterà un caso studio territoriale dell’Asia occidentale; il Vayots Dzor in Armenia. L’area è oggetto di indagini archeologiche e architettoniche da parte della cattedra di Archeologia Medievale dell’Università di Firenze dal 2014, nel quadro di un progetto internazionale di cooperazione con Yerevan State University e con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Le evidenze presentate si riferiscono a complessi religiosi e architetture di servizio alla viabilità transcontinentale, quali i khans-caravanserragli.
Verranno inoltre analizzati i processi e le tradizioni produttive dell’edilizia storica con riferimento alle committenze dei principi Orbelian e degli ultimi Ilkhanidi. La lezione sarà introdotta da una breve presentazione dei caratteri essenziali del policentrismo socio-politico dei regimi imperiali euro-asiatici nel medioevo.
Il seminario si svolgerà in modalità telematica. Coloro che sono interessati a partecipare potranno collegarsi via Zoom con l’ID: 928 6384 2976
Scarica la locandina dell’evento.
Sono invitati a partecipare i dottorandi, gli specializzandi, gli studenti e tutti gli interessati.
Il Direttore del Dipartimento
prof. J. Bonetto
Un incontro di approfondimento dedicato al conflitto in corso in Nagorno Karabakh
13 novembre 2020
Online
Intervengono
Giorgio Comai, ricercatore di OBC TRanseuropa
Mario Raffaelli, presidente della Conferenza di Pace per il Nagorno Karabakh nel 1992-’93
Modera
Massimiliano Pilati, Presidente del Forum Trentino per la pace e i diritti umani
L’evento si svolge online e viene trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/BalcaniCaucaso
Martedì 10 novembre alle 21:00 su YouTube si terrà l’incontro “Armenia. Elegia per una nazione che rischia la morte”.
Organizzato dall’associazione Esserci, Tempi e il Centro Rosetum, il convegno vedrà la partecipazione di Antonia Arslan, scrittrice e accademica di origini armene, e sarà moderato da Caterina Giojelli, giornalista di Tempi.
L’appuntamento è alle 21:00 in diretta sul canale YouTube “Associazione Esserci”.