COMUNICATO STAMPA
A COMABBIO DUE WEEKEND DEDICATI ALLA CULTURA ARMENA
Due weekend di incontri in presenza nei luoghi di Lucio Fontana all’insegna della cultura con la rassegna “Comabbio racconta l’Armenia” il 14-15-16 e il 21-22-23 maggio
Comabbio (VA), 11/05/2021 – Comabbio, incantevole borgo sulle rive del lago omonimo, è pronta ad accogliere visitatori, famiglie e appassionati di cultura per due weekend fitti di eventi all’insegna della cultura armena che si svolgeranno il 14-15-16 e 21-22-23 maggio nei luoghi tanto amati dal pittore Lucio Fontana. Gli eventi in presenza, programmati nel massimo rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19, sono rivolti ad un ampio pubblico e comprendono mostre, laboratori per ragazzi, conferenze, proiezioni di film, concerti, uno spettacolo teatrale e la celebrazione della messa vespertina con rito armeno cattolico. Non mancheranno momenti conviviali con i piatti della cucina armena che i ristoratori di Comabbio proporranno secondo le ricette suggerite da Verjin Manoukian nel suo libro “Anoush linì! Ricette e tradizioni della cucina armena” (Trenta Editore). Gli incontri rientrano nello slalom finale della rassegna di respiro internazionale “Comabbio racconta l’Armenia” organizzata dal Comune di Comabbio. Un progetto di vasta portata che ha raccolto il contributo dei più importanti studiosi e conoscitori della cultura armena provenienti da Italia, Armenia, Stati Uniti e Turchia, con conferenze online che in marzo e aprile sono state seguite da una vasta platea di pubblico e studenti.
Si comincia venerdì 14 maggio con l’inaugurazione della mostra fotografica di Jacopo Santini: “301-la Memoria del genocidio armeno” per proseguire sabato 15 maggio con l’inaugurazione dell’esposizione “Pietre d’Armenia. In viaggio tra monasteri e khachkar” dei fotografi Marco Ansaloni, Emanuele Cosmo e Davide Curioni introdotta da una conferenza a cura di Marco Ruffilli. Sempre sabato 15 maggio sono previsti un laboratorio per ragazzi 7-13 anni sull’alfabeto armeno a cura della Biblioteca di Comabbio e la proiezione del film di Fatih Akın sul genocidio armeno. Molto attesa la celebrazione con rito armeno cattolico che si svolgerà nel tardo pomeriggio nell’Abbazia di San Donato a Sesto Calende presieduta da Mons. Levon Arciv. Zekiyan, Arcieparca degli armeni cattolici di Istanbul e di Turchia e Delegato Pontificio per la Congregazione Mechitarista, che con l’Archimandrita Tirayr Hakobyan interverrà in serata alla conferenza “Liturgia e spiritualità armena nella sua contemporaneità e attualità”. Il programma di domenica 16 maggio comincerà all’alba con il concerto alla Santa Collina “Il duduk, voce d’Armenia nel mondo, dai suoni della tradizione alle sonorità moderne” del Trio Piovan-Fanton e proseguirà con visita guidata alla mostra trekking diffusa nel paese. Nel pomeriggio, si terranno due conferenze: “Viaggio in Armenia” con Shushan Martirosyan, esperta di viaggi armena ospite a Comabbio, e “La difficile situazione del patrimonio culturale dell’Artsakh/Nagorno Karabakh” dell’architetto Gaianè Casnati del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena. La giornata si concluderà con il concerto al tramonto sul lago di Monate: “Il Duduk, voce d’Armenia nel mondo, dai suoni della tradizione alle sonorità moderne” del Trio Piovan-Fanton e apericena.
Il weekend successivo si aprirà venerdì 21 maggio con la proiezione del film del regista armeno-canadese Atom Egoyan sull’impatto dei sentimenti durante le riprese di un film sul genocidio armeno e proseguirà sabato 22 maggio con il laboratorio sui khachkar per ragazzi di 14/18 anni a cura della Biblioteca di Comabbio. Nel pomeriggio avranno luogo tre conferenze: “Vardges Sureniants (1860-1917). Un pittore armeno tra romanticismo e simbolismo” di Marco Ruffilli, “La Repubblica d’Armenia dall’indipendenza ad oggi” di Aldo Ferrari, professore di storia, lingua e letteratura armena all’Università Ca’ Foscari di Venezia, e “L’Italia tra Turchia, Armenia e Azerbaigian” dell’analista geopolitico Andrea Gaspardo. La giornata si concluderà con il reading teatrale mise en espace “Canta, gru, canta”, libero adattamento dagli scritti di Antonia Arslan e Daniel Varujan del regista teatrale Giulio Campari, messo in scena dalla compagnia CamparIPadoaN.
Gran finale domenica 23 maggio con l’incontro per bambini di 4/6 anni “Fiaba colorata di Hovhanness Tumanyan” con Tommaso Pusant Pagliarini, di Audio Fiabe Colorate, e Gayanè Khodaveerdi. Nel pomeriggio presentazione del libro “Voci nel deserto” di Piero Kuciukian, Console onorario della Repubblica d’Armenia in Italia, e a seguire la tavola rotonda “Una primavera armena” nella quale interverranno il prof. Aldo Ferrari, il console onorario d’Armenia Pietro Kuciukian, l’esperto di arte e cultura armena Marco Ruffilli, l’analista geopolitico Andrea Gaspardo e l’esperta di viaggi dall’Armenia Shushan Martirosyan. L’incontro sarà moderato dal docente Massimo Rolandi e si concluderà con i saluti finali di Marina Paola Rovelli, Sindaco di Comabbio.
Gli eventi della rassegna si inseriscono nell’ambito del progetto “Il paese racconta un Paese” del Comune di Comabbio che intende promuovere la conoscenza di un luogo attraverso la sua storia, la cultura, le tradizioni, le caratteristiche del territorio e della popolazione. Ente capofila è il Comune di Comabbio, Assessorato alla Cultura, con la collaborazione dei comuni limitrofi, della Biblioteca di Comabbio, la Parrocchia di Comabbio, il Borgo di Lucio Fontana, gli Amici della Santa Collina e la Compagnia CamparIPadoaN. La rassegna ha ottenuto il patrocinio dell’Unione Armeni d’Italia, del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena e della Congregazione Mechitarista Associazione Padus Araxes.
Per seguire gli incontri è necessario iscriversi su: https://comabbioraccontalarmenia.blog
Download comunicato stampa: bit.ly/Comabbio_CS11MAG2021
Gallery fotografica: bit.ly/gallery_Armenia
Contatto stampa
Nadia Pasqual
Cell. 349 2131565
nadia.pasqual@markpr.it