PONTECURRONE – 30 gennaio 2022 – Convegno “San Biagio,Don Orione e gli Armeni”
Nel maggio del 1929 don Orione si reca in udienza da Papa Pio XI e, presentandogli i suoi chierici armeni, che ha portato con sé, dice: “Padre santo, in questo momento sono anch’io armeno”.
Quattro anni prima, infatti, nel 1925, nell’isola di Rodi, che apparteneva all’Italia e dove era stato fondato un Istituto orionino, erano stati accolti una settantina di ragazzini armeni orfani, salvati dal massacro ad opera dei Turchi. Quel genocidio che ancora oggi gli Armeni chiamano il “Metz Yeghern” (il grande male). Otto di quegli orfani seguirono don Orione come chierici e due divennero sacerdoti. Una straordinaria vicenda umana e religiosa! Del resto chi conosce l’ardore di carità del nostro Santo verso tutti i deboli e i perseguitati, non si stupisce. Ma certo il trasporto, la vicinanza al popolo armeno don Orione l’aveva un po’ nel suo DNA, perché lui è nato proprio di fronte alla chiesa di S. Pietro dei Padri Armeni di San Basilio, a Pontecurone. E il patrono del paese natale di don Orione è proprio San Biagio, vescovo armeno di Sebaste.
Il convegno “San Biagio, don Orione e gli Armeni”, che viene presentato dall’Associazione culturale “Il paese di don Orione” domenica 30 gennaio alle ore 15.30 in Santa Maria Assunta, grazie all’ospitalità del parroco don Loris Giacomelli, intende approfondire proprio questo aspetto della vita del Santo: la sua vicinanza al popolo armeno, nutrita anche dalla devozione coltivata già dall’infanzia verso il Santo Patrono S. Biagio, e dalla memoria popolare del monastero dei Padri Armeni di San Basilio, presente in paese dal XIII al XVIII secolo.
Il primo intervento, introduttivo al convegno e di taglio prettamente storico, sarà quello della prof. Marialuisa Ricotti, che parlerà di San Biagio e spiegherà le ragioni della presenza degli Armeni a Pontecurone. Toccherà poi al prof. Dino Savio presentare la Confraternita di San Biagio che è ancora una realtà odierna del paese. Il sacerdote orionino Don Patrizio Dander svilupperà quindi l’argomento del rapporto fra don Orione e gli Armeni.
Il convegno è un appuntamento di rilievo nell’ambito degli eventi presenti in diocesi per celebrare il 150° della nascita di San Luigi Orione.
MILANO – 30 gennaio 2022 – Evento dedicato ai Quaranta giorni del Mussa Dagh
Milano-Piazza Velasca 4 MM Missori – III piano tel.: 0039 3402101174
e-mail: mekitar@libero.it – facebook: Casa Armena – Hay Dun
CASA ARMENA
HAY DUN
Domenica 30 alle h. 18.00
Evento dedicato ai Quaranta giorni del Mussa Dagh
Presentazione dei libri:
“I quaranta giorni del Mussa Dagh” di Franz Werfel Mondadori
e
“I ribelli del Mussa Dagh” di Fulvia Degl’Innocenti Notes edizioni
Presentazione a cura di
Antonia Arslan, scrittrice e saggista
e
Fulvia Degl’Innocenti, giornalista e presidente di Icwa, associazione italiana scrittori per ragazzi
Primavera 1915. Gabriel Bagradian, un armeno da tempo stabilitosi all’estero, è in visita nel villaggio natale con la moglie francese e il figlioletto quando il governo ottomano dà inizio
alla deportazione e allo sterminio degli armeni.
Bagradian si trova così a guidare l’eroica resistenza di alcune migliaia di armeni asserragliati sul monte Mussa Dagh.
Grande poema corale brulicante di personaggi indimenticabili, “I quaranta giorni del Mussa Dagh”, pubblicato ne1 1933, è una vibrata, profetica denuncia di tutti i genocidi della storia e un inno alla determinazione dell’uomo e alla sua capacità di resistere.
Traduzione aggiornata, con introduzione di Antonia Arslan
Narek, quattordici anni, studia con brillante profitto ad Antiochia. Per lui, figlio di contadini, si profila un futuro diverso.
Quando, senza motivo apparente, viene emarginato e poi espulso dalla scuola inizia a capire. La sua colpa? Essere armeno.
Siamo in Turchia, nel 1915. Sta per iniziare uno dei più spaventosi genocidi della storia. Seguiamo le vicende di Narek, i giorni della resistenza sul monte Mussa Dagh, il crescendo di paura, lo spirito di ribellione, l’amore per la propria identità, la voglia di vivere e di gioire delle piccole cose, nonostante tutto.
Postfazione di Antonia Arslan.
Per la registrazione scrivete una e-mail a: res.armeniaca@gmail.com
Domenica 30 mattina riceverete il link per partecipare all’ evento
On Line – 27 gennaio 2022 – “Geopolitica e conflitti nel Caucaso: sfide attuali e sviluppi futuri
Il 27 gennaio 2022 si terrà, alle ore 19:00, il webinar “Geopolitica e conflitti nel Caucaso: sfide attuali e sviluppi futuri”. L’incontro è organizzato da SpecialEurasia, in collaborazione con la testata Notizie Geopolitiche, con il CeSEM – Centro Studi Eurasia Mediterraneo e la rivista politico-giuridica Opinio Juris.
L’obiettivo del webinar è quello di comprendere e analizzare l’attuale situazione del Caucaso, concentrando l’attenzione sulle problematiche e le opportunità offerte da questa regione di notevole importanza strategica.
Nella conferenza verrà fornita particolare attenzione agli interessi geopolitici, sia di matrice internazionale che regionale, e ai conflitti che attualmente riguardano la regione caucasica. Oltre a ciò, il webinar si concentrerà anche sulle potenziali opportunità economiche e di investimento per l’Italia.
La regione, spiega il comunicato di SpecialEurasia, è stata riscoperta mondialmente dopo la caduta dell’URSS e “rappresenta il ‘ponte’ naturale tra l’Europa e l’Asia e la ‘frontiera’ tra il mondo cristiano e quello musulmano che si caratterizza come un’area di primaria importanza dal punto di vista strategico, economico e socio-culturale”.
Recentemente, la stessa regione caucasica è stata interessata dal Conflitto del Nagorno-Karabakh, tramite il quale l’Azerbaigian ha riconquistato parte dei territori persi durante la guerra del 92-94 contro la Repubblica dell’Artsakh.
A seguito del suddetto conflitto, l’importanza strategica del Caucaso risulta sempre di più fondamentale nell’ambito delle dinamiche geopolitiche e geoeconomiche globali.
PER APPROFONDIRE:
https://www.specialeurasia.com/2021/12/21/webinar-geopolitica-caucaso
PANEL DEL WEBINAR*:
Moderatore: Domenico Nocerino, direttore della rivista Opinio Juris
CHIASSO – 27 gennaio 2022 – GARO’ – Una storia Armena
Verrà rappresentato in data 27 gennaio 2022 alle ore 14.00 presso
il CINE/TEATRO EXCELSIOR di Chiasso (CH)
in Via Franscini, 10
Link al promo :https://vimeo.com/649389708
in occasione delle celebrazioni per la GIORNATA della MEMORIA
Saranno presenti le scuole Medie Inferiori e Superiori di Chiasso
FERRARA – 25 gennaio 2022- Festival delle memorie
Dal 25 al 30 gennaio al teatro comunale ‘Claudio Abbado’ di Ferrara ospiterà l’iniziativa ideata da Moni Ovadia e che vede la collaborazione dello storico Franco Cardini
Programma
MARTEDÌ 25 GENNAIO – ARMENI
Per ulteriori info clicca QUI
VENEZIA – 9 dicembre 2021 – “Le chiese armene: caratteri, evoluzione, spiritualità.”
Venezia
giovedì 9 dicembre alle 15.00,
presso il Museo d’Arte Orientale,
conferenza del Prof. Aldo Ferrari
“Le chiese armene: caratteri, evoluzione, spiritualità.”
MILANO – 4 dicembre 2021 – Incontro con l’attrice Laura Ephrikian
Milano-Piazza Velasca 4 MM Missori – III piano tel.: 0039 3402101174
e-mail: mekitar@libero.it – facebook: Casa Armena – Hay Dun
CASA ARMENA – HAY DUN
Sabato 4 dicembre alle h. 18.00
Incontro con l’attrice Laura Ephrikian
che ci presenta il suo ultimo libro
“EPHRIKIAN Una famiglia armena”
di Laura Ephrikian
postfazione di Walter Veltroni
Importante:
Per partecipare all’evento è richiesta la prenotazione poichè il numero di posti è limitato per ottemperare alle regole anti covid 19 che prevede 1 metro di distanza tra le persone. Ricordiamo inoltre che per accedere ai locali è necessario esibire il green pass ed indossare la mascherina.
Per prenotare inviare una e-mail alla segreteria: mekitar@libero.it
MILANO – 4 dicembre 2021 – PetrosyanMania, Gold Edition a Milano
Sabato 4 Dicembre 2021 all’Allianz Cloud di Milano potrete di nuovo assistere ad un evento targato PetrosyanMania. Dopo due anni di stop, l’edizione Gold Edition vedrà protagonista, per l’unico match in Italia per il 2021. Giorgio ‘The Doctor’ Petrosyan difenderà il titolo mondiale ISKA contro il campione Russo Sayfullakh Khambakhadov.
Cos’è PetrosyanMania
PetrosyanMania è il gala internazionale di sport da combattimento ideato ed organizzato dai fratelli Petrosyan: Giorgio e Armen. Atleti di altissimo livello di origine armena che hanno dato vita a questo show già diventato un cult nel settore.
PetrosyanMania, info biglietti
Tantissimi i campioni impegnati nell’evento tra cui la regina italiana Martine Michieletto, Mattia Faraoni, Jordan Valdinocci, Mirko Flumeri, Ahora Akopyan e tantissimi altri nomi. I biglietti disponibili su Clappit.com e Petrosyanmania.com. Sarà possibile assistere all’evento in streaming su Eleven Sports e in pay per view su LiveNow.
Chi è Giorgio Petrosyan
Un lavavetri, un campione. Un profugo, un cittadino. Un armeno, un italiano. Ieri, oggi. Giorgio Petrosyan, leggenda della kickboxing è semplicemente il più forte al mondo. Sette titoli mondiali – come racconta Vanity Fair – e la certezza di avercela fatta, la serenità nel voltarsi indietro per ripercorrere il cammino percorso, gli ostacoli, i sogni. Scappato a 13 anni dall’Armenia con la famiglia, fuggito dalla guerra, oltre la morte, con il carico di disperazione che hanno gli ultimi, nascosto in un camion.
Arrivato in Italia, Milano perché lì giocava il suo idolo Ronaldo il Fenomeno, poi Gorizia. Da clandestino. Da sognatore, cresciuto guardando i film di Van Damme. La rabbia dentro, il ring. I primi combattimenti, una disciplina che in Italia oggi vanta un milione e settecentomila praticanti grazie (anche) a lui, «Fighter», guerriero per la naturale inclinazione di chi parte da molto lontano per arrivare vicino all’idea più bella che ha di se stesso. Per Giorgio in primo incontro a 16 anni, solo 2 sconfitte. Le mani al centro di tutto. Mani dure, solcate da tagli, sopravvissute a dieci operazioni. Mani che trovano nella Kickboxing la loro massima espressione. “Della nostra fuga dall’Armenia ricordo il freddo, la fame, i problemi con la lingua”, racconta.
Il dottore
La fede di certi padri. Quello di Giorgio: “Mio figlio è speciale, diventerà il numero uno”, disse quando Giorgio si era messo in testa che la kickboxing sarebbe stata la sua fortuna. Quando i figli danno ragione ai padri è sempre una bella storia da raccontare. Nel 2014 Giorgio ha ottenuto la cittadinanza italiana per meriti sportivi, grazie all’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Lo chiamano il «Dottore», per la precisione dei colpi. Nella vita e sul ring si combatte spesso contro un passato che non vuole andarsene, quello di Petrosyan non è più una ferita, ma un motivo d’orgoglio. Un proverbio della sua terra recita: “Non arrenderti, perché rischieresti di farlo un minuto prima di essere felice”.
Ora Giorgio, da qualche anno, porta in scena la Kickboxing, la sua vita, il suo sogno, i suoi pugni, la sua ambizione. L’appuntamento per il “PetrosyanMania Gold Edition” sabato 4 Dicembre 2021 all’Allianz Cloud di Milano.