BOLOGNA – 16 settembre 2022 – Inaugurazione mostra Krikor Momdjian

ANTICAMERA AULA CARDUCCI Via Zamboni, 33 – Bologna
dalle 17:00 alle 18:00

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Il Presidente della BUB prof. Francesco Citti, il Coordinatore della BUB dott. Giacomo Nerozzi, la Direttrice del DISCI prof.ssa Francesca Sofia, l’artista Krikor Momdjian, i curatori dott. Federico Alpi e prof.ssa Anna Sirinian sono lieti di invitarVi all’inaugurazione della mostra  dell’artista armeno Krikor Momdjian in occasione della donazione del volume Artist’s Book- Ode alla vita! / Ode to life! Կենաց alla Biblioteca Universitaria di Bologna che si terrà venerdì 16 settembre 2022 nell’ANTICAMERA AULA CARDUCCI (Via Zamboni, 33 – Bologna) alle ore 17.

Durante l’evento il M° Guglielmo Verzelli eseguirà al pianoforte alcuni brani musicali del compositore Komitas (1869-1935).

Al termine dell’inaugurazione, l’artista condurrà una visita guidata gratuita.

 

Organizzatori

  • Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
  • BUB – Biblioteca Universitaria di Bologna
  • Dipartimento di storia culture civiltà

 

Con la collaborazione di

  • SMA – Sistema Museale di Ateneo
  • Collegium Musicum Almae Matris

 

Come partecipare all’inaugurazione

L’ingresso è gratuito ma la prenotazione è obbligatoria. Form online su https://eventi.unibo.it/prenotazioni-bub/inaugurazione-della-mostra-krikor-momdjian

STILLS OF PEACE: ITALIA E ARMENIA DOPPIO APPUNTAMENTO DEDICATO ALLA GRANDE MUSICA

Fondazione Aria torna ad annunciare una settimana di grande musica nel Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna di Pescara. Grazie ad una collaborazione con la ditta Angelo Fabbrini, il pianoforte gran coda posizionato nell’atrio del museo regalerà due serate uniche, per conoscere o riscoprire ‘fra le note’ le sale allestite per la nona edizione di Stills of Peace: Italia e Armenia.

Uno speciale evento pììr la presentazione del catalogo della nona edizione di “Stills of Peace: Italia e Armenia” si svolgerà mercoledì 24 agosto alle ore 19.00. A presentare la pubblicazione saranno il Presidente della Fondazione Dante Marianacci e la Direttrice della Rassegna Giovanna Dello Iacono, in un breve evento dedicato al racconto di questo nuovissimo prodotto editoriale.
Sarà poi la volta di un recital per voce e pianoforte, con protagonisti la soprano Chiara Tarquini e il pianista Raffaele Di Berto, in un programma che – partendo dal repertorio lirico internazionale – approderà ad una selezione delle più note romanze di Francesco Paolo Tosti, uno dei protagonisti del Cenacolo francavillese, votato all’incontro fra le arti (proprio come in questa occasione si propongono Fondazione Aria e la rassegna Stills).
Chiara Tarquini è una soprano abruzzese, perfezionatasi sotto l’egida dei soprani Susanna Rigacci, Donata D’Annunzio Lombardi, il tenore Fabio Armilato e il baritono Ildebrando D’Arcangelo. Ha al suo attivo numersi recital ed esibizioni presso le principali istituzioni musicali italiane ed europee. Il Maestro Raffaele Di Berto ha studiato con Maria Tipo a Firenze, Sergio Fiorentino a Napoli, Guido Agosti a Roma. Ha dato concerti per importanti istituzioni tra le quali: Ente arena di Verona, Amici della musica di Bolzano, Accademia Filarmonica di Bologna, il Coretto di Bari, società Mariani di Ravenna, Rossini Opera Festival di Pesaro, B. Barattelli L’Aquila, Opera National de Lyon, National Concert Hall di Dublino, Theatre des Amandiers di Parigi, ecc. È ora docente al Conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara.
Sabato 27 agosto ore 19.00 continueremo a colmare di musica le sale del Museo Colonna a Pescara, con l’esibizione del giovane pianista Gabriele Duranti, in un programma musicale che unirà Beethoven, Debussy, Ligeti e Prokofiev. Gabriele Duranti, nato nel 2000, vive in provincia di Cremona, dove ha iniziato gli studi musicali a partire dal 2006. Nel 2020 ha conseguito la Laurea in Pianoforte con la votazione di 110/110 con Lode e Menzione d’Onore presso il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano, dove attualmente studia con Marco Rapattoni. Si esibisce regolarmente in recital solistici e in formazioni di musica da camera, con un repertorio che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea.

 

Seguiranno in conclusione gli eventi del 3 e 4 settembre per la conclusione di Stills of Peace, di cui vi daremo presto notizia.

 

ATRI – 10.00 – 12.00 / 16.30 – 19.30 / 21.00 – 23.00 / Chiuso lunedì mattina

PESCARA – 10.00 – 12.00 / 17.00 – 22.00 / Chiuso lunedì

 

Speriamo di incontrarvi numerosi nelle prossime occasioni.

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MODENA – 7 luglio 2022 – I Dabaghyan Quintet in concerto con il duduk, strumento tipico della tradizione armena

QUANDODal 07/07/2022 al 07/07/202221.00
PREZZOBiglietti, intero 15 euro, ridotto 10 euro
ALTRE INFORMAZIONISito web teatrocomunalemodena.it
Si apre giovedì 7 luglio alle 21, nel Cortile del Melograno dell’Istituto Venturi di Modena in via dei Servi 21, la rassegna “Musiche Sotto il Cielo”. Il concerto, eseguito nel contesto dell’edizione Musiche Migranti de L’altro suono festival, vedrà il gruppo Dabaghyan Quintet impegnato nell’esecuzione di musica di tradizione armena. In scena, un ensemble di strumenti popolari con Gevorg Dabaghyan al duduk, Karine Hovhannisyan al qanun, Armen Ayvazyan alla kamantcha, Grigor Takushyan al duduk-dam e Kamo Khachatryan al dhol.Il suono suggestivo e misterioso dello strumento eletto a simbolo della musica armena, il duduk, rievoca lo spirito di un popolo che a varie riprese lungo il corso della propria storia millenaria ha subìto innumerevoli persecuzioni e devastazioni provocate da guerre, invasioni, massacri, minacce di conversione, deportazioni forzate culminate nel genocidio del 1915, da sempre negato dallo stato erede dei perpetratori. Strumento dal timbro caldo, leggermente nasale e dalla sonorità fortemente evocativa, il duduk accompagna i canti e le danze di tutte le regioni dell’Armenia, oltre che essere lo strumento privilegiato durante le cerimonie matrimoniali o funebri. Dal 2005 è entrato fra i “Capolavori del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità” dell’Unesco. Negli ultimi trent’anni, Gevorg Dabaghyan ha intrapreso una carriera che lo ha portato a farsi apprezzare a livello internazionale e a collaborare con musicisti come Gidon Kremer, Jan Garbarek e Yo-Yo Ma. Quest’ultimo lo ha coinvolto nel suo progetto Silk Road (la Via della Seta). Su iniziativa del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena di Venezia, il Dabaghyan è stato più volte in Italia, ospite al festival di Musicarmena, al Ravenna Festival, all’Aterforum Festival di Ferrara e alla V Rassegna di Musica Contemporanea Est Ovest 2006 di Torino e, dal 2007, presente annualmente a Venezia per dei seminari aperti a musicisti e strumentisti di varia provenienza ed esperienza in collaborazione con l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Cini e con il patrocinio dell’Unesco – Venice Office.
Il suono del duduk ha affascinato il pubblico occidentale anche grazie ai tanti cineasti che lo hanno utilizzato per le loro colonne sonore, attraverso l’esecuzione di musicisti quali Djivan Gasparyan, Gevorg Dabaghyan e Armen Stepanyan. Dabaghyan, in particolare, ha eseguito le colonne sonore di Ararat, film del famoso regista armeno-canadese Atom Egoyan, e di Masseria delle Allodole dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani.

Biglietti, intero 15 euro, ridotto 10 euro. I biglietti online e presso la biglietteria del Teatro, o telefonando allo 059 2033010.

MILANO – 30 maggio 2022 – Presentazione libro. “Quattro anni sotto la Mezzaluna”

Hay Dun – Casa Armena

Lunedì 30 maggio  alle h. 21.00

Antonia Arslan e Fabrizio Pesoli

presentano il diario di Rafael de Nogales

 

 

QUATTRO ANNI SOTTO LA MEZZALUNA

di Rafael de Nogales
prefazione di Antonia Arslan
traduzione e cura di Fabrizio Pesoli

Cosa resta, oggi, di tutti loro? Forse frammenti di ossa nel deserto – e la nostra dolente memoria.
– dalla prefazione di Antonia Arslan

Tra i pochi resoconti di fonte diretta sul genocidio armeno, «Quattro anni sotto la Mezzaluna» («Four Years Beneath the Crescent», 1926) è la testimonianza di una voce singolare. Nogales, sudamericano arruolato nell’esercito ottomano, cristiano non simpatizzante degli armeni, osserva fatti e persone con lo stupore dello straniero in terra straniera e il distacco del militare di professione. Dalle lotte di potere dei «Giovani Turchi» al tragico assedio di Van, dalla Gerusalemme flagellata dal tifo alle battaglie di Gaza, le sue pagine narrano un conflitto che cambierà per sempre il volto del Medio Oriente. Diario di guerra e di viaggio insieme, quest’opera finora inedita in italiano è anche un importante documento sull’Anatolia, la Mesopotamia e la Palestina quali erano tra il 1915 e il 1918. Il racconto ricco di pathos di un «cavaliere errante» del XX secolo, che più d’uno ha paragonato a Lawrence d’Arabia. Prefazione di Antonia Arslan.

PADOVA – fino al 29 maggio 2022 – Mostra: Mistero armeno. Daniel Varujan in poesie e immagini”  opere di SILVIA PAGGIARIN

 

Sabato 30 aprile, nella sala della Gran Guardia, in piazza dei Signori a Padova, sarà aperta al pubblico la mostra “Mistero armeno. Daniel Varujan in poesie e immaginidi Silvia Paggiarin.

L’esposizione, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, sarà visitabile, a ingresso libero, fino al 29 maggio 2022, dal martedì alla domenica, con orario: 09.30-12.30/16-19; chiuso il lunedì e il 1° maggio.
In mostra 40 opere tra illustrazioni e relative poesie e quattro pannelli contenenti la biografia e la gigantografia del ritratto del poeta.

La mostra nasce dall’incontro dell’illustratrice Silvia Paggiarin con la poesia di Daniel Varujan, poeta armeno assassinato nel 1915, durante il Genocidio del suo popolo ad opera dei Turchi.

Attraverso le illustrazioni, Silvia Paggiarin dialoga con i versi potenti ed evocativi di Varujan, tessendo una trama preziosa di suggestioni tra Oriente e Occidente, racconti silenziosi e delicati perché così vuole il mistero della vita.

“I turchi bussarono alla sua porta in una notte di aprile, quando i due figli dormivano e il terzo scalciava nel ventre della madre. Appena il tempo per infilare in tasca una penna e un quaderno, poi il viaggio nel buio. Era un cantore dei mari di grano, profeta di una mistica buona e calda come il pane, impastata di miti pagani e cristianesimo, il credo colpevole che gli costò l’esistenza. Chissà come sembrava l’oro opaco dell’Anatolia mentre l’ombra dei suoi passi pestava le stelle fredde dell’addio.
Il 26 agosto del 1915 concluse la sua prigionia legato ad un albero, spezzato dalle torture, depredato di tutto. Cominciò poco dopo la forsennata ricerca del quaderno intriso di sangue e versi che di certo tenne con sé fino alla fine dei suoi giorni. Strana cosa la poesia, infetta dell’assurdo e necessario potere di sopravvivere a chi la scrive, figlia ingrata e irresistibile del genio umano.
Nel 1921 un agente segreto ingaggiato dalla famiglia recuperò il quaderno da un cumulo di oggetti sequestrati ai prigionieri armeni, penoso bazar del male assoluto, quello che ti punisce nel nome di un Dio, di un tratto somatico, di un’invidia antica”.

Il tesoro ritrovato era “Il Canto del Pane”, capolavoro incompiuto di Daniel Varujan.

Silvia Paggiarin

Diplomata in Arte Applicata e Arte del Tessuto, laureata in Filosofia all’Università di Padova, Silvia Paggiarin si è formata come illustratrice alla Scuola Internazionale di Illustrazione di Sarmede. A partire dal 2009 è stata selezionata in numerosi concorsi e mostre di illustrazione, come la rassegna I colori del Sacro del Museo Diocesano di Padova, la Mostra Internazionale di Illustrazione Le immagini della fantasia di Sarmede e la rassegna Notte di Fiaba al Museo Alto Garda di Riva del Garda.

Orari

Dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.

Chiuso tutti i lunedì e il primo maggio

Info

https://padovacultura.padovanet.it/it/attivita-culturali/silvia-paggiarin

info@mignon.it https://www.mignon.it/

COMABBIO – dal 13 al 22 maggio 2022 – Il Paese racconta un paese – Comabbio racconta l’Armenia

La rassegna Comabbio racconta l’Armenia” si svolgerà dal 13 al 15 maggio 2022 nell’incantevole borgo dove il pittore Lucio Fontana amava ritirarsi, con cinque conferenze, quattro concerti, due laboratori, una mostra fotografica e tante proposte di degustazione. Un ricco programma per un progetto ambizioso, che ha raccolto il contributo dei più importanti rappresentanti, studiosi e conoscitori della cultura armena tra scrittori, giornalisti, fotografi, armenisti, storici, musicisti, architetti, artisti e altre personalità provenienti da Italia, Armenia, Stati Uniti e Turchia.

Un progetto che nasce dalla consapevolezza che il livello di maturità di una società si misura anche dalla sua capacità di rapportarsi a ciò che è diverso per origini, cultura e religione. Ente capofila è il Comune di Comabbio, Assessorato alla Cultura, con il patrocinio dell’Unione Armeni d’Italia, del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena, del Comune di Travedona Monate, del Comune di Mercallo, del Comune di Ternate, della Città di Sesto Calende, della Città di Angera e del Comune di Varano Borghi, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese, la Congregazione Mechitarista e l’Associazione Culturale Padus-Araxes.

 

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13 maggio

21:00 Chiesa di San Martino, via Roma 4, Vergiate

Concerto d’inaugurazione

Yenelina Arakelyan, Soprano
Saténik Shahazizyan-Simonyan, Organo
Musiche di V. Komitas, M. Yekmalyan, A. Babajanian

14 maggio

09:30 Sala Lucio Fontana, via G. Garibaldi 560, Comabbio

Inaugurazione del progetto

Saluti dell’Amministrazione Comunale e dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese

10:00-13:00 Sala Lucio Fontana, via G. Garibaldi 560, Comabbio

L’universale musicale: laboratorio d’ascolto e composizione di base intorno a Padre Komitas

Matteo Manzitti, compositore e musicologo

13:00 Comabbio

Pranzo armeno presso i ristoranti convenzionati

15:00-16:00 Sala Lucio Fontana, via G. Garibaldi 560, Comabbio

Conferenza: Viaggio in Armenia: luoghi, incontri, esperienze ai piedi dell’Ararat

Nadia Pasqual, autrice della guida “Armenia e Nagorno Karabakh” (Polaris)

16:00-17:00 Sala Lucio Fontana, via G. Garibaldi 560, Comabbio

Conferenza: Il genocidio armeno. Memoria e negazione come fattori identitari di Armenia e Turchia

Jacopo Santini, docente e fotografo

18:00 Cortile di Casa Marini Balbi, via G. Garibaldi 634, Comabbio

Concerto: I tuoi splendenti riflessi del tramonto. Viaggio nella musica armena con padre Komitas

Yenelina Arakelyan, Soprano
Saténik Shahazizyan-Simonyan, Pianoforte
Ariane Llor, Clarinetto
Marco Ruffilli, Relatore
(in caso di maltempo, il concerto si terrà nella Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Apostolo)

21:00 Salone Estense, via Sacco 5, Varese

ConcertoMusica oltre i confini.
Studenti del festival Echi Urbani. Con la partecipazione di Yenelina Arakelyan (Soprano),
Saténik Shahazizyan-Simonyan (Pianoforte), Corinna Canzian (violino)

15 maggio

09:30-12:30 Sala Lucio Fontana, via G. Garibaldi 560, Comabbio

Workshop per studenti aperto al pubblico: Krunk e la musica armena: i quartetti d’archi di Komitas

Corinna Canzian, violinista

12:30 Sala Lucio Fontana, via G. Garibaldi 560, Comabbio

Concerto con quartetto d’archi degli allievi del workshop Krunk e la musica armena

13:15 Comabbio

Pranzo armeno presso i ristoranti convenzionati

14:45-15:45 Sala Lucio Fontana, via G. Garibaldi 560, Comabbio

Conferenza: Presenza armena in Italia. 1915-1920

Agop Manoukian, autore del libro e sociologo

15:45-16:45 Sala Lucio Fontana, via G. Garibaldi 560, Comabbio

Conferenza: Gli armeni a Venezia: una presenza secolare

Aldo Ferrari, armenista, Professore Ordinario Università Ca’ Foscari di Venezia

16:45-17:30 Sala Lucio Fontana, via G. Garibaldi 560, Comabbio

Conferenza: Gli armeni a Venezia. Testimonianze artistiche

Marco Ruffilli, storico dell’arte

17:30 Sala Lucio Fontana, via G. Garibaldi 560, Comabbio

Discussione finale con tutti i relatori e domande del pubblico

20 maggio

Venezia, pomeriggio, orario da definire

Visita al padiglione armeno alla Biennale di Venezia.

https://www.e-flux.com/announcements/454014/andrius-arutiuniangharb

21 maggio

Venezia

Ore 9.30 – Inizio del tour a Palazzo Zenobio, palazzo veneziano eretto alla fine del XVII secolo, appartenuto alla nobile famiglia degli Zenobio fino a metà Ottocento, quando divenne proprietà dei padri mechitaristi di San Lazzaro. Fino agli anni Novanta fu sede del prestigioso Collegio Armeno “Moorat Raphael” che formò generazioni di giovani armeni, tra i quali il famoso poeta Daniel Varujan. La visita del palazzo comprende la Sala degli Specchi al piano nobile e il piccolo giardino interno, sul quale si affaccia la neoclassica Loggia del Temanza, tipico “casino” veneziano, che ospita gli uffici e la biblioteca del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena (visita alla loggia non inclusa).

Ore 10.30 – Al termine della visita del Collegio Armeno, trasferimento a piedi verso la vivace zona delle Mercerie di San Marco (ca. 25 minuti) per visitare la Chiesa di Santa Croce degli Armeni in Calle dei Armeni. La chiesa parrocchiale della comunità armena veneziana è tuttora aperta al culto in rito armeno (ogni ultima domenica del mese). Si trova all’interno di un grande edificio che fu adibito a Casa degli Armeni, una sorta di ospizio che offriva accoglienza e ospitalità agli armeni che giungevano a Venezia (veduta esterna).

Ore 12.00-13.00 Tempo libero per il pranzo.

Ore 13.30 – Partenza da San Zaccaria con vaporetto di linea delle 13.30 per l’Isola di San Lazzaro degli Armeni. Arrivo dopo circa 15 minuti al Monastero Mechitarista fondato dall’Abate Mechitar nel 1717, ancora attivo. La nostra guida ci accompagnerà nella visita del monastero con il chiostro, l’antica chiesa, le sale espositive del museo, la sala dedicata a Lord Byron, che qui studiò l’armeno per tre anni. La visita si conclude con la preziosa biblioteca che conserva una delle collezioni di manoscritti più importanti al mondo. Tra le opere di inestimabile valore storico e artistico, si trova anche il primo libro in lingua armena, che fu stampato a Venezia nel 1512.

Ore 16.30 circa – Al termine della visita, ritorno a San Zaccaria con vaporetto di linea e fine del tour.

22 maggio

Venezia

Possibilità di partecipare alla S. Messa (ore 11) presso il Monastero di San Lazzaro degli Armeni, raggiungibile con il trasporto pubblico: linea 20 a San Zaccaria, ore 10.30.

PIOMBINO – dal 8 al 16 maggio 2022 – Settimana Armena

SETTIMANA ARMENA

Dall’8 al 16 Maggio 2022

Palazzo Appiani, Piazza Bovio – Piombino (LI)

 

8 maggio 2022

Ore 17.00 – Inaugurazione mostra fotografica “Della mia dolce Armenia” alla presenza dell’editore, docente e fotografo Andrea Ulivi.

 

9 maggio 2022 dalle 8.30 alle 13.30 visita della mostra riservata alle scuole con l’autore Andrea Ulivi;

 

Ore 17.00 CONFERENZA: IL RICONOSCIMENTO DEL GENOCIDIO ARMENO

e il 125° anniversario dalla nascita del poeta nazionale armeno Yeghishe Charents

Saluti del Sindaco Francesco Ferrari, del Vice Sindaco Luigi Coppola, dell’Assessore all’Istruzione e

alle politiche giovanili Simona Cresci e del presidente dell’Associazione Area 57 Rosanna Esposito.

 

Interverranno:

  • la giornalista e scrittrice Letizia Leonardi “Il genocidio armeno: la tragedia che ha segnato un intero popolo e il grande poeta Yeghishe Charents”;
  • l’editore, docente e fotografo Andrea Ulivi “Visioni d’Armenia. Lo Spirito della terra”;
  • la danzatrice, coreografa e direttrice artistica di Versiliadanza Angela Torriani Evangelisti “La bellezza di un incontro. Un sodalizio teatrale”;
  • E. l’Ambasciatrice della Repubblica d’Armenia in Italia Tsovinar Hambardzumyan.

 

Ore 19.00 – Visita della mostra fotografica alla presenza dei relatori e delle istituzioni.

La mostra resterà aperta fino al 16 maggio, tutti i giorni dalle ore 17.00 alle 19.00 (in altri orari su prenotazione al 338 8991771 oppure 373 7340760).

 

10 maggio 2022 – Apertura mostra dalle 17 alle 19 (visitabile su prenotazione per i gruppi);

11 maggio 2022 – Ore 17 Conferenza Mayrig: una famiglia scampata al genocidio armeno” con la giornalista Letizia Leonardi;

12 maggio 2022 – Apertura mostra dalle 17 alle 19 (Non disponibile in altri orari causa gare nuoto);

13 maggio 2022 – Apertura mostra dalle 17 alle 19 (Non disponibile in altri orari causa gare nuoto);

14 maggio 2022 – Ore 17 conferenza “Storia vera di un figlio della diaspora” con Letizia Leonardi;

15 maggio 2022 – Incontro alle ore 17.00 nella sala di palazzo Appiani con lo scrittore Arthur Alexanian che presenterà il suo ultimo libro “Il calice frantumato” introdotto dalla giornalista Letizia Leonardi;

16 maggio 2022 – Dalle 8.30 alle 13.30 visita per le scuole con l’autore della mostra Andrea Ulivi e chiusura.

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Per informazioni o prenotazioni chiamare i numeri

338 8991771 oppure 373 7340760.

 

TUTTE LE INIZIATIVE SONO AD INGRESSO GRATUITO

CAVA DE’ TIRRENI – 11 maggio 2022 – Presentazione libro “Una famiglia armena”

Il prossimo mercoledì 11 maggio, alle ore 10,30, si terrà la presentazione del libro “Una famiglia armena” di Laura Ephrikian, presso la Sala Biblioteca dell’Istituto“Federico De Filippis”, in via Filangieri a Cava de’ Tirreni

 

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