BARI – 24 aprile 2023 – Chiesa di San Gregorio armeno, Commemorazione del genocidio armeno
L’ Associazione Armeni Apulia, commemorerà i martiri del genocidio armeno.
Lunedì 24 aprile 2023 alle ore 18,30 presso la Chiesa di San Gregorio armeno in Bari Vecchia, adiacente alla Basilica di di San Nicola.
Al termine della Messa, insieme ai membri dell’associazione i convenuti si trasferiranno presso il Khachkar (stele armena) posta sul lungomare Cristoforo Colombo per un momento di riflessione.
MILANO – 24 aprile 2023 – Cerimonia di commemorazione dei Santi.
A Milano lunedì 24 alle h. 11.00
presso la Chiesa Armena di Via Jommelli,
Cerimonia di commemorazione dei Santi.
Alle h. 14:00
nel parco S. Ambrogio, al Khachkar,
Commemorazione delle vittime del Genocidio del popolo Armeno del 1915.
ROMA – 23 e 24 aprile 2023 – Commemorazione del 108 anniversario del Genocidio Armeno
REGGIO CALABRIA – 24 aprile 2023 – Reggio ricorda il genocidio armeno
La giornata del 24 aprile di ogni anno ricorda i massacri del popolo armeno avvenuti nell’Impero Ottomano durante gli anni della Prima Guerra Mondiale. Questi terribili eventi sono ricordati in lingua armena come Medz yeghern, ovvero “il grande crimine”. Le repressioni cominciarono nella notte tra il 23 e il 24 aprile 1915, quando diverse centinaia di intellettuali armeni furono arrestati, torturati e uccisi per conto del movimento dei Giovani Turchi che allora governava l’impero ottomano. L’operazione continuò nei giorni successivi con numerose deportazioni verso l’interno dell’Anatolia.
Fu quello che è stato definito dalla Sottocommissione per i diritti umani dell’ONU nel 1976 e nel 1986, dal Parlamento europeo con la risoluzione del 1987, dal Parlamento italiano nel 2000, riconosciuto da Papa Francesco nel 2015 e dal Tribunale Permanente dei Popoli, “il primo genocidio del ‘900”. In questo terribile evento persero la vita circa un milione e mezzo di Armeni.
In occasione della Giornata dedicata al ricordo del genocidio armeno, il Comune di Reggio Calabria organizza, su iniziativa della Presidente dell’Ottava Commissione Consiliare Teresa Pensabene, dell’Assessora delegata alle relazioni internazionali, Lucia Nucera, e del Sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, in collaborazione con la Comunità Armenia-Calabria, la Casa editrice Leonida e l’Associazione Anassilaos, una serie di iniziative, in solidarietà con il popolo armeno, per tenere viva la memoria di quanto accaduto affinchè Reggio Calabria e gli altri Comuni aderenti alla stessa iniziativa, siano “baluardo della libertà umana e della dignità della persona”, secondo i principi e le disposizioni della Costituzione della Repubblica.
Le attività in programma per ricordare il genocidio armeno
Si inizia con l’esposizione pubblica della bandiera della Repubblica Armena nella giornata del 24 aprile cui seguirà la diffusione dell’iniziativa affinchè l’intera cittadinanza sia partecipe del sentimento di solidarietà verso il popolo armeno; segue l’avvio dell’iter per l’approvazione di una mozione per il “Riconoscimento del Genocidio del popolo Armeno” affinchè il Comune di Reggio Calabria sia inserito nella lista dei “Giusti” insieme agli altri, Comuni, Regioni, Stati, che hanno adottato simili iniziative in passato; infine la conferenza presso la Sala dei Lampadari di Palazzo S. Giorgio “terribile evento persero la vita circa un milione e mezzo di Armeni solo genocidio. Storia e cultura del popolo armeno” a seguire Reading “In memoria del popolo armeno” con esposizione di libri di storia e cultura armena.
Tali iniziative hanno carattere civile allo scopo di consolidare ponti culturali importanti con il Popolo Armeno che, in particolare nel nostro Comune, ritrovano radici storiche risalenti ai secoli VIII e IX con testimonianze ancora oggi visibili e documentate su tutto il territorio. Esiste infatti un solidale e antico legame fra la nostra terra di Calabria e gli Armeni che nei secoli hanno trovato ospitalità presso numerosi centri calabresi, lasciando un ricco patrimonio culturale, linguistico, archeologico e monumentale.
Tutto questo manifesta che Reggio è stata e vuole essere una città aperta e solidale, in cui l’incontro tra diverse culture, l’integrazione fra i popoli e l’inclusione delle diversità sono strumento e forma di ricchezza e di sviluppo sociale, culturale e umano.
NAPOLI – 23 aprile 2023 – Atto di commemorazione del genocidio armeno del 1915
NAPOLI. Domenica, 23 aprile, sarà ricordato Medz Yegern – il Grande Male – espressione con la quale gli Armeni nel mondo designano il massacro subito in Anatolia tra il 1915 e il 1916. In occasione del 108° anniversario del Genocidio armeno, la Comunità Armena di Napoli e il “Comitato per il riconoscimento del Genocidio armeno” dell’Associazione Internazionale Regina Elena Odv, organizzano: “ATTO DI COMMEMORAZIONE DEL GENOCIDIO ARMENO DEL 1915.
I responsabili del “Comitato per il riconoscimento del Genocidio armeno” e dell’Associazione Internazionale Regina Elena Odv, rispettivamente, Gevorg Tovmasyan, e il Gr. Uff. Rodolfo Armenio, invitano i cittadini sensibili verso questa grande tragedia dimenticata a portare un fiore o un cero davanti al ‘Khatchkar’ (croce di pietra – stele commemorativa delle vittime del genocidio armeno, situata all’ingresso della Chiesa di San Gregorio Armeno in Via S. Gregorio Armeno n. 44 – Napoli).
Con il termine genocidio armeno, talvolta indicato anche come olocausto degli armeni, o massacro degli armeni, si indicano le deportazioni e le eliminazioni di armeni perpetrate dall’Impero ottomano tra il 1915 e il 1919, che causarono circa 1,5 milioni di morti. Tale genocidio viene commemorato dagli armeni il 24 aprile.
Il 12 aprile 2015 Papa Francesco riferendosi agli avvenimenti ha parlato esplicitamente di genocidio, citando una dichiarazione del 2001 di papa Giovanni Paolo II e del patriarca armeno, in occasione della messa di commemorazione del centenario in San Pietro, dichiarando che quello armeno «generalmente viene definito come il primo genocidio del XX secolo». Il papa ha denunciato il genocidio come una delle tante persecuzioni ai danni di cristiani che “vengono pubblicamente e atrocemente uccisi – decapitati, crocifissi, bruciati vivi -, oppure costretti ad abbandonare la loro terra”. In risposta, il governo turco ha immediatamente convocato il nunzio apostolico ad Ankara e ritirato l’ambasciatore presso la Santa Sede in segno di protesta. Per analoghi motivi, nello specifico una mozione del parlamento austriaco che riconosce il genocidio, è stato richiamato anche l’ambasciatore turco a Vienna. La dichiarazione ha anche suscitato una forte reazione del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan che il 14 aprile 2015 ha ammonito Papa Francesco affermando che «quando i politici e i religiosi si fanno carico del lavoro degli storici non dicono delle verità, ma delle stupidaggini». Nel giugno 2016 Bergoglio, durante il viaggio in Armenia, utilizza nuovamente il termine “genocidio” scatenando la dura reazione del vice primo ministro turco Nurettin Canikli[45]. Come emerso recentemente dalle carte adesso consultabili dell’archivio segreto vaticano, la Santa Sede non ha fatto altro che rendere più esplicita quella che è sempre stata la sua posizione sulla vicenda poiché ha fin dal principio tentato di opporsi a questo sterminio: ne abbiamo testimonianza grazie alle lettere del legato apostolico di Costantinopoli e dei vari nunzi apostolici, fra i quali il futuro Pio XII (Eugenio Pacelli) che rivelano un’opera incessante in favore del popolo armeno. Anche l’ex presidente statunitense Barack Obama «ha più volte riconosciuto come un fatto storico che 1,5 milioni di armeni furono massacrati negli ultimi giorni dell’Impero ottomano e che un pieno, franco e giusto riconoscimento dei fatti è nell’interesse di tutti». Il 22 aprile 2015 anche la cancelliera tedesca Angela Merkel ha usato per la prima volta il termine genocidio.
Sul piano internazionale, sono 30 gli Stati che hanno ufficialmente riconosciuto come genocidio gli eventi descritti.
PADOVA – 17, 20 e 24 aprile 2023 – Cerimonia per il 108° anniversario del Genocidio Armeno
Nel quadro storico del primo conflitto mondiale (1914-1918) si compie, nell’area dell’ex Impero Ottomano in Turchia, il genocidio del popolo armeno (1915-1923), il primo del XX secolo. Con esso il governo dei Giovani Turchi, che ha preso il potere nel 1908, attua l’eliminazione dell’etnia armena presente nell’area anatolica fin dal VII secolo a.C.
Gli storici stimano che persero la vita circa i 2/3 degli armeni dell’Impero Ottomano, quindi circa un milione cinquecentomila persone.
Medz Yegern – il Grande Male – è l’espressione con la quale gli Armeni nel mondo designano il massacro subito in Anatolia dal loro popolo, tra il 1915 e il 1916.
In occasione del 108° anniversario del genocidio, l’associazione Italiarmenia e il Comune di Padova organizzano alcune iniziative e una cerimonia commemorativa.
Cerimonia commemorativa
Lunedì 24 aprile, ore 10:30
Cortile di Palazzo Moroni, via VIII Febbraio – mappa
Deposizione di una corona di alloro, presso il bassorilievo in bronzo, a ricordo dei martiri del genocidio armeno.
Interventi di:
- Sergio Giordani, sindaco di Padova;
- Aram Giacomelli, rappresentante della Comunità Armena e dell’Associazione Italiarmenia;
- Padre Hamazasp Kechichian Congregazione Mechitarista dell’Isola di San Lazzaro degli Armeni – Venezia.
Eventi collegati
- Lunedì 17 aprile ore 11:00 – Sala degli Anziani di Palazzo Moroni (mappa)
Progetto Giovani del Comune di Padova propone un incontro di approfondimento online sulla storia del genocidio armeno, a cura del professore Marcello Flores dell’Università di Siena.
Evento riservato alle scuole – approfondimento; - Giovedì 20 aprile ore 20:45 – Sala dei Giganti, Palazzo Liviano (mappa)
Concerto “Armonie d’Armenia” della pianista Ani Martirosyan.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Volantino - Lunedì 24 aprile ore 11:30 – Chiesa di S. Andrea – (mappa)
Liturgia in rito armeno in memoria dei martiri del Genocidio degli Armeni officiata dai Padri della Congregazione Mechitarista dell’isola di San Lazzaro degli Armeni di Venezia.
Per informazioni
- ufficio relazioni esterne – Settore Gabinetto del Sindaco
telefono 049 8205232 – 8205095
email relazioni.esterne@comune.padova.it - Associazione Italiarmenia
email info@italiarmenia.it
sito www.italiarmenia.it