PARMA – 19 e 20 ottobre 2015 – Ricordare la storia e la cultura armena nell’ anno del centenario del genocidio.

Lunedì 19 ottobre

Cinema D’Azeglio (via Massimo D’Azeglio, 33) ore 21
proiezione del capolavoro di S. Paradjanov
Il colore della melagrana. Sayat Nova
introduce Michele Guerra – Università di Parma
entrata libera


Martedi 20 ottobre

Libreria la Feltrinelli (via Farini, 17) ore 18
presentazione del libro
Sayat Nova, Canzoniere armeno
a cura di Paola Mildonian – Università Ca’ Foscari (Venezia)
modera Gabriella Uluhogian – Università di Bologna

VENEZIA – 18 ottobre 2015 – presentazione libro “Affinità con i cieli notturni La storia di Astra Sabondjian”

Domenica 18 ottobre, h. 17.30

a Ca’ Zenobio

presentazione del libro di Astrid Katcharyan

“Affinità con i cieli notturni La storia di Astra Sabondjian”

Vedi copertina del libro

BARI – 17 ottobre 2015 – Vidua Vidue 2015…aspetti del Genocidio Armeno

BARI

Sabato 17 ottobre 2015ore 18.00

Sala Murat in piazza Ferrarese

Rupen Timurian, Kegham Boloyan, Cosma Cafueri, Carlo Coppola parleranno di alcuni aspetti del Genocidio Armeno per ricordare alla cittadinanza Barese la presenza antica e moderna del meraviglioso popolo dell’Ararat nel capoluogo pugliese.

 

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TREVISO – 16 ottobre 2015 – Inaugurazione Mostra “Armin Wegner e gli Armeni in Anatolia, 1915″ e non solo

Venerdì 16 ottobre 2015, ore 18.00,

Palazzo dei Trecento , Piazza dei Signori,

Pietro Kuciukian e Anna Maria Samuelli

inaugurano la Mostra

“Armin Wegner e gli Armeni in Anatolia, 1915. Immagini e testimonianze”

la mostra rimane aperta fino al 25 ottobre 2015.

Per maggiori info vai al sito Armenia Amica

ROMA – 14 ottobre 2015 – Presentazione del libro “La lettera a Hitler. Storia di Armin T. Wegner”

14 ottobre ore 18.30
Sala conferenze – Tempio di Adriano
Piazza di Pietra – 00186 Roma

Presentazione del libro

La lettera a Hitler. Storia di Armin T. Wegner
combattente solitario contro i genocidi del Novecento
di Gabriele Nissim

Scarica l’invito

MILANO – 12 ottobre 2015 – Presentazione del libro di Michel Mikaelian “Haigaz chiamava…Mikael”

Lunedì 12 ottobre, ore 18.30,

Libreria Claudiana, Via F. Sforza 12/A ,

Alessandro Litta Modignani e Pietro Kuciukian

presentano il libro di

Michel Mikaelian “Haigaz chiamava…Mikael”,

ed. Libri Liberi, 2015, curato da A. Litta Modignani.

Locandina

BAGNACAVALLO – 10 ottobre 2015 – Mostre di Alice Tachdjian e Norayr Kasper

Sabato 10 ottobre 2015 ore 16.00
Bagnacavallo (RA) – Convento di San Francesco

Inaugurazione Mostre di
Alice Tachdjian Segni e Parole
Norayr Kasper loss of relevanceAlice TachdjianNorayr Kasper

TARANTO – 10 ottobre 2015 – Mostra di Arte Contemporanea (La poetica di Hrand Nazariantz)

Sabato 10 ottobre alle ore 18.30, in occasione dell’undicesima “Giornata del Contemporaneo” promossa da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani), e nell’ambito delle manifestazioni per il centenario del genocidio del popolo armeno, la Fondazione Rocco Spani Onlus e Domus Armenorum, in collaborazione con il Centro Interculturale Nelson Mandela di Taranto, inaugurano nella chiesa di Sant’Andrea degli Armeni a Taranto la mostra d’arte contemporanea Memoria | identità | futuro. Ricordando Hrand Nazariantz. Venticinque presenze nell’arte contemporanea tra Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

La mostra, progettata dall’artista Giulio De Mitri e curata dal critico d’arte Sara Liuzzi, annovera opere di venticinque noti artisti e giovani emergenti, che operano con differenti linguaggi nei diversificati ambiti della ricerca artistica contemporanea del sud Italia, chiamati ad esprimersi sulla poetica di Hrand Nazariantz (Üsküdar, Istanbul, Turchia, 8 gennaio 1886 – Bari, 25 gennaio 1962).
Il poeta, scrittore e giornalista armeno, naturalizzato pugliese, tra i protagonisti del panorama culturale italiano del Novecento, ha contribuito, nel corso della sua esistenza, alla conoscenza della cultura del popolo armeno, oltre che all’accoglienza e all’integrazione in Puglia degli armeni della diaspora, negli anni immediatamente successivi al genocidio del 1915. Nel 1953 gli intellettuali italiani e stranieri proposero la sua candidatura al premio Nobel per la letteratura. Il suo impegno culturale, sociale e politico è stato molto apprezzato anche dal tarantino Raffaele Carrieri, che a Nazariantz dedicò la poesia “Campo degli Armeni”.

Gli artisti invitati sono: Salvatore Anelli, Caterina Arcuri, Andrea Buglisi, Giovanni Cafarelli, Dario Carmentano, Angelo Casciello, Salvatore Comminiello, Fernando De Filippi, Danilo De Mitri, Teo De Palma, Prisco De Vivo, Franco Flaccavento, Anna Guillot, Iginio Iurilli, Giuseppe Sylos Labini, Giovani Leto, Alfredo Maiorino, Marco Mariano, Arcangelo Moles, Pippo Patruno, Stefania Pellegrini, Tarciso Pingitore, Lucia Rotundo, Maria Teresa Sorbara, Antonio Pujia Veneziano.

Durante l’inaugurazione interverranno il Professor Antonio Basile, critico e docente di Antropologia culturale
all’Accademia di Belle Arti di Lecce, il Professor Giulio De Mitri, artista e docente di Tecniche e tecnologia
delle arti visive contemporanee all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro nonché e il Dottor Silvano Trevisani,
giornalista e direttore della rivista L’Officina.

Accompagna la mostra un catalogo realizzato da Favia Edizioni, per la Collana di Arte Contemporanea, “Arte,Territorio e Società”, contenente testi del comitato scientifico, del curatore, una selezione di versi del poeta, apparato iconografico e note biografiche sugli artisti e sul poeta.

All’organizzazione di questa importante rassegna nazionale, hanno collaborato e dato sostegno l’associazione “Salam ONG”, che promuove la conoscenza, l’integrazione e la cooperazione tra i popoli del bacino del Mediterraneo, la comunità armena ed in particolar modo l’associazione Italarmena, che renderà fruibile in Sant’Andrea degli Armeni parte del patrimonio librario originale delle pubblicazioni del poeta armeno, e gli operatori turistici del progetto “Tarantovecchia.org”, che accompagneranno i visitatori nella fruizione dei contenuti dell’iniziativa artistica e culturale.

Come sottolineato dal Comitato scientifico, la mostra è anche una riflessione “per una cultura consapevole” che ha come protagonista il Mediterraneo, non un confine, ma uno straordinario canale di connessione che ha saputo integrare differenti linguaggi artistici, e che è stato culla di civiltà, offrendo il grembo alle tre grandi religioni monoteistiche, alle letterature e alle filosofie più importanti della storia.

Orari di apertura della mostra, dal 10 Ottobre al 21 Novembre:
Martedì – Giovedì – Sabato dalle 09.30 alle 12.30;
Domenica dalle 10.30 alle 12:30
Aperture straordinarie su prenotazione, all’indirizzo info@tarantovecchia.org

Per informazioni: www.tarantovecchia.orgInvito.def

SAN VITO DI LEGUZZANO – 10 otttobre 2015 – “In memoria di Padre Komitas” Concerto per il centenario del genocidio degli armeni (1915-2015)

Sabato 10 ottobre ore 21.30
All’interno della rassegna “Genere Umano” ed in occasione del centenario dal genocidio Armeno:
“in memoria di Padre Komitas”

Concerto per il centenario del genocidio degli armeni (1915-2015)

un progetto musicale di Giuseppe Dal Bianco

Giuseppe Dal Bianco (duduk armeno, shofar, flauto traverso, flauti etnici)

Giuseppe Laudanna (tastiere, percussioni)
A seguire
“1915 The Armenian Files”

Roberto Paci Dalò (clarinetto basso, clarinetto, live electronics, visuals)

“1915 The Armenian Files” è un progetto che collega tradizione con contemporaneità e cultura pop, con musiche e video originali: questi ultimi ideati assieme all’ambasciatore armeno a Roma. Compositore, regista, artista visivo Paci Dalò ha scritto e diretto tra Europa, Americhe e Medio Oriente spettacoli teatrali, eventi musicali, performance e installazioni.

Dopo aver assistito a un suo concerto a New York, John Cage ha scritto:

“in two worlDs roberto

the one of nAture and the other

the musicaL

One”

Links:

www.centrostabile.it

https://www.facebook.com/centrostabile.dicultura?ref=ts&fref=ts

http://giardini.sm/index.htm

http://giuseppedalbianco.it/

Locandina del programma

MILANO – 10 ottobre 2015 – Presentazione del libro ” Khodorciur 100 anni dopo” di Raffaele Gianikian curato da Vartan Gianikian

HAY DUN

CASA ARMENA

Milano-Piazza Velasca 4 MM Missori – III piano

sabato 10 h. 18.00

Presentazione del libro ” Khodorciur 100 anni dopo” di Raffaele Gianikian curato da Vartan Gianikian

Intervengono alla serata Shakè Pambakian e Aldo Ferrari
che con Vartan hanno condiviso un viaggio nei luoghi della memoria dei fatti narrati.
Cosa è successo agli armeni che abitavano nel 1915 in Turchia orientale, nella regione del Khodorciur? Lo descrive chi allora aveva nove anni, con l’immediatezza e la lucidità di cui spesso sono dotati i bambini. La sorte volle che quel bambino sopravvivesse grazie all’intervento di travagliate e fortunose circostanze che lo portarono a Cortina d’Ampezzo, dove si stabilì. Il caso gli permise poi di tornare nei luoghi della sua infanzia, quando di anni ne aveva già compiuti settantuno, riuscendo ad aggregarsi ad una spedizione alpinistica del Club Alpino Italiano di Pordenone, diretta ad alcune alte vette della catena montuosa del Khatchkar che caratterizza e demarca dal Mar Nero i luoghi dov’era nato. Quanto senso poi possedesse il caso lo ha scoperto suo figlio, curatore del libro, ritrovando quei luoghi grazie ad una serie di coincidenze sorprendenti, tanto da indurlo a recuperare il racconto che suo padre aveva redatto al rientro della spedizione alpinistica in Italia e ad inserirlo in una cornice di riferimento di fatti e di fonti storiche che descrivono alcuni aspetti degli ultimi cento anni di storia armena e turca, di vittime e carnefici, ma anche di uomini giusti.
Nel distretto di Khodorciur si trovavano sette villaggi armeni, tra cui Kissak, villaggio natale di Raffaele Gianigian, nonché luogo da cui venne deportato nel 1915, con il resto della carovana della morte. Solo nel 1977 Gianigian troverà il coraggio di ripercorre, partendo dall’Italia, paese in cui ha trovato salvezza, il drammatico percorso della morte e di ritornare al suo paese natale.
Un percorso di storia e di memoria, individuale e di un intero popolo