CAGLIARI – 24-26 aprile 2025 – Racconti d’Armenia 2025

Racconti d’Armenia 2025

Giovedì 24 aprile:
Ore 18
Inaugurazione della mostra “Ashkhar: tra cielo e terra”
di Sonya Orfalian, a cura di Alice Deledda
alla Galleria Siotto, visitabile dalle 18 alle 20 tutti i giorni della rassegna
ingresso gratuito

Ore 20.30
“Quelle Voci” – Melologo di Sonya Orfalian
Anna-Lou Toudjian, voce recitante
Irma Toudjian, pianoforte
ingresso con ticket

Venerdì 25 aprile
Ore 19.30
Proiezione del film
“Les Saisons” di Artavadz Peliscian
risonorizzazione e musiche di Arnaldo Pontis
ingresso con ticket

Ore 20.30
Futuro: presentazione del numero 29 della rivista di cultura Poetica Erbafoglio
reading e interventi di musica, poesia, e video a cura dei poeti e redattori della rivista
ingresso gratuito

Sabato 26 aprile
Ore18.00
Presentazione del libro “Grande Armenia” di Alberto Soi
ingresso gratuito

Ore 20.30
“La commedia umana” di William Saroyan
Anna-Lou Toudjian, voce recitante
Irma Toudjian, pianoforte
ingresso con ticket

Ticket per gli spettacoli: 8 euro intero, 5 ridotto (studenti, under 28 e over 65)

Fondazione Siotto
Via dei Genovesi 114, Cagliari
info e prenotazioni per gli spettacoli: fgsiotto@gmail.com

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BRESCIA – 29 marzo 2025 –  “Padre Komitas: musica e spiritualità armena” Gregorio Bardini

 Brescia sabato 29 alle h. 16.30 presso il Conservatorio Luca Marenzio, incontri musicologici:
  “Padre Komitas: musica e spiritualità armena” Gregorio Bardini.

FOGLIANO REDIPUGLIA – 28 marzo 2025 -“Una storia sospesa: memorie a 110 anni dal genocidio armeno”

Fogliano Redipuglia (GO)
venerdi 28 marzo alle h. 18.30 presso la Sala del Consiglio comunale
“Una storia sospesa: memorie a 110 anni dal genocidio armeno” 
intervengono Gregorio Zovighian e Aldo Ferrari.

CENTO – 27 marzo 2025 – “Segni che parlano: sulle orme degli armeni”

 

Progetto educativo per le classi quinte della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo n. 4 di Cento, finalizzato a promuovere la cultura della legalità e a sviluppare il senso di responsabilità civica

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ROMA – 25 e 26 marzo 2025 – Convegno sulla stampa di testi orientali a Roma nei secoli XVI e XIX

Convegno dedicato alla stampa di testi orientali a Roma nei secoli XVI e XIX, che si terrà a Roma tra il 25 e 26 marzo , Martedì 25 marzo Cesare Santus e Anna Sirinian presenteranno un intervento dedicato a “Lo stampatore misterioso: Yovhannēs Terznc’i e la stampa in lingua armena a Roma alla fine del Cinquecento”.

FORLI – 24 marzo 2025 – Concerto “Note meno note”

Forlì lunedì 24 presso Palazzo Albicini,

 “Note meno note” 

alle h. 21.00

Concerto di Ani Martirosyan Pierluigi Di Tella

Corso Garibaldi 80

MILANO – 22 marzo 2025 – Presentazione libro “Rinascita  101 poesie armene  1890-1989”

Milano Piazza Velasca 4 MM Missori – III piano tel.:  0039 340210117
Facebook: Casa Armena – Hay Dun 

CASA ARMENA

HADUN

Programma di Marzo 2025
 
Sabato 22
alle h. 18.00
 
Saremo lieti di salutare
S.E. Vladimir Karapetyan, Ambasciatore della Repubblica d’ Armenia in Italia
In visita a Milano
Presentazione del libro di poesie
 
“Rinascita 
101 poesie armene 
1890-1989″
( Ed. Fuorilinea)
cura e traduzione di Mariam Eremian
 
    Partecipano alla serata
 
  Mariam Eremian Genny Fortunato
con la partecipazione di 
Marilù Apikian 
chedeclamerà alcune poesie
 Una finestra sul variopinto mondo letterario armeno, nello specifico sulle poesie di Hovhannes Tumanian, Vahan Terian, Yeghishe Charents, Hamo Sahyan, Hovhannes Shiraz, Gevorg Emin, Paruyr Sevak, Metakse, Razmik Davoyan.
 Tutti loro hanno dato il meglio di sé sia come intellettuali che come combattenti, hanno alzato con forza la propria voce per proclamare la verità, per difendere e sostenere i propri connazionali e, soprattutto, per ispirare la pace e l’amicizia tra i popoli. Le 101 poesie qui raccolte si differenziano per stile, linguaggio, periodo, ma convergono per alcuni temi.
 Il protagonista è l’amore nostalgico, non mancano, però, riflessioni su misteri dell’universo, fragilità e grandezza dell’uomo, odi alla natura, alla madre e alla patria. Completano il volume brevi note sulle vite dei Poeti che si snodano tra la fine dell’Ottocento e il Novecento. Un’epoca per niente serena, a dir poco, che inizia col genocidio armeno perpetrato dall’Impero ottomano e attraversa il periodo sovietico e staliniano, di illusioni e nuove sfide. 
Infine si arriva all’indipendenza dell’Armenia dall’URSS in cui gli armeni, finalmente liberi, avrebbero fatto i conti con devastante terremoto del 1988 e la guerra del Nagorno Karabakh.

 

CATTOLICA – dal 18 al 20 marzo 2025 – “VIAGGIO IN ARMENIA”: Silvio Castiglioni alla Galleria Santa Croce di Cattolica

 

Grazie al festival le Parole di Hurbinek, che ci invitava a riflettere sulla parola ‘razza’, dopo quasi vent’anni siamo tornati a Osip Mandel’stam e al suo Viaggio in Armenia dove si legge: “Non c’è nulla di più istruttivo e gioioso che immergersi nella compagnia di persone di una razza diversa dalla nostra”. Ma perché un piccolo libro del “più grande poeta in lingua russa del Novecento, sottratto alla conoscenza dei suoi contemporanei” (P. P. Pasolini) ci sembra così importante?

Dietro l’apparente appartenenza a un genere – il “diario di viaggio” ma anche la “letteratura di missione”– nella pagine di Viaggio in Armenia si cela una scrittura che si fa “grafico di una costante diserzione”. E proprio in questa diserzione emerge il carattere politico di un libro che a un primo sguardo può apparire mite e perfino svagato; e però evoca un’Armenia fuori dal tempo e disattende le aspettative dei suoi committenti, sfuggendo al compito di celebrare i presunti successi del primo piano quinquennale sovietico. La sfida al nuovo potere non lascia spazio a ulteriori dilazioni, e con la pubblicazione del Viaggio – prima ancora della celebre poesia su Stalin, ‘il montanaro del Cremlino’, per cui fu ufficialmente incriminato – Osip Mandel’štam si consegna definitivamente nelle mani dei suoi carnefici, portando così a compimento il suo destino.

Segreta riflessione sul tempo, la memoria e la morte – e straordinaria metafora di resistenza e di vitalità – Viaggio in Armenia è un sereno, luminosissimo addio; un rito d’addio. Il testo ideale per tratteggiare il profilo di un artista che si dichiarava ostile a tutto ciò che è personale, in tempi intossicati dall’inganno dei reality e dall’illusione del biografismo.

 

Galleria Santa Croce – Cattolica

 Martedì 18 – Mercoledì 19 e Giovedì 20 marzo 2025 ore 21.00

VIAGGIO IN ARMENIA
Silvio Castiglioni
liberamente tratto dal libro di Osip Mandel’stam, Adelphi edizioni, a cura di Serena Vitale

riduzione e adattamento Silvio Castiglioni e Giovanni Guerrieri

interprete Silvio Castiglioni
oggetti, scene e costumi Giulia Gallo
immagini Patrizio Esposito
regia Giovanni Guerrieri
una coproduzione Celesterosa / I Sacchi di Sabbia, per il festival Le Parole di Hurbinek 2025
col sostegno di Mic, Regione Toscana, Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Armunia e Comune di Cattolica

Ufficio Stampa

Giancarlo Garoia
47838
retericerca@gmail.com
3338333284

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