BORGARO: LAURA EPHRIKIAN, UNA VITA NON SOLO DI ARTE, MA ANCHE DI SOLIDARIETÀ E DI ORGOGLIO (Sullascia 16.05.24)

Era il 1915 quando il popolo armeno fu vittima di un terribile genocidio – che anni più tardi ispirò Hitler e un’altra terribile pagina di storia – che molti non conoscono o che alcuno hanno dimenticato. Ma dimenticare quella tragedia è impossibile e Laura Ephrikian – sicuramente più famosa come attrice teatrale e televisiva – quella storia vuole ricordarla con forza e con coraggio attraverso l’opera “Una famiglia armena”.

Un libro che la settimana scorsa è stato presentato dalla collega Nadia Bergamini presso il Ristorante La Perla – con l’avvio della campagna elettorale non si possono utilizzare le sedi istituzionali – dove Ephrikian racconta la storia della sua famiglia partendo dalle vicissitudini del nonno Akop, scampato al genocidio e divenuto poi cittadino italiano nel 1957, e dell’incontro con la nonna Laura, conosciuta per caso. Una coppia che ha avuto un vero colpo di fulmine che si è poi riproposto tra il padre e la madre e tra la Ephrikian stessa e Gianni Morandi, anche se poi la loro relazione si è conclusa nel 1979. Ma la tragedia che ha colpito il suo popolo – che ama la pace e non la guerra e le cui origini incise nel cognome ne ha segnato l’infanzia – non è stato l’unico argomento emerso durante la presentazione. Buona parte del tempo è anche stato occupato dal racconto della sua esperienza in Kenya –iniziata con un semplice viaggio da turista e proseguito come volontaria – affrontando il tema scomodo dello sfruttamento delle risorse del territorio africano e soprattutto dei bambini.

Un incontro che ha saputo coinvolgere e appassionare i presenti, tra cui il sindaco Claudio Gambino – che ha sottolineato l’importanza dei momenti culturali, ringraziando Ephrikian per l’intervento – e l’assessore Eugenio Bertuol. “Sono molto soddisfatto di questo pomeriggio – ha commentato Bertuol – perché è stato un modo per scoprire qualcosa di nuovo e intimo su un personaggio noto”. Anche il titolo dato all’incontro, “Borgaro incontra l’arte e la solidarietà” non è stato dato a caso, dal momento che oltre al libro è stato possibile acquistare anche dei dipinti realizzati dalla stessa Ephrikian, per finanziare i suoi progetti in Kenya.

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