Berlino riconosce il genocidio armeno: crisi Turchia-Germania (Rassegna 3, 4 e 5 giugno 2016)
Germania: comunità armena Roma ringrazia Bundestag per voto genocidio
Roma, 3 giu. (AdnKronos)
(Dan/AdnKronos)
“Abbiamo appena mandato una lettera all’ambasciata tedesca a Roma per ringraziare i membri del Bundestag che ieri hanno approvato la risoluzione con la quale viene riconosciuto il genocidio degli armeni avvenuto un secolo fa per mano dell’Impero Ottomano”. Lo annuncia all’Adnkronos Robert Attarian, responsabile dei rapporti istituzionali del Consiglio per la Comunità armena di Roma.
“Per noi il voto del Parlamento tedesco è molto importante e anche se la dura reazione di Ankara non ci meraviglia, auspichiamo che la Turchia, soprattutto la comunità civile turca, inizi a fare i conti con il proprio passato – sottolinea – e che il governo turco la smetta con il negazionismo, offendendo la memoria di un milione e mezzo di armeni e la stessa dignità del polo turco”.
Per l’esponente della comunità armena a Roma, “a differenza degli anni passati, oggi la società civile è ben conscia di quel che è successo nel 1915. In molti lo ammettono e ne parlano anche a rischio della loro vita – continua Attarian – La legge turca prevede il carcere per chiunque parli del genocidio armeno e con l’articolo 301 del codice penale turco sono stati denunciati lo scrittore premio Nobel per la letteratura nel 2006 Orhan Pamuk, la maggiore scrittrice turca, Elif Shafak, e lo storico Taner Akçam, che oggi vive e insegna negli Usa dopo essere stato minacciato di morte in Turchia per essere stato uno dei primi a riconoscere pubblicamente il genocidio armeno”.
“Il nostro obiettivo – conclude l’esponente della Comunità armena a Roma – è che la Turchia riconosca questo crimine compiuto contro la popolazione armena. Se il primo genocidio del XX secolo fosse stato condannato subito, forse non avremmo assistito a tutti gli altri genocidi che sono avvenuti fino ad oggi”.
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