Austria: Vienna, i monaci armeni alla ricerca della ricetta perduta dell’antico liquore Mechitarine (SIR 20.01.18)
Si avvicinano tempi difficili nel futuro del monastero dell’ordine mechitarista armeno cattolico di Vienna: è andata perduta la segreta ricetta del famoso liquore speziato alle erbe Mechitarine, maggior fonte di sostentamento del monastero. La ricetta del liquore, di cui si ha notizia già dal 1680, prodotto in sei diverse gradazioni e soluzioni aromatiche sin dal 1811 a Vienna, è segretamente rivelata a soli due monaci e si tramanda oralmente. Gli ultimi due monaci divenuti recentemente depositari del segreto orale della produzione del liquore sono uno morto da poco all’improvviso e l’altro è stato colpito da demenza senile. “Non so come possa essere accaduto che la ricetta non sia stata rivelata in tempo”, ha affermato il padre Vahan, mechitarista del monastero di Vienna in una recente intervista al settimanale “Die Zeit”. Padre Vahan, armeno siriano, vive nel monastero viennese da quarantaquattro anni, e ogni anno accompagna oltre tremila visitatori, soprattutto pellegrini armeni, nella visita al monastero e alla cantina claustrale ove si produce il liquore. Per i padri, la cessazione della produzione della Mechitarine è fatale: il liquore è la loro principale fonte di reddito.
Nel 1811, all’arrivo a Vienna dei monaci da Trieste, l’imperatore Francesco I donò il monastero ai mechitaristi con l’ordine di non gravare sulle finanze statali. Così i monaci divennero produttori di liquori, in rispetto delle condizioni imperiali. Ora è iniziata la vendita degli ultimi lotti di Mechitarine prodotti dai monaci che però non conoscono più la ricetta: l’ultima goccia del liquore potrebbe esser venduta tra poco.