Aspettando Geografie, la storia degli armeni con Ferrari a Monfalcone (IlGoriziano 06.03.24)
Sabato alle 18 la presentazione del saggio Storia degli armeni, edito da Il Mulino nel 2020, scritto a due mani da Aldo Ferrari e Giusto Traina.
In attesa dell’inizio del Festival Geografie, in programma dal 20 al 24 marzo prossimi, continua l’anteprima della manifestazione “Aspettando Monfalcone Geografie”. Dopo le presentazioni itineranti che hanno toccato Gradisca, Fogliano-Redipuglia, Gorizia, Udine, Trieste e Pordenone, l’ultimo degli incontri che anticipano la rassegna culturale, giunge a Monfalcone.
Sabato 9 marzo infatti, alle ore 18 nella sala al primo piano della Casa delle Geografie – il palazzo dell’ex Pretura – avrà luogo la presentazione del saggio “Storia degli armeni”, edito da Il Mulino nel 2020, scritto a due mani da Aldo Ferrari e Giusto Traina. A dialogare con Ferrari ci sarà Andrea Pastore. L’appuntamento sarà curato dall’Associazione Marinai d’Italia del gruppo di Monfalcone. L’ingresso sarà Ingresso libero.
A cosa fa riferimento il volume? Oggi l’Armenia è una piccola repubblica ex-sovietica, ma gli armeni nel mondo si trovano un po’ ovunque. Quasi quattro milioni di persone parlano una delle due varianti della lingua armena, quella orientale e occidentale. Moltissimi altri armeni della diaspora non la parlano, ma hanno piena coscienza della propria identità.
Se si scorre indietro nel tempo, ripercorrendo i principali luoghi della memoria degli armeni, si possono seguire nel corso dei secoli le vicende di un popolo vivace e combattivo, dalla cultura sorprendente sul piano artistico e letterario, capace di adattarsi a territori difficili e prosperare sia sotto governanti armeni, sia sotto il dominio di altri regni e imperi, senza perdere la propria identità culturale e religiosa.
Aldo Ferrari insegna Lingua e letteratura armena nell’Università Ca’ Foscari a Venezia. Tra i suoi ultimi libri, ha pubblicato “Breve storia del Caucaso” (Carocci, 2007), “Quando il Caucaso incontrò la Russia” (Guerini, 2015) e “L’Armenia perduta. Viaggio nella memoria di un popolo” (Salerno, 2019).
Nella foto: donne e bambini armeni a Baku, 1905 (Անհայտ է/Wikicommons)