Asolo ricorda il genocidio armeno: e arriva il plauso delle più alte cariche della comunità armena in Italia (Oggitreviso 26.04.19)
Dal settembre del 2016, Asolo ha stretto un “Patto di Amicizia” con la città Armena di Jermuk. Le esternazioni di vicinanza del sindaco hanno suscitato il plauso delle più alte cariche della comunità armena in Italia
ASOLO – “Desidero esprimere tutta la mia vicinanza morale alla comunità armena di Jermuk e all’Unione Armeni d’Italia e, naturalmente, a tutte le comunità armene nel mondo, in questo giorno in cui si celebra il ricordo dell’immane tragedia che ha colpito questo popolo nel XX secolo – dichiara il Sindaco di Asolo, Mauro Migliorini – un genocidio che ha causato oltre un milione e mezzo di vittime innocenti, con centinaia di migliaia di persone giustiziate, deportate, morte di stenti: si trattò di una repressione (senza eguali) contro la libertà di un popolo, contro la sua sacrosanta aspirazione all’autodeterminazione, contro la sua antica Chiesa apostolica”.
Tante le reazioni di stima e gratitudine verso il sindaco di Asolo a cominciare da Sargis Ghazaryan già ambasciatore della Repubblica Armena in Italia, a Valentina Karakhaniansegreteria di Stato Vaticana figure eminenti della comunità armena nel nostro paese. Ma anche il mondo della cultura ha voluto tributare un elogio alle belle parole asolane come nel caso di Ashod Grigorian professore alla National University of Architecture and Construction of Armenia. Tante anche le attestazioni di stima da parte di gente comune.
Asolo è diventata una casa per diversi esuli armeni tra questi l’architetto Leon Gurekian (Costantinopoli 1871 – Asolo 1950), figura di intellettuale e patriota armeno i cui familiari perirono tutti nel genocidio. Ad Erevan, odierna capitale dell’Armenia, nel marzo 2015, è stata inaugurata una mostra a lui dedicata alla quale ha partecipato anche una rappresentanza asolana che ha portato un messaggio del Sindaco in cui veniva sottolineato il suo impegno e il suo coraggio nel perseguire l’obiettivo della realizzazione dell’indipendenza della Repubblica Armena.