ARMIN T. WEGNER, ALBUM DEDICATO AL TESTIMONE DEL GENOCIDIO ARMENO (Gariwo 16.06.21)
Il genocidio armeno è il tema dell’album Armin T. Wegner (K. Records) composto dal musicista Gabriel Wegner in memoria del nonno Armin Theophil Wegner, scrittore, poeta, giornalista-attivista dei diritti umani tedesco (Wuppertal 1886 – Roma 1978), passato alla storia come testimone della deportazione degli armeni avvenuta nel primo quindicennio del XX secolo.
In qualità di militare paramedico distaccato nei territori dell’Impero ottomano durante la Prima guerra mondiale, Armin Wegner non rimase indifferente alle persecuzioni a cui assisteva, ma volle raccontarle e, a rischio della vita, anche documentarle con una serie di drammatiche fotografie, un vero reportage dell’orrore del primo genocidio del ‘900.
La sua battaglia umanitaria continuò anche dopo il rientro in Germania, dove osò esprimere un’opposizione al regime nazista, indirizzando a Hitler un‘appassionata lettera di protesta contro i comportamenti del regime nei confronti degli ebrei. Fu arrestato e torturato dalle SS. Rilasciato nella primavera del 1934, andò in esilio in Inghilterra, poi in Palestina e infine in Italia.
Una figura che ha ispirato il nipote Gabriel, cantautore emergente che ha fatto parte di varie rock-band dell’Underground romano affrontando stili e generi musicali diversi, proposti anche in questo album, uscito nel 2020 e composto assieme a Giovanni Luca Scaglione ed eseguito anche con il contributo di Valerio Giovanardi. Il disco contiene brani come Genocide e Poet in Dead Town, evocativi della vicenda che ebbe il suo culmine nel 1915 con la deportazione degli armeni nel deserto della Mesopotamia.
Molti i riconoscimenti attribuiti ad Armin Wegner, a partire dal titolo di Giusto fra le Nazioni di Yad Vashem conferitogli nel 1967.
La sua vita e il suo pensiero sono stati raccontati nel libro La lettera a Hitler. Storia di Armin. T. Wegner, combattente solitario contro i genocidi del ‘900 (Mondadori, 2015) scritto da Gabriele Nissim – saggista e giornalista, presidente della Fondazione Gariwo, la foresta dei Giusti -, e pubblicato in occasione del centenario del genocidio.
Dal 7 aprile 2011 ad Armin Wegner sono dedicati un albero e un cippo nel Giardino dei Giusti di tutto il mondo di Milano, il primo della rete degli oltre cento Giardini dei Giusti creati in Italia e all’estero su iniziativa di Gariwo per onorare i Giusti di tutti i genocidi e tutte le persecuzioni.
La sua figura è ricordata anche nei Giardini di Bergamo, Padova, Perugia, Roma – parco di Villa Pamphilj, Venezia e altre città minori italiane. All’estero nei Giardini dei Giusti di Kfarnabrakh (Libano), Varsavia, Yerevan.