Armenia: ricordando il terribile terremoto (Sputniknews.com 07.12.16)
Il 7 dicembre 1988 alle 11.41 nell’Armenia nord occidentale si verificò una delle catastrofi più terribili dei tempi moderni… in 30 secondi la città di Spitak fu rasa al suolo.All’epicentro il terremoto di Spitak ha raggiunto la potenza di 10 gradi (su una scala di 12), a Leninakan 9 gradi, a Kirovakan 8 gradi. L’origine delle scosse si ebbe ad una profondità di 20 chilometri e a sei chilometri a nord-ovest di Spitak.
In totale, il terremoto interessò circa il 40 % del territorio dell’Armenia. Nella zona del disastro vivevano circa 970 000 persone. A causa del rischio di incidenti fu arrestata l’unica centrale nucleare presente in Armenia.
Nelle operazioni di soccorso presero parte più di 20000 soldati e ufficiali insieme a volontari per sgomberare le macerie con l’aiuto di 3000 mezzi militari. In tutta la nazione si organizzarono raccolte di aiuti umanitari. Nella ricostruzione delle regioni presero parte tutte le repubbliche dell’Unione Sovietica. 111 paesi, tra Belgio, Gran Bretagna, Italia, Libano, Norvegia, Francia, Germania e Svizzera, fornirono aiuto all’URSS fornendo attrezzature di emergenza, specialisti, cibo e medicine. Fu garantito aiuto anche nella ricostruzione.
Dalle memorie di uno dei capi delle squadre di soccorso Ivan Dusharin: “Uno degli operatori delle gru fu portato in ambulanza in psichiatria dopo che, al lavoro per sgombrare le macerie in una scuola, aveva sollevato una serie di lastre, sotto il quale c’era una intera classe di bambini morti. Il lavoro dei soccorritori richiedeva nervi d’acciaio e una psiche stabile, ma siamo tutti esseri umani. Abbiamo avuto problemi anche noi. I ragazzi dopo il lavoro non riuscivano a dormire, avevano gli incubi”. Secondo i dati ufficiali a Spitak morirono 25 000 persone, 140 000 rimasero invalidi e 500 000 rimasero senza casa.
Leggi tutto: https://it.sputniknews.com/mondo/201612073750730-Armenia-ricordando-il-terribile-terremoto/