Armenia, premier Pashinyan conferma acquisto caccia russi Su-30 senza missili nel 2020 (Sputniknews 21.03.21)
Il capo del governo armeno Nikol Pashinyan ha confermato che Yerevan aveva acquistato i caccia russi Su-30SM senza missili nel maggio 2020, alcuni mesi prima della ripresa del conflitto con l’Azerbaigian nella regione contesa del Nagorno-Karabakh.
“Sì, abbiamo acquistato il caccia, è stato consegnato a maggio, non abbiamo avuto il tempo di acquisire i missili prima della guerra. Comprereste aerei per acquistare missili? Perché uno Stato di 26 anni come l’Armenia non ha caccia?” ha dichiarato il premier armeno in un incontro avvenuto il fine settimana con i cittadini della regione di Aragatsotn.
L’ex capo di Stato Maggiore dell’esercito armeno Movses Hakobyan ha dichiarato a novembre che i caccia erano senza missili adatti a questo velivolo, in quanto la Russia vieta la vendita di missili per il modello Su-30SM ad altri Paesi. Le autorità armene hanno taciuto sul tema fino a poco tempo fa.
Alla fine dello scorso settembre sono riprese le ostilità nel Nagorno-Karabakh, un conflitto di lunga data rimasto congelato tra armeni e azeri. Le parti hanno intrapreso diversi tentativi per firmare una tregua, ma solo l’accordo trilaterale raggiunto il 10 novembre 2020 con la mediazione di Mosca ha avuto successo nel far tacere le armi.
Con la mediazione di Mosca, l’Azerbaigian e l’Armenia hanno deciso di introdurre un armistizio e scambiarsi i prigionieri ed i corpi dei caduti nelle operazioni militari. Yerevan ha ceduto i distretti di Kalbajar, Lachin e Agdam al controllo delle autorità azerbaigiane. Inoltre l’accordo ha previsto lo schieramento di forze di pace russe nella regione.
Il conflitto nel Nagorno-Karabakh è scoppiato nel febbraio 1988, quando la regione autonoma del Nagorno-Karabakh annunciò la sua secessione dalla Repubblica Socialista Sovietica dell’Azerbaigian. Durante il conflitto armato tra il 1992-1994, l’Azerbaigian ha perso il controllo del Nagorno-Karabakh e delle aree adiacenti. Dal 1992 venivano portati avanti colloqui tra le parti in conflitto per una soluzione pacifica con la mediazione del Gruppo di Minsk dell’Osce, guidato da Russia, Stati Uniti e Francia.