Armenia, ‘non critichiamo soldati russi ma Baku viola accordi’ (Ansa 10.01.23)
(ANSA) – MOSCA, 10 GEN – “Nessuno nega che i peacekeeper russi oggi garantiscano la sicurezza dei residenti del Nagorno-Karabakh, ma sappiamo anche di episodi in cui gli azeri hanno violato gli accordi nella zona di responsabilità delle forze di pace, ad esempio a Parukh, ma non si è vista alcuna reazione da parte loro”: lo ha dichiarato il premier armeno Nikol Pashinyan, ripreso dalla Tass.
“Non stiamo criticando le forze di pace russe, ma esprimiamo la nostra preoccupazione per le loro attività e queste preoccupazioni hanno radici profonde”, ha affermato Pashinyan secondo l’agenzia di stampa statale russa. Il governo armeno accusa l’Azerbaigian di bloccare una strada che collega l’Armenia al Nagorno-Karabakh.
Nell’autunno del 2020 ci sono stati sanguinosi combattimenti tra armeni e azeri nel Nagorno-Karabakh, dove si stima che abbiano perso la vita oltre 6.500 persone. Un accordo di cessate il fuoco tra Armenia e Azerbaigian è stato siglato nel novembre del 2020 con la mediazione di Mosca. In base al documento, l’Azerbaigian ha mantenuto i territori conquistati e l’Armenia gli ha ceduto anche altre zone del conteso Nagorno-Karabakh e dei territori limitrofi. Sempre sulla base dell’accordo, inoltre, la Russia ha inviato circa 2.000 soldati nel Nagorno-Karabakh, con l’obiettivo ufficiale di far rispettare la tregua. A metà settembre si sono registrati altri combattimenti alla frontiera, nei quali si stima che siano morte oltre 280 persone e che i due Stati si accusano a vicenda di aver provocato. (ANSA).