Armenia, l’ostacolo è Mkitharyan. Oltre al viaggio (Tuttomercatoweb.it 02.12.18)
Come andare da Sochi a San Pietroburgo. È la distanza fra Roma e Erevan, capitale dell’Armenia, tra la Georgia, Azerbaigian e la Turchia. Insomma, un viaggio lungo attende gli azzurri per la sfida nell’ex Hayastan. E potrebbe non essere l’unico ostacolo in una gara comunque abbastanza semplice: c’è Henrikh Mkhitaryan come nome di spicco, in una nazionale già affrontata dagli azzurri durante le qualificazione per i Mondiali del 2014: 3-1 in Armenia, 2-2 nell’ultima sfida del girone, con i gol di Florenzi e Balotelli. Dall’altra parte oltre al già citato Mkhitaryan segnò Movsisyan.
Ed è, in effetti, l’altro giocatore per cui si può serbare un’attenzione particolare, sebbene ora abbia deciso di cambiare completamente calcio, passando dall’Europa ai Chicago Fire. Nella Nations League l’Armenia ha perso contro Gibilterra, in una sfida a una sola porta che, però, ha sorriso alla nazione del piccolo stato a sud della Spagna. Con queste premesse è difficile pensare che il 4-2-3-1 di Sukiasyan possa essere un pericolo per l’Italia. In ogni caso il pareggio, peraltro casalingo, della squadra di Prandelli 5 anni fa deve far riflettere.