Armenia, la piaga dei matrimoni precoci (Osservatorio Balcani e Caucaso 23.07.24)
Nonostante alcuni ostacoli previsti dalla legge, in Armenia il fenomeno dei matrimoni precoci è ancora diffuso. Una nuova proposta di legge vuole ora fissare a diciotto anni l’età minima per il matrimonio, senza alcuna eccezione
Gayane, 17 anni, vive in un’area rurale dell’Armenia. Sono ormai due anni che fa la casalinga: quest’anno, mentre i suoi compagni di classe si preparavano a sostenere l’esame di maturità, Gayane stava per affrontare la sua prima gravidanza.
“Partorirò tra quattro mesi. A quel punto sarò maggiorenne, quindi potremo registrare il nostro matrimonio secondo la legge, e non ci saranno problemi in ospedale. Non abbiamo ancora ufficialmente registrato il matrimonio. Mio marito e io eravamo talmente innamorati che abbiamo deciso di non aspettare che io finissi la scuola per sposarci”, racconta Gayane, aggiungendo che aveva difficoltà a seguire le lezioni dell’ultimo anno a causa della gravidanza.
I genitori di Gayane sono rimasti scioccati quando hanno saputo che la loro figlia diciassettenne si voleva sposare. Nella loro famiglia – spiega Gayane – non è una consuetudine che le ragazze si sposino prima di diventare maggiorenni. Lei invece ha infranto la tradizione familiare e si è sposata in un villaggio vicino, rinunciando così all’obiettivo di acquisire un’istruzione superiore per diventare casalinga.
“Mio padre in particolare ha preso male la notizia, ma alla fine hanno accettato. Ad essere sincera, a volte penso di aver fatto un errore. Talvolta provo gelosia nel vedere le mie compagne di classe passeggiare per la città, indossare bei vestiti, discutere diversi argomenti femminili, prepararsi per andare all’università, e io devo cucinare, fare il bucato, etc. Poi mi rincuoro pensando che diventare madre in giovane età sia più facile, non lo so… Questo era il mio destino”, afferma Gayane.
La ragazza poi spiega che non sarà l’unica giovane mamma nel villaggio, perché c’è una sua amica che si è sposata all’età di sedici anni.
“Ancora meglio che io non sia l’unica”, commenta Gayane ridendo. Poi precisa che l’altra ragazza appartiene alla comunità yazida. A differenza dei genitori di Gayane, è stata la famiglia della ragazza yazida a spingerla a sposarsi.
Secondo la legislazione vigente in Armenia, l’età minima legale per sposarsi è fissata a diciotto anni. Ci si può sposare anche all’età di diciassette anni con il consenso dei genitori, biologici o adottivi, o dei tutori. È possibile inoltre unirsi in matrimonio all’età di sedici anni, a condizione che ci sia il consenso dei genitori o dei tutori e che l’altro coniuge sia maggiorenne.
Nonostante la normativa, ci sono i giovani, come Gayane, che aggirano le regole vigenti e creano una famiglia, seppur non ufficialmente.
Stando ai dati diffusi dall’Istituto statistico della Repubblica d’Armenia, nel 2011 sono stati registrati 3.372 parti di ragazze di età compresa tra i 14 e i 19 anni, mentre nel 2021 il numero è sceso a 1.042. È diminuito anche il numero di matrimoni precoci di ragazze di età compresa tra i 16 e i 19 anni, passando da 1.747 nel 2011 a 675 nel 2021.
Pur essendo in calo, il fenomeno dei matrimoni precoci è diventato oggetto di discussione delle autorità armene.
Recentemente al parlamento di Yerevan è stata presentata una proposta di legge per fissare a diciotto anni l’età minima per il matrimonio, senza alcuna eccezione, e per abrogare tutte le norme che si riferiscono ai matrimoni precoci e ai coniugi minorenni.
“Da rappresentante parlamentare della minoranza yazida, ricevo molti messaggi preoccupanti, in particolare riguardo ai matrimoni precoci all’interno della comunità yazida. Devo dire che si tratta di un problema assai diffuso. Ci sono anche casi di matrimoni precoci tra gli armeni”, ha spiegato il deputato Rustam Bakoyan, ideatore dell’iniziativa legislativa.
Stando ai dati resi noti dal ministero dell’Istruzione, della Scienza, della Cultura e dello Sport, il fenomeno dei matrimoni precoci incide innanzitutto sull’abbandono scolastico.
“Nell’anno accademico 2023-2024, 1319 ragazze yazide hanno studiato nelle scuole pubbliche. Nel corso del 2023, 171 alunni hanno abbandonato la scuola. La tendenza dei ragazzi appartenenti alla comunità yazida a lasciare gli studi è abbastanza diffusa, soprattutto nelle scuole superiori”, ha affermato il vice ministro.
“Ho sentito che vogliono approvare una legge per vietare a persone come me di sposarsi a 17 anni”, afferma Gayane, “la legge però non basta, bisogna cambiare mentalità. Anche se io e gli armeni come me non ci sposiamo, gli yazidi lo faranno comunque, è una loro consuetudine quella di sposarsi giovani”.
Come spiega Rustam Bakoyan, per vincere la piaga dei matrimoni precoci, oltre alle modifiche legislative, servono anche altri strumenti e attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Le discussioni sull’argomento sono ancora in corso e i promotori dell’iniziativa prevedono di attuare la riforma entro la fine dell’anno.