Armenia, il ministero degli Esteri a Nova: “Nessun colloquio con il Regno Unito sui migranti” (Agenzia Nova 15.04.24)
Armenia e Regno Unito hanno un ampio dialogo politico ma non ci sono stati colloqui sulla questione della deportazione dei migranti, come quello che Londra ha siglato con il Ruanda. È quanto ha riferito l’ufficio stampa del ministero degli Esteri di Erevan, interpellato da “Agenzia Nova” a commento di un articolo del quotidiano “The Times”. “Pur avendo un ampio dialogo politico con il Regno Unito, per quanto riguarda il tema sollevato nella pubblicazione non ci sono stati colloqui sostanziali o tecnici”, ha riferito una portavoce del ministero degli Esteri. Le dichiarazioni del dicastero di Erevan smentiscono, quindi, quanto riportato dal “Times”. Secondo il quotidiano, in seguito alla visione di alcuni documenti classificati, il Regno Unito avrebbe avviato trattative per replicare il programma di deportazione dei migranti concordato con il Ruanda anche con Armenia, Costa d’Avorio, Costa Rica e Botswana. I documenti rivelano come il governo di Londra stia cercando di siglare almeno un altro accordo per trasferire la gestione dell’afflusso dei migranti in Paesi terzi.
Le autorità britanniche starebbero tentando questa strada nonostante l’intesa fra Londra e Kigali sia in stallo a causa delle lentezze nel processo di approvazione parlamentare. Secondo i documenti trapelati, sarebbero stati contattati anche diversi Paesi sudamericani, tra cui Ecuador, Paraguay, Perù, Brasile e Colombia, ma tali Stati sarebbero meno interessati a un accordo. Altri Paesi africani, tra cui Marocco, Tunisia, Namibia e Gambia, invece, hanno “esplicitamente rifiutato” di partecipare a discussioni tecniche. Infine, Capo Verde, Senegal, Tanzania, Togo, Angola e Sierra Leone sono stati inseriti in una lista di Paesi indicati come “di riserva” qualora i negoziati in corso dovessero fallire.