Armenia, al voto domenica per sancire la “rivoluzione” di Pshinyan (Askanews 07.12.18)
Erevan (Armenia), 7 dic. (askanews) – L’Armenia va alle urne domenica per le elezioni anticipate dopo le proteste di maggio che hanno causato la caduta del premier Serzh Sarkisian e l’affermazione del leader riformista Nikol Pashinyan. Quest’ultimo auspica di saldare la sua posizione di supremazia grazie al voto.
La politica riformista dell’ex giornalista 43enne, infatti, è rimasta ferma per mesi a causa dell’ostruzionismo del partito di maggioranza di Sarkisian. Dopo mesi di manovre politiche e di ulteriori proteste di piazza il mese scorso il Parlamento è stato sciolto.
Secondo i sondaggi il partito di Pashinyan otterrà la maggioranza nella nuova legislatura, posizione che gli consentirà di avviare la sua “rivoluzione economica”. “Trasformeremo l’Armenia in un Paese industriale, high-tech, orientato all’export”, ha detto ribadendo che il voto dovrà rispettare il livello degli standard internazionali.
Il premier uscente, che secondo gli esperti sarà riconfermato al suo ruolo, ha dichiarato di voler combattere la corruzione e la povertà dilagante. Sul fronte della politica estera Pashinyan ha sottolineato la necessità di “rafforzare ulteriormente l’alleanza con la Russia e allo stesso tempo aumentare la cooperazione con gli Stati Uniti e l’Unione europea”.
Nelle elezioni di domenica si scontreranno nove partiti divisi in due blocchi elettorali, che si spartiranno i 101 seggi. Le urne apriranno alle 5:00 del mattino ora italiana e chiuderanno alle 17:00. I risultati si conosceranno lunedì.