AREZZO – Della mia dolce Armenia: al via evento D.I.M.A. dedicato a Komitas. (Toscanews 06.12.19)
Sabato 7 dicembre 2019 l’Associazione Culturale D.I.M.A. di Arezzo, in collaborazione con Armonica Onlus di Roma e il sostegno di Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, ospiterà l’evento della serie Gli Incontri di D.I.M.A. – XVIII° edizione Della mia dolce Armenia, organizzato in occasione dei 150 anni dalla nascita di Padre Komitas, intellettuale, musicista ed etnomusicologo armeno, simbolo del paese caucasico.
Con Della mia dolce Armenia D.I.M.A. da vita a una serie di eventi nei quali, mantenendo la centralità della musica, si intreccia alla storia, alla poesia e alla letteratura che hanno contribuito a ispirarla. In una visione umana più profonda e consapevole il linguaggio della musica e delle immagini unito al racconto, diventano chiave di lettura viva della stessa musica e di storie vicine e lontane che aiutano a capire il mondo in cui viviamo.
Si inaugurerà alle 16.30 la mostra fotografica a cura di Andrea Ulivi (visitabile dal 7 al 22 dicembre nei locali di Casa Petrarca); a seguire lo studioso Carlo Coppola terrà una conferenza sulla figura di Padre Komitas che sarà anche introduzione al concerto del duo Agnessa Gyurdzhyan, soprano e Lilit Khachatryan, pianoforte.
- Mostra fotografica, a cura di Andrea Ulivi. Inaugurazione sabato 7 dicembre ore 16.30, Casa Petrarca.
Una serie di immagini in bianco e nero, quelle di Andrea Ulivi, che hanno come tema l’Armenia. La mostra comprende circa quaranta fotografie scattate dal 2009 al 2014. Il suo obiettivo è di indagare quei luoghi e offrirsi all’anima di quel popolo. Due i grandi temi toccati: la vita di un popolo antichissimo e i luoghi a questo popolo sacri, i luoghi che hanno costituito la sua identità, la sua armenità, la sua spiritualità: “Fotografare i luoghi affinché questi stessi luoghi non ci dimentichino. Non fotografo i luoghi per ricordarli, ma per essere; perché questi luoghi non ci dimentichino, là dove lasciamo le nostre tracce come in un deserto”.
Andrea Ulivi (Firenze, 1960) è fotografo, editore e docente. Nel 1998 fonda a Firenze la casa editrice Edizioni della Meridiana. In campo fotografico ha realizzato mostre personali tra cui Zona Tarkovskij, San Miniato. Una porta di speranza, Luce armena, Della mia dolce Armenia, Immagini dal Silenzio, oltre ad aver pubblicato numerosi volumi fotografici. ha esposto in Italia, Armenia, Europa, Stati Uniti. È curatore per l’Italia degli scritti del regista Andrej Tarkovskij. È fotografo di scena, membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Vittorio e Piero Alinari, curatore dell’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij. Insegna presso la Scuola di Editoria di Firenze. Vive e lavora a Firenze.
- Conferenza e introduzione al concerto, a cura di Carlo Coppola ore 17.30, Casa Petrarca.
Dottore di Ricerca in Italianistica presso l’Università di Bari, si occupa di Storia della Diaspora Armena in Italia dal Medioevo al Genocidio del 1915. Con il Centro Studi “Hrand Nazariantz” che presiede tiene abitualmente presentazioni e conferenze sulla cultura armena antica e contemporanea. Principali pubblicazioni: Hrand Nazantz: tracce di una doverosa biografia (2012), Profughi armeni a Bari tra istituzioni filantropiche e Chiesa cattolica nella crisi degli anni Trenta (2014) l’edizione criticadi Nella terra del terrore il Martirio dell’Armenia di Henri Barby (2016). Il 3 settembre 2018 il Presidente della Repubblica di Armenia Armen Sarkissian gli ha concesso la Cittadinanza della Repubblica di Armenia. Approfondirà e contestualizzerà la figura di Komitas non solo come musicista, intellettuale ed etnomusicologo ma anche da una prospettiva storico-sociale. Padre Komitas, emblema della cultura armena ma figura sconosciuta al mondo occidentale, svolse un lavoro etnomusicologico importantissimo tramandando la musica popolare attraverso una serie di registrazioni e trascrizioni realizzate da lui stesso. Raccolse un patrimonio immenso che comprendeva canti legati alla coltivazione dei campi, canti patriottici, canti d’amore, canti rituali per nozze, danze e anche ninna nanne.
- Concerto Della mia dolce Armenia, a seguito della conferenza.
Un viaggio musicale nella cultura armena alla scoperta del repertorio per voce e pianoforte di Komitas. Un concerto per festeggiare il 150esimo anniversario dalla nascita del compositore proponendo una scelta rappresentativa dell’opera laica.
Agnessa Gyurdzhyan è una cantante lirica di origine armena. Dopo aver vinto un concorso nazionale in Russia ha iniziato gli studi di canto al Conservatorio Statale di Musica “Komitas” di Yerevan (Armenia) con Elena Vardanyan. Vanta un repertorio molto ampio: dalla musica antica a musica moderna, esibendosi più volte in concerti di musica da camera, antica e barocca, moderna, così come in concerti con complessi musicali. Nel 2005 si è diplomata in canto e insegnamento di musica lirica con il massimo dei voti e lode al Conservatorio di Yerevan. Dal 2006 vive in Italia. Ha frequentato i corsi di canto di Raina Kabaivanska all’Accademia Musicale Chigiana (Siena). Si è esibita con Anastasia Tomachewska; da solista ha dedicato numerosi concerti al genocidio armeno, presentando musica sacra del suo paese d’origine ed europea. Nel 2008 si è perfezionata al Conservatorio di Perugia con Cinzia Alessandroni e Maria Grazia Pittavini (Diploma Accademico di II Livello), approfondendo il repertorio operistico italiano ed esibendosi in Italia e all’estero. Nel 2011 si è diplomata con il massimo dei voti al Conservatorio di Perugia. Ha continuato la sua attività concertistica; ha fondato un duo con la pianista armena Lilit Khachatryan, esibendosi in numerosi tour. Dal 2015 collabora con Klara Mitsova e la pianista Elina Yanchenco con le quali ha fondato l’associazione musicale “Musicaincanta”. Ha collaborato più volte anche con lo scultore senese Massimo Lippi. Dal 2017 collabora con il “Centro d’Arte di Vitto Frazzi”, per il conto del quale si è esibita in numerosi concerti nella provincia di Firenze.
Lilit Khachatryan pianista armena, si diploma con il massimo dei voti in pianoforte presso la Scuola Musicale Speciale “P. I. Ciajkovskij” di Yerevan e successivamente nel 2002, sempre con il massimo dei voti, consegue la Laurea in Pianoforte ad indirizzo Concertistico e Didattico presso il Conservatorio Statale “Komitas” di Yerevan sotto la guida del M° Robert Shugarov. Nel 1995 si perfezionata con il M° Villi Sargsyan approfondendo così la letteratura pianistica armena. Attualmente svolge attività concertistica sia in veste di solista che in formazioni da camera. Ha suonato per varie associazioni armene quali: “Compositorneri Tun”, “Golden Apricot Festival”, “Camerain Tun”. In Italia si è esibita presso il Teatro Comunale di Cavriglia, il “Gruppo Donatello” di Firenze, la Chiesa San Gregorio degli armeni a Napoli per le celebrazioni del centenario del genocidio armeno, l’auditorium Leonardo Da Vinci di Marciano, la Filarmonica Romana per il Festival delle Nazioni di Roma, il Teatro Morlacchi di Perugia, il Teatro dei Rozzi di Siena, ecc. Da anni collabora con il soprano Agnessa Gyurdzhyan proponendo un programma dedicato interamente alla letteratura armena per voce e pianoforte. Il repertorio spazia dalla musica sacra fino al ‘900 concentrandosi particolarmente sulla figura del compositore Komitas. Nel 2012 ha conseguito con il massimo dei voti, sotto la guida del M° Marco Albrizio, la Laurea Specialistica di II livello in Pianoforte ad indirizzo concertistico presso il Conservatorio di Musica di Perugia. Attualmente affianca all’attività concertistica anche quella didattica, ricoprendo la cattedra di Pianoforte principale presso l’Istituto di Musica Hans Werner Henze della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano e presso la Scuola Comunale di Musica “U. Cappetti” di Monte San Savino.
L’evento, coinvolgerà anche gli alunni del Liceo Scientifico Statale “F. Redi” di Arezzo in un progetto di alternanza scuola-lavoro: i giovani studenti infatti, a seguito di un’approfondita formazione, saranno le guide della mostra fotografica che si terrà dal 7 al 22 dicembre.
Sarà possibile visitare la mostra su prenotazione all’indirizzo email info@dimamusicarezzo.com oppure telefonando al +39 3772994923 (al pomeriggio dalle ore 15 alle 19).
Tutte le iniziative nell’ambito dell’evento sono a ingresso gratuito.
Per maggiori informazioni www.dimamusicarezzo.com