Anche l’Italia riconosce il genocidio armeno (Rassegna Stampa 11.04.19)
La mozione della Camera sul riconoscimento del genocidio degli armeni. Collegamento con Mariano Giustino da Ankara sulle dichiarazioni di Omer Celik, portavoce del partito Akp (Ascolta Radio Radicale)
L’Italia ha riconosciuto formalmente il genocidio degli armeni, lo sterminio di un milione e mezzo di cristiani pianificato tra il 1915 e il 1917 sotto l’Impero Ottomano.
La Camera dei Deputati ha approvato a larga maggioranza una mozione bipartisan che impegna il governo a «riconoscere ufficialmente il genocidio e a darne risonanza internazionale». È il 29esimo Stato a prendere questa iniziativa, e come negli altri casi non si sono fatte attendere le proteste della Turchia, che ha convocato l’ambasciatore ad Ankara.
Il portavoce dell’Akp, partito di governo, ha rinfacciato all’Italia la sua politica coloniale negli anni del fascismo.
“Un quarto della popolazione della Cirenaica, più di 50mila persone, sono morte – ha detto Omer Celik – Centomila musulmani sono stati costretti a lasciare le loro case sulla base di una pulizia etnica.
Se si sostiene che il confronto su questi temi sia un contributo alla storia, benissimo. Ma lasciate stare la storia degli altri Paesi“.
Ankara non riconosce il genocidio degli armeni durante la prima guerra mondiale, ne contesta i numeri e sostiene che i massacri del 1915 siano avvenuti nell’ambito di un conflitto, non su base etnica o religiosa.
Anche l’Italia riconosce il genocidio armeno (Gariwo 11.04.19)
Ieri, in data 10 aprile 2019, la Camera dei deputati ha approvato con 382 voti a favore, nessun contrario e 43 astenuti, la mozione unitaria per il riconoscimento del genocidio armeno, lo sterminio di un milione e mezzo di persone compiuto dai Giovani Turchi, tra il 1915 e 1917, nei territori dell’Impero Ottomano ai danni della minoranza cristiana. Il governo italiano è quindi impegnato “a riconoscere ufficialmente il genocidio armeno e a darne risonanza internazionale”.
Nel testo della mozione si leggono anche le parole di Papa Francesco che, il 12 aprile 2015, in occasione del centenario del genocidio armeno, ricordava il massacro del popolo armeno chiamandolo “il primo genocidio del XX secolo“, provocando la reazione durissima di Ankara. Prima di lui, anche Papa Giovanni Paolo II aveva usato il termine “genocidio” per definire la tragedia degli Armeni.
L’Italia si unisce quindi ai Paesi – tra i quali Austria, Francia e Germania – che in Europa hanno già riconosciuto il genocidio o che hanno dato seguito alla Risoluzione del Parlamento europeo del 15 aprile 2015 sul centenario del genocidio armeno, che invitava nuovamente la Turchia a riconoscere il genocidio oltre ad invitare Armenia e Turchia a impegnarsi nella realizzazione di una riconciliazione positiva fra i loro popoli.