Agenzia Fides- – Uno “sciopero della fame” per richiamare l’attenzione sul centenario del Genocidio assiro (09 apr 2015)
Midyat (Agenzia Fides) – Per ricordare il genocidio dei loro antenati durante gli eventi del 1915, i membri della comunità siriaca della città di Midyat inizieranno il prossimo 20 aprile uno sciopero della fame collettivo, anche allo scopo di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica turca a internazionale sugli stermini che nel 1915 colpirono in Anatolia non solo gli armeni, ma anche i cristiani assiri, caldei e siri. Lo riferiscono fonti turche consultate dall’Agenzia Fides. Lo sciopero della fame durerà 100 ore – come sono 100 gli anni trascorsi dagli eccidi che i cristiani siriaci ricordano con l’espressione “Seyfo”, che in siriaco significa la Spada – e terminerà il 24 aprile, in concomitanza con le iniziative programmate in tutto il mondo per commemorare il Genocidio armeno.
Anche i cristiani siri, come gli armeni, chiedono che il genocidio assiro-siriaco sia riconosciuto dalla Turchia.”La Turchia – ha dichiarato in un’intervista televisiva Yuhanna Aktas, presidente dell’Unione assira di Mardin – deve fare i conti con il suo passato e riconoscere il Genocidio armeno”. Oltre allo sciopero della fame, gli ispiratori dell’iniziativa hanno anche annunciato una grande marcia per commemorare il Genocidio assiro, che verrà convocata durante il mese di giugno.
Con la definizione di “Genocidio assiro” si indica la deportazione e l’eliminazione fisica di cristiani appartenenti a comunità assire, caldee e siriache compiute in territorio ottomano dal governo dei “Giovani Turchi”. La città di Midyat, di origine siriaca, è da secoli il centro di una enclave cristiano-siriaca nel sud-est della Turchia. Attualmente si trova nella provincia di Mardin. (GV) (Agenzia Fides 9/4/2015).