Ad Antonia Arslan il premio Voci della Storia (Primamonza 15.10.24)
Il premio Voci della Storia ad Antonia Arslan, autrice del libro “Un genocidio culturale dei nostri giorni. Nakhichevan: la distruzione della cultura e della storia armena”, una delle voci più autorevoli nella narrazione del genocidio armeno e nella preservazione della memoria culturale armena.
Ad Antonia Arslan il premio Voci della Storia
La consegna è avvenuta all’auditorium Disarò di Cesano Maderno, durante uno degli incontri del Festival Voci della Storia 2024, la rassegna culturale curata da Eva Musci e Antonio Zappa e organizzata in collaborazione con il Centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo.
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Eva Musci, direttrice artistica di Voci della Storia, consegnando il Premio 2024 all’autrice ha commentato:
“A distanza di vent’anni dalla pubblicazione della “Masserie delle allodole”, che ha portato a conoscenza di un vastissimo pubblico – in Italia e in numerosi paesi del mondo – l’immane tragedia storica del genocidio armeno del 1915, la voce di Antonia Arslan mantiene con assoluta evidenza il suo ruolo fondamentale nella preservazione di una memoria attiva e rivolta alla costruzione di un futuro più umano”.
I temi affrontati nel corso della serata
Nel corso della serata, Antonia Arslan ha illustrato l’importanza storica di Nakhichevan per l’Armenia e ha denunciato la cancellazione sistematica del patrimonio culturale armeno nella regione. L’altro ospite, Aldo Ferrari, professore ordinario all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha invece presentato il suo “Storia di un impero eurasiatico”, un’analisi approfondita della storia russa, esaminando la natura multietnica del Paese, l’influenza bizantina e mongola sulla sua struttura politica e le attuali politiche neo-imperiali della Russia in rapporto con la Cina.