ABKHAZIA: Riapre la ferrovia Sukhumi-Tbilisi. Rischi e implicazioni geopolitiche (Eastjournal 11.11.15)

Il 12 ottobre sono stati dichiarati conclusi, con due mesi di anticipo, i lavori di ricostruzione, finanziati dai russi, della ferrovia tra Sukhumi, capitale della regione separatista dell’Abkhazia, ed il fiume Enguri, che segna il confine de facto tra Georgia e Abkhazia. Il governo georgiano ha negato di avere stretto accordi con Mosca per la riapertura di questa infrastruttura, chiusa dal 1992, che riveste una importanza strategica ed economica particolare, essendo l’unico potenziale collegamento diretto tra la rete ferroviaria russa e quelle della Georgia e dell’Armenia.

Il fatto che la ferrovia sia stata ristrutturata fino al confine con la Georgia e che il governo georgiano abbia tenuto sotto silenzio per circa un mese lo svolgersi dei lavori, farebbe sospettare che Mosca e Tbilisi abbiano raggiunto un accordo sulla riapertura della tratta; in alternativa, i russi potrebbero avere le carte in mano per costringere il governo georgiano ad accettare il ripristino della ferrovia. Continua