A Thiene torna la scrittrice Antonia Arslan con Il destino di Aghavnì (Vicenzareport 13.01.23)
Già ospite nell’ottobre scorso a Thiene in un evento molto partecipato, Antonia Arslan torna nella nostra città giovedì 19 gennaio 2023 ore 18.00 per presentare nella Sala Consiliare del Municipio il suo nuovo romanzo Il destino di Aghavnì.
Commenta l’assessora alla Cultura e alla Biblioteca, Ludovica Sartore
«Si è felicemente instaurato un legame tra la scrittrice, che viene a Thiene per la seconda volta in pochi mesi e dove comunque era già stata negli anni scorsi, e la nostra Città e che rimanda all’attenzione che Thiene ha sempre avuto nei confronti del popolo Armeno. Ricordo, per esempio, recentemente lo spettacolo “Novella Veneziana” di Costan Zarian, una delle voci più significative della cultura armena, in scena al Comunale nello scorso settembre su proposta dell’associazione di volontariato “Il Melograno for disabled armenian children”. Il destino di Aghavnì è un libro davvero molto bello che, nella tragicità del racconto, nel finale si apre alla speranza. Invito la cittadinanza ad intervenire e a non mancare a questo appuntamento in cui la Cultura e l’impegno civile hanno il volto di una donna che conquista anche per la dolcezza e la serenità che sa infondere, nonostante le vicende di cui scrive».
Il romanzo è ambientato nella primavera del 1915,
quando in una piccola città dell’Anatolia una ragazza di 23 anni, Aghavnì, esce di casa con il marito e i due figli piccoli senza farvi ritorno.
L’autrice è stata ispirata nel raccontare Il destino di Aghavnì da una vecchia fotografia di famiglia, ritrovata a casa di un cugino in America. Ha scoperto così la vicenda perduta di questa ragazza scomparsa e da qui è venuta l’ispirazione pe scrivere un racconto avventuroso di dolore e coraggio, di morte e di rinascita.
Racconta l’Arslan:
«Questa storia non è ‘vera’, ma è molto verosimile. Circa 4 anni fa ho conosciuto un mio cugino che vive a Manchester, New Hampshire. Mi ha mostrato carte e foto di famiglia, fra cui una foto – del 1912 – di 3 sorelle di mio nonno, sorridenti e con vestiti uguali. Due le conoscevo, della terza mi disse: ‘Questa è Aghavnì’, la sorella scomparsa’. Non sapevo che fosse esistita! Quella foto ha lavorato dentro di me per tutto questo tempo, finché lo scorso agosto il personaggio e la sua storia – simile a tante altre storie femminili di quei terribili anni – ha preso forza e consistenza. Il coraggio e lo spirito indomito delle donne armene sono uno dei cardini su cui ruota questo romanzo breve».
Il libro è stato pubblicato dalle edizioni Ares nel novembre del 2022. L’autrice dopo la presentazione sarà a disposizione per firmare eventuali copie
L’ingresso nella sala del Consiglio Comunale è gratuito e aperto alla cittadinanza.
Antonia Arslan è nata a Padova, da padre armeno e madre italiana. Ha insegnato Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. È stata autrice di saggi e romanzi sul genocidio degli armeni in Anatolia nel 1915, tra cui il famosissimo La masseria delle allodole. Il quale ha vinto il Premio Stresa di narrativa, il Premio dei Lettori di Lucca, è stato finalista del Premio Campiello. Tre anni dopo è stato portato sul grande schermo dai fratelli Taviani. Altre sue opere sono La strada di Smirne (2009), Il libro di Mush (2012-2022) e La bellezza sia con te (2020).