A proposito dei profughi del Qarabag.
Ci sia consentito un diritto di replica a quanto alcuni giornali, sportivi e non, hanno scritto a riguardo la squadra azera del Qarabag, avversaria dell’Inter in Europa League.
La squadra di una città fantasma, è stata descritta: ed è vero giacché la città di Agdam è oggi pressoché abbandonata dopo il conflitto del Nagorno Karabakh agli inizi degli anni Novanta.
Ma quella guerra, non dimentichiamolo, fu scatenata proprio dagli azeri in risposta al processo democratico degli armeni della piccola enclave del Nagorno Karabakh che nel rispetto della legislazione sovietica dell’epoca scelsero la strada dell’indipendenza.
Al voto referendario il corrotto Azerbaigian rispose con i bombardamenti e la successiva guerra che, nonostante il maggior numero di uomini e mezzi a disposizione, perse.
Piangere le vittime umane è un dovere, commiserare coloro che sparavano missili contro gli armeni no.
È come se dopo la seconda guerra mondiale i tedeschi si fossero lamentati per le distruzioni subite…