Armenia indica i passi per proseguire il dialogo sul Nagorno-Karabakh (Sputniknews 08.05.16)
Nell’incontro con i rappresentanti del partito “Federazione Rivoluzionaria Armena” (opposizione socialista), il ministro degli Esteri armeno Eduard Nalbandian ha elencato i passi necessari per il proseguimento del processo diplomatico sulla normalizzazione della crisi nel Nagorno-Karabakh, riporta l’ufficio stampa del ministero.
Secondo lui, questi passi dovrebbero essere finalizzati per escludere una nuova escalation del conflitto, per attuare gli accordi trilaterali in merito all’istituzione di una tregua nelle zone del conflitto del 1994-1995, nonché sulle indagini relative alle violazioni del cessate il fuoco.
All’inizio di aprile è peggiorata la situazione nella regione caucasica contesa del Nagorno-Karabakh: l’Azerbaigian e l’Armenia si scambiano reciprocamente accuse di violazioni della tregua. Dal 5 aprile è entrata in vigore un nuovo cessate il fuoco, ma periodicamente le parti si accusano a vicenda di condurre bombardamenti.
I negoziati per normalizzare la crisi vanno avanti dal 1992. L’Azerbaigian insiste sul mantenimento della sua integrità territoriale, mentre l’Armenia difende gli interessi della repubblica separatista, dal momento che i rappresentanti della regione sono esclusi dai negoziati.
A seguito della nuova escalation, in Armenia ancora una volta è stata sollevata la questione del riconoscimento del Nagorno Karabakh. Il governo armeno ha approvato il 5 maggio un disegno di legge sul riconoscimento della repubblica separatista, ora il documento deve essere dibattuto e votato dal Parlamento.
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