Armeni in Iran: godiamo della piena libertà religiosa (Iqna 10.09.24)

In un momento storico in cui l’Occidente ha scatenato una brutale aggressione mediatica e terroristica contro l’Iran, pubblichiamo il pensiero di una eminente voce controcorrente. L’arcivescovo armeno di Teheran, Sebouh Sarkissian ha dichiarato che gli armeni godono di tutti i diritti di un cittadino iraniano e possono osservare liberamente le loro cerimonie religiose.

Il governo iraniano riconosce i diritti di tutti i cristiani e i seguaci di Gesù Cristo possono osservare le loro cerimonie religiose, inclusa l’occasione propizia per l’anniversario di nascita di Gesù, ha dichiarato l’arcivescovo Sarkissian all’agenzia di stampa spagnola Efe.

Accogliendo la pace e la sicurezza dell’Iran tra la guerra e il caos in Medio Oriente, ha descritto la Repubblica Islamica come un Paese sicuro e stabile dove i cristiani godono della libertà religiosa e non sono mai stati oggetto di persecuzioni. Ha inoltre attribuito grande importanza al mantenimento del patrimonio culturale degli armeni in Iran, affermando che l’obiettivo di tutte le scuole, organizzazioni e chiese cristiane è quello di preservare l’identità religiosa e morale degli armeni.

Gli armeni costituiscono la maggior parte della popolazione cristiana iraniana (assiri, cattolici, protestanti e cristiani evangelici costituiscono il resto), che sono seguaci del ramo orientale ortodosso del cristianesimo e, come tale, celebrano il Natale per l’Epifania, il 6 gennaio.

Mentre i cristiani di tutto il mondo festeggiano il Natale, le festività natalizie si osservano anche in Iran, una nazione prevalentemente musulmana dove i cristiani rappresentano meno dell’1% della popolazione. Alberi di Natale decorati con luci e palline verdi e dorate vengono esposti dietro le vetrine o all’ingresso di diversi centri commerciali e hotel, specialmente nei quartieri cristiani di Teheran.

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